Un’altra anima da salvare
Compilazione
Gesù disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura». —Marco 16,15[1]
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Qualunque cosa facciamo, non dobbiamo trattare il Grande Mandato come se fosse il Grande Suggerimento. —Charles R. Swindoll
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Mio padre fu un ministro del clero per oltre cinquant’anni, lavorando per lo più in piccole chiese rurali. Era un semplice predicatore, ma era un uomo con una missione. La sua attività preferita era prendere delle squadre di volontari all’estero per costruire chiese per piccole congregazioni. Durante la sua vita mio padre costruì oltre 150 chiese in tutto il mondo.
Nel 1999 morì di cancro. Nella sua ultima settimana di vita la malattia lo tenne sveglio in uno stato di semicoscienza ventiquattro ore al giorno. Mentre sognava, parlava a voce alta. Rivisse il progetto di costruzione di ogni chiesa, uno dopo l’altro.
Una notte, vicino alla fine, […] improvvisamente mio padre divenne molto attivo e cercò di scendere dal letto. Naturalmente era troppo debole per farlo e mia moglie insistette che si sdraiasse di nuovo. Lui però continuò a insistere a scendere dal letto, così finalmente mia moglie gli chiese: “Jimmy, che cosa stai cercando di fare?” E lui rispose: “Devo salvarne un altro per Gesù! Devo salvarne un altro per Gesù! Devo salvarne un altro per Gesù!” Continuò a ripetere ininterrottamente quella frase.
Nell’ora successiva probabilmente ripeté quella frase un centinaio di volte. “Devo salvarne un altro per Gesù!” Mentre sedevo accanto al suo letto, con le guance rigate di lacrime, ho chinato il capo e ho ringraziato Dio per la fede di mio padre. In quel momento lui stesa una mano fragile, la pose sul mio capo e disse, come se mi stesse affidando un incarico: “Salvane un altro per Gesù! Salvane un altro per Gesù!”
Voglio farne il mio tema per il resto della vita. T’invito a prenderlo in considerazione come centro d’attenzione anche nella tua vita, perché niente potrà fare una differenza più grande di quello per l’eternità. [Dio] vuole che i suoi figli perduti vengano ritrovati! Non c’è niente che abbia più importanza di quello per Dio; la croce lo dimostra. Prego che tu possa cercare sempre di raggiungere “un altro per Gesù”, così che quando un giorno sarai in piedi davanti a Dio, potrai dire: “Missione compiuta!” —Rick Warren[2]
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Il requisito principale per ogni missionario deve essere la stessa ardente passione che spinse l’apostolo Paolo e tutti gli apostoli e i martiri, ed ogni grande uomo o donna di Dio – anzi, quell’irresistibile compassione che dovrebbe essere la causa determinante delle azioni di ogni figlio di Dio in qualunque cosa faccia, qualunque cosa dica, dovunque vada, con chiunque, e che quel grande e fanatico apostolo riassunse in queste poche famose e risonanti parole che sono uscite come un grido dal cuore di ogni vero cristiano in tutto quel che abbia fatto di buono e per cui è veramente pronto a morire: “L’amore di Cristo ci costringe!”[3]
“Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Figlio unigenito”[4] e “Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi”.[5] “Da questo abbiamo conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli”.[6] “Nessuno ha amore più grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici”.[7]
Se andrete con l’amore di Dio, non potrete fare a meno di vincerli, come molti di voi hanno già fatto. Avete già scoperto che l’amore di Dio è la risposta a tutti i problemi: salva le anime, perdona i peccati, soddisfa i cuori, purifica le menti e riscatta i corpi, guadagna gli amici e rende la vita degna di essere vissuta. È l’unica verità, la sola via e l’unico modo per avere la pace.
