Un albero piantato lungo i rivi d’acqua
David Brandt Berg
Mi piacciono gli alberi. Sono una delle più belle creazioni di Dio; hanno un equilibrio e una simmetria perfetti. Sai perché quell’albero là fuori è perfetto? Perché non fa altro che adempire la volontà del Signore. Non commette mai errori. È perfetto. Ubbidisce soltanto alla volontà di Dio in tutto quello che fa, nonostante le malattie, gli insetti e le tempeste. Il Signore se ne prende cura e lui alza le sue braccia frondose in lode all’Eterno.
Si piega, s’inchina e con il capo accenna di sì alla volontà di Dio e sorride tutto il giorno. Hai mai notato che un albero è pieno di sorrisi? Ogni biforcazione dei rami è un sorriso con gli angoli rivolti verso l’alto. Un albero non fa altro che sorridere, non ha espressioni accigliate, a meno che l’uomo o le tempeste lo facciano piegare dall’altra parte e lo rendano un po’ brutto, poi ritorna a raddrizzarsi verso il Signore. Non importa da che parte lo pieghi, o perfino se lo spezzi, tornerà a crescere verso l’alto. Niente può fermarlo, a meno che non sia tagliato e ucciso; ma anche allora la radice tornerà in vita.
Ogni singolo ramo deve essere progettato perfettamente e crescere nel posto giusto, nella direzione giusta e con il peso giusto, con le dimensioni, la quantità e il peso uguali da tutti i lati, così che l’albero non cada da una parte. Pesa delle tonnellate, tuttavia si mantiene in equilibrio su un unico tronco sottile! È come una ballerina che danza su un piede solo, con il tutù allargato, in perfetto equilibrio.
Un albero è una visione della perfezione