Una forza per il bene:
professionalità nell’etica del lavoro
di Peter Amsterdam
Se vogliamo avere successo nella nostra missione di raggiungere il mondo, oltre che nella nostra rete di contatti personali, o networking e nella nostra collaborazione con altri, la professionalità ha un ruolo importante.
Professionalità e standard etici sono una base per costruire credibilità e rapporti di fiducia con le persone.
La definizione che alcuni dizionari danno di professionalità è: “capacità professionale, competenza; serietà e rigore nell’esercitare un'attività; qualità prevista nel membro di una professione; carattere, spirito, o metodo professionale”. La professionalità nelle nostre pratiche e nei nostri metodi, la competenza e le capacità sono qualità importanti per collaborare con altri e formare reti sociali. Portare la professionalità a un livello più alto può richiedere un investimento di tempo ed energia, e la volontà di imparare, espandere i nostri orizzonti e sviluppare le nostre capacità.
Il vero significato di professionalità è fare al meglio delle vostre possibilità tutto quello che la vostra mano trova da fare.1 Significa avere un desiderio di eccellere, non di fare solo il minimo o lavori a metà. Professionalità significa avere una buona etica del lavoro e ciò si traduce nel non essere contenti di avere un approccio così-così [alla vostra opera missionaria], ma piuttosto di impegnarsi a raggiungere il meglio che potete personalmente. —Gesù, parlando in profezia2
Nell’assumervi la responsabilità di un’entità legale di qualche tipo, è essenziale adottare pratiche commerciali professionali, oltre a sforzarsi di mantenerne irreprensibile la gestione. In molti casi è bene chiedere consigli legali a un avvocato, un commercialista o un ufficio governativo prima di aprire simili associazioni. Potrebbe essere necessaria anche un’assistenza continua per la parte contabile dell’entità, per assicurarsi che le pratiche dell’associazione siano in regola con tutti i requisiti associati alle sue attività e che siano rispettate le regole commerciali, sindacali ecc.
Ho accennato a questo argomento alcuni anni fa:
Quando entrate nel campo della collaborazione, dovete rinunciare a metodi d’operazione disorganizzati, senza professionalità o improvvisati. Tutti commettono errori e nessuno è perfetto, ma il mondo non opera secondo il concetto di “amore incondizionato”, secondo il quale sarete amati e perdonati e vi sarà offerta una seconda opportunità, qualsiasi cosa abbiate fatto o per quanti disastri abbiate combinato. Se siete inaffidabili, mettete in imbarazzo i vostri contatti, o li mettete in cattiva luce a causa della vostra mancanza di professionalità e di piani adeguati, è improbabile che avranno voglia di collaborare di nuovo con voi.
La maggior parte della gente ha dovuto lavorare molto sodo per salire la scala del successo. In genere sono arrivati al punto in cui si trovano grazie a dedizione, studio, lavoro duro, sacrificio e un’enorme quantità di auto-disciplina e di impegno nella loro carriera. Si aspetteranno lo stesso da voi.
Una buona etica del lavoro ha un’importanza enorme per le persone di successo. Non è una caratteristica personale, anche se per alcuni è più facile che per altri. Una buona etica del lavoro è una qualità che s’impara e si raffina, proprio come l’autodisciplina. Se vorrete collaborare con altri, dovrete dare un’occhiata onesta alla vostra etica del lavoro e vedere se può sostenere lo scrutinio di qualcuno che abbia buoni principi etici e si aspetti la stessa cosa da chi lavora con lui.
Avere una buona etica del lavoro fa parte della nostra testimonianza come rappresentanti del Signore; fa anche parre dell’amore. Alcune persone devono vedere l’amore manifestato nel vostro lavoro, nella vostra integrità, nell’attenzione verso di loro e i loro interessi e nella disponibilità a fare un passo in più quando è necessario.3
Per portare a termine molti, se non quasi tutti, i progetti e i programmi e soddisfare le attese delle persone interessate, in genere ci vuole molta preparazione, considerazione, preghiera e ricerca: un investimento di tempo e attenzione. Se cercate di allargare la vostra rete sociale e costruirvi un profilo pubblico, troverete che anche le aspettative per opere benefiche, progetti, seminari ecc., sono alte. Ci vorrà forse un po’ di lavoro per scoprire innanzitutto quali sono le aspettative, e poi investire tempo, prima dell’evento, del progetto o del programma, per prepararvi e assicurarvi che l’attività soddisfi aspettative professionali. Anche questa è una parte importante dell’integrità, nel fare quello che abbiamo promesso e soddisfare le attese delle persone e superarle, quando è possibile.
Prepararsi in anticipo è un aspetto fondamentale per offrire un buon prodotto o un buon servizio. Genericamente parlando, ci vuole un bel po’ di progettazione per sviluppare un programma o preparare un evento, e per trovare il tempo di vedere che sia ben organizzato e ottenga il suo scopo. Potrebbe anche servire fare un corso, ricercare cosa fanno gli esperti, partecipare a seminari di persone o organizzazioni che si specializzano nel tipo di progetti che volete fare, per imparare da loro; e approfittare di qualsiasi risorsa disponibile per ricevere un maggior addestramento in quel campo e diventare più professionali.