Così l’unico modo per conquistare il mondo, è con l’amore di Gesù. Continueremo a vincere se continueremo ad amare con il suo amore. Viva l’amore! —David Brandt Berg
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Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra. —Atti 1,8
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Il piano [di Gesù] richiedeva azione e il modo in cui Lui l’ha espresso ne prediceva il successo. Non disse “potreste essermi testimoni”, o “magari sarete miei testimoni”; e nemmeno “dovreste essere miei testimoni”. Disse: “Sarete miei testimoni”. ―Charles R. Swindoll
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Gesù Cristo disse ai suoi seguaci che avrebbero dovuto essere suoi testimoni “fino alle estremità della terra”[8] e “andare in tutto il mondo e fare discepoli di tutte le nazioni”,[9] che è l’essenza del vincere anime. Poiché il nostro Padre che è nei cieli non vuole che alcuno perisca,[10] tutti i Cristiani dovrebbero essere impazienti di rispondere a questa chiamata e provare passione per la conquista d’anime. […]
Ma come possiamo farci venire la passione per diffondere questa buona notizia e vincere altri a Cristo, in questi giorni difficili? […] Tutto comincia con il mettere Gesù al primo posto e al centro della nostra vita. Anzi, la nostra passione per la conquista d’anime aumenterà man mano che la nostra passione per Cristo e il nostro cammino con Lui diventeranno più forti. Due dei metodi migliori per dar forza al nostro cammino cristiano sono leggere la sua Parola ogni giorno e pregare continuamente. Quando ci riempiamo il cuore e la mente di Cristo, non possiamo fare a meno di sentire la passione di parlare di Lui agli altri.
Gli operai più entusiasti sono quelli che hanno un cuore infuocato per Cristo; e dovrebbe essere una cosa facile, considerando la grandezza di ciò che il nostro Salvatore senza peccato fece per noi sul Calvario. [… Questo] dovrebbe spingerci a vincere più gente possibile a Cristo, specialmente considerando la brevità della vita che l’apostolo Giacomo chiama appropriatamente “un vapore che appare per un po’ di tempo, e poi svanisce”.[11] Una volta superato l’orizzonte dell’eternità, non si può più tornare indietro e il momento per vincere anime sarà terminato. Così, non solo la messe è grande e gli operai sono pochi, ma oltretutto il nostro tempo è molto limitato.
In questi tempi impegnativi certamente non dobbiamo guardare molto lontano per vedere tante persone in preda alla disperazione; tuttavia, anche in mezzo a questo caos, i Cristiani possono trovare sollievo nella Parola di Dio. Se un Cristiano si trova in mezzo a una delle prove della vita, per esempio, sa che il nostro Sovrano e Signore o l’ha messo lì o ha permesso che fosse lì. In entrambi i casi, il Cristiano può dare un senso alla confusione rendendosi conto che Dio ha uno scopo per le nostre prove, perché sappiamo che “tutte le cose cooperano per il bene di chi lo ama”.[12] Inoltre, se occasionalmente per noi la vita non ha senso, va bene lo stesso, perché sappiamo di dover confidare nel Signore con tutto il cuore e non appoggiarci a ciò che pensiamo di una situazione.[13] Sopportare le difficoltà della vita che ci vengono incontro inevitabilmente è molto più facile quando sappiamo che Dio è in controllo.
I nostri fratelli e le nostre sorelle perdute possono trovare questa stessa consolazione quando ripongono la loro fede in Cristo. Comunque, come Paolo spiegò ai Romani: “Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunci? E come annunceranno se non sono mandati? Com’è scritto: ‘Quanto sono belli i piedi di quelli che annunciano buone notizie!’”[14] La pace di Dio, che trascende ogni comprensione e custodisce i nostri cuori in questi tempi difficili,[15] può custodire anche i loro, quando lasciano entrare Lui.
Non può esserci vocazione più grande di quella di lavorare per Colui che è morto per farci vivere. Gesù disse: “Siete miei amici, se fate le cose che io vi comando”[16] e il suo comando è di ubbidirgli e amarci gli uni gli altri come Lui ha amato noi. Ovviamente, quindi, il nostro amore per Lui si esemplifica meglio quando ci diamo da fare, con passione e instancabilmente, per condividere il suo amore con gli altri. —da From gotquestions.org[17]
Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 7 aprile 2015.
[1] NR.
[2] La vita con uno scopo (Publielim, Milano, ISBN: 9788887511710)).
[3] 2 Corinzi 5,14.
[4] Giovanni 3,16.
[5] Romani 5,8.
[6] 1 Giovanni 3,16.
[7] Giovanni 15,13.
[8] Atti 1,8.
[9] Matteo 28,19.
[10] 2 Pietro 3,9.
[11] Giacomo 4,14.
[12] Romani 8,28.
[13] Proverbi 3,5–6.
[14] Romani 10,14–15.
[15] Filippesi 4,7.
[16] Giovanni 15,14.
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