Vivere una vita trasformata
Peter Amsterdam
La salvezza e l'inabitazione dello Spirito Santo trasformano il nostro spirito; spezzano il potere del peccato su di noi e ciò permette il processo di crescita spirituale che cambia la nostra natura fondamentale.
Il processo di arrivare a far sì che i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre azioni e i nostri atteggiamenti riflettano Cristo non è una cosa che succede da sola; richiede una trasformazione interiore consapevole. L’apostolo Paolo lo espresse dicendo di imparare a “spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente e a rivestire l’uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.1
Cosa facciamo, quindi, per essere rinnovati nello spirito della nostra mente e rivestirci dell’uomo nuovo?
Un fattore essenziale è credere agli insegnamenti delle Scritture. Il tipo di credenza che risulta in una continua trasformazione non è uno a cui diamo un semplice assenso o riconoscimento intellettuale. È invece una credenza che diventa un fondamento per il nostro modo di vivere. Una cosa è credere che Dio esiste; è piuttosto diverso vivere con il Creatore al centro della nostra vita, così che le nostre decisioni e le nostre azioni si basino sul rapporto che abbiamo con Lui. In questo contesto, credenza significa dimostrare convinzione e impegno nel vivere ciò in cui crediamo. Ecco qui sotto alcuni esempi di credenze che hanno un ruolo importante nell’aiutarci a diventare più simili a Cristo.
Credere in Dio: Le Scritture insegnano che Dio esiste; che ha creato dal nulla il mondo (l’universo) e tutto ciò che contiene; che è una persona; che è uno e trino (un Dio in tre persone); che è attivamente coinvolto nel mondo creato,2 anche se non ne fa parte; 3 che ama il mondo e chi vive in esso e se ne preoccupa; che ci ama e si preoccupa per noi, suoi figli4 ed è coinvolto nella nostra vita quotidiana; che è buono e che facciamo esperienza della sua bontà nella nostra vita; e anche se non tutto nella nostra vita è buono e non sempre capiamo perché succedano certe cose, confidiamo in Lui perché le sue vie sono più alte delle nostre.5
Il nostro Creatore desidera che instauriamo un rapporto amorevole con Lui. Comunque, il peccato e le preoccupazioni di questa vita competono per ottenere il nostro affetto e il nostro desiderio. Ci sono molte distrazioni che distolgono da Dio la nostra lealtà, la nostra attenzione e il nostro desiderio. Spesso ci troviamo di fronte alla scelta se collegarci a Dio e adorarlo oppure dedicarci a cose che ci distolgono da Lui e farle oggetto del nostro culto. Sapendo che Dio vuole che resistiamo al male, ci rivolgiamo a Lui per avere la grazia e la forza di farlo e facciamo la nostra parte per resistere al peccato e sconfiggerlo nella nostra vita.
Redenzione: A causa del suo amore per l’umanità, il nostro amorevole Dio ha preparato un modo per riportarci in comunione con Lui. Anche se eravamo peccatori e in ribellione contro di Lui, ha fatto in modo che potessimo essere perdonati e riconciliati. Accettando Cristo come nostro Salvatore, diventiamo figli di Dio. Grazie alla bontà, all’amore e alla benevolenza divina, abbiamo la vita eterna.6
In Cristo: “Grazie a lui [Dio] voi siete in Cristo Gesù, il quale da Dio è stato fatto per noi sapienza”.7 Essere in Cristo significa che sei un membro del corpo di Cristo,8 un figlio di Dio ed erede del suo regno,9 un tempio in cui dimora Dio,10 una nuova creatura11 e un cittadino del cielo.12 Sapere questo ci dà la sicurezza di far parte della famiglia di Dio; Lui è nostro Padre, Gesù è il nostro Salvatore e lo Spirito Santo abita in noi. Siamo esseri umani perdonati e amati da Dio Onnipotente. Poiché siamo in Cristo, possiamo esprimerci in Lui, senza dover dimostrare chi siamo.
Vita eterna: Possedere la vita eterna significa che vivremo per sempre. Le Scritture rivelano che quando morremo i nostri corpi torneranno alla terra ma i nostri spiriti continueranno a vivere. Insegna che saremo giudicati, ma chi ha ricevuto Cristo sarà perdonato per i suoi peccati e sarà ritenuto senza colpa da Dio nel giorno del giudizio.13
È dalla lettura della Bibbia – la Parola di Dio – dal crederci e dal vivere secondo i suoi dettami, che impariamo le verità in essa rivelate. Nelle sue pagine Dio ci ha dato una conoscenza di Sé, ci ha indicato il suo piano per la salvezza e le istruzioni per condurre la nostra vita in linea con la sua volontà. La Bibbia forma le nostre convinzioni religiose e guida le nostre azioni. Possiede autorità perché ci dà le istruzioni divine su come mantenere un rapporto con Lui, su ciò che è giusto o sbagliato, su ciò che è gradito ai suoi occhi o non lo è. Quando la verità divina ci viene rivelata, essa vuole essere la lente attraverso la quale vediamo il nostro mondo: un mezzo per guidarci nel fare scelte timorate di Dio, avere gli atteggiamenti giusti e vivere in accordo con Dio.