Non siamo una ditta o un’azienda del mondo, ma abbiamo imparato, e continuiamo a imparare, a mettere in pratica alcuni dei principi che fanno funzionare e prosperare una ditta o un’azienda. Abbiamo imparato che se vogliamo che il lavoro di Dio (l’azienda di Dio) funzioni, allora dobbiamo farlo in maniera professionale.
Essere professionali vuol dire in gran parte essere organizzati. Ciò si traduce in buona amministrazione, orari efficienti, pianificazione anticipata, autodisciplina, piani concreti, struttura efficacie e altro.
Oggi il mondo è diverso da com’era in passato. La tecnologia è in rapida espansione. Le aspettative sono in aumento. La gente corre “di qua e di là” come la Bibbia aveva predetto che sarebbe successo nel tempo della fine.4 Per restare al passo con le persone con cui il Signore vuole che diamo la sua verità, e anche solo per conoscerle, dobbiamo lavorare con efficienza e intelligenza.
Dobbiamo essere organizzati in quello che facciamo e nel modo in cui lo facciamo. Oggi l’efficienza, costituita in gran parte dall’organizzazione, è in voga e dobbiamo mantenerci al passo con i tempi per essere professionali nel nostro servizio per il Signore. Se si è organizzati, si pensa in anticipo, si pianifica in anticipo, si programma in anticipo.
Oggi le persone nel mondo non saranno nemmeno interessate a quello che abbiamo da offrire, se non è presentato professionalmente e se non è offerto loro da persone di cui sentono di potersi fidare, che possono rispettare e che hanno una missione, un obiettivo e un piano.
Abbiamo parlato delle qualità necessarie per diventare una forza per il bene, come onestà integrità, trasparenza, credibilità e affidabilità. Un altro ingrediente chiave per creare rapporti che riflettano queste qualità è quello che nel mondo commerciale viene chiamato “servizio di assistenza ai clienti” o “relazioni con i clienti”. È un campo nel quale molto probabilmente molti di noi devono ancora crescere per sviluppare più professionalità. È un concetto che ci può essere molto utile nelle nostre opere missionarie, nella testimonianza, nel follow-up, nelle nostre reti sociali e nella collaborazione con altri.
Ci sono parecchi modi in cui questi concetti si possono applicare alla nostra missione, che si tratti di osservare la puntualità, rispondere subito alle e-mail, essere attenti alle domande o ai reclami delle persone, occuparci in modo professionale e diligente delle nostre responsabilità quando collaboriamo o abbiamo contatti con altri, rispettare i nostri impegni e le nostre promesse, o essere organizzati ed efficienti nelle nostre comunicazioni.
Nella nostra “azienda” che si occupa di raggiungere le persone con l’amore di Gesù in maniera tangibile per influenzare la loro vita, un buon servizio di assistenza può tradursi in “clienti” che vedono premura e integrità nella nostra attenzione e cortesia nei loro confronti. Può servire anche da esempio tangibile del Vangelo che diffondiamo e dell’amore e dell’attenzione di Dio per loro.
In sintonia con i tempi
Come ultima cosa, un altro elemento chiave di un’etica del lavoro professionale è il mantenersi al passo con i tempi, per così dire. La professionalità di ieri potrebbe non essere adeguata a oggi. È necessario sforzarci di restare aggiornati sugli standard di servizio e qualità, e fare del nostro meglio per raggiungerli. Ovviamente, come comunità della fede che fa lavoro volontario, le attese non saranno le stesse che per una ditta o un’azienda che trae guadagno dai propri servizi; tuttavia, anche nel campo delle chiese e dei gruppi religiosi, oltre che delle organizzazioni non profit e di volontariato, ci saranno probabilmente in ogni paese dei requisiti sugli standard professionali attinenti alle vostre opere missionarie e alla formazione di rapporti con altri.
I tempi cambiano. Questo vale per ogni professione e ogni occupazione. Il mondo non è statico e nemmeno le esigenze di chi ci vive lo sono. Se sei un professionista, resterai e aperto a nuove idee, nuovi metodi per raggiungere la gente, nuovi prodotti, nuove esigenze da soddisfare o nuovi spazi da riempire.5
1 Ecclesiaste 9,10.
2 Pubblicato originariamente nel febbraio 2008.
3 Pubblicato originariamente nell’agosto 2009.
4 Daniele 12,4.
5 Pubblicato originariamente nel febbraio 2008.
Titolo originale: Force for Good: Professional Work Ethic
Pubblicato originariamente nel Gennaio 2011.
Brani ripubblicati in Inglese il 16 Giugno 2013.
Letto in Inglese da Simon Peterson.
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