Queste credenze fondamentali (insieme a molte altre insegnate nelle pagine delle Scritture) diventano le pietre fondamentali su cui basiamo le nostre decisioni e le nostre azioni; plasmano il nostro modo di vedere il mondo e così impostano la nostra vita. Sono una cartina stradale che ci porta nella direzione giusta. Con il tempo, il modo in cui pensiamo, sentiamo e agiamo si trasformerà sempre di più in una maggior somiglianza a Cristo. La causa principale di questa trasformazione si basa su ciò che Dio stesso ci ha rivelato nelle Scritture. Veniamo cambiati perché crediamo in ciò che Dio, mediante le Scritture, ci ha detto; e perché agiamo di conseguenza.
Se crediamo davvero in un Dio amorevole, personale e onnipotente, allora confidiamo in Lui e abbiamo fiducia che possa fare ciò che ha promesso, e che lo farà. Ci guiderà e, se viviamo secondo i principi della sua Parola, avremo la certezza di operare secondo la sua volontà e riceveremo i benefici del farlo, sia in questa vita sia per l’eternità.
Quando crediamo che Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo, riconosciamo che Dio, in Se stesso, è una comunità di amore perfetto. Comprendendo che siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, riconosciamo che come esseri umani dobbiamo operare in comunità con amore e armonia. La nostra famiglia, i nostri amici, colleghi e vicini, gli altri credenti e gli abitanti della nostra città, del nostro paese e del mondo sono tutti membri delle comunità a cui apparteniamo. Siamo tenuti ad amare gli altri come amiamo noi stessi e a trattarli come vogliamo essere trattati anche noi.
Quando crediamo che Dio ama ogni essere umano come una persona creata a sua immagine, ci rendiamo conto che tutti hanno un valore. Ciò porta al rispetto per se stessi e per gli altri, di qualsiasi religione, razza, situazione economica o convinzione politica siano, e in qualunque modo si differenzino da noi.
Quando comprendiamo che Dio è santo e che niente d’impuro può arrivare alla sua presenza, viviamo con grande gratitudine nei suoi confronti per averci redento. Se non ci avesse reso possibile la via della salvezza mediante la morte e risurrezione di Gesù, non avremmo un rapporto personale con Lui, non ci sarebbe salvezza né coabitazione dello Spirito Santo. Riceveremmo il salario del peccato, che è la morte, invece del dono di Dio, che è la vita eterna.14 Comunque, grazie al dono che ci ha fatto, possiamo condurre una vita piena di gioia, sapendo che abbiamo un rapporto con Dio e i nostri peccati sono perdonati. Per gratitudine vogliamo compiacerlo, vivere per Lui, riflettere sugli altri Lui e il suo amore e dare loro la buona notizia della salvezza. Essendo stati perdonati per i nostri peccati, perdoniamo gli altri per i peccati che hanno commesso contro di noi.
Essere in Cristo ci dona un’autostima che non si basa su ciò che realizziamo, ma sul valore che abbiamo agli occhi di Dio. Non dobbiamo provare niente a nessuno, né screditare gli altri per rinforzare il nostro io o la nostra reputazione.
Sapere di avere una vita eterna cambia il nostro modo di vivere il presente. Sapere che vivremo con Dio per l’eternità dovrebbe farci vivere nella speranza, anche nei momenti di prova. Per quanto la nostra vita possa essere difficile, sappiamo che il tempo presente è solo un attimo in confronto all’eternità.
Se crediamo veramente a ciò che la Bibbia ci insegna e facciamo lo sforzo di applicare quelle verità alla nostra vita, subiremo una trasformazione continua. Se crediamo veramente negli insegnamenti della Bibbia e allineiamo con essi il nostro io interiore, il cuore, la mente, l’anima e lo spirito, allora i nostri pensieri, i nostri desideri, i nostri sentimenti, le nostre decisioni e le nostre azioni rispecchieranno quella fede. Quando crediamo nelle Scritture, edifichiamo la nostra vita su un fondamento saldo come la roccia e abbiamo la convinzione necessaria per vivere secondo quelle credenze. È vivendo quelle credenze che diventiamo più simili a Gesù.
Pubblicato originariamente nell’agosto 2016.
Adattato e ripubblicato sull’Ancora in inglese il 7 febbraio 2022.
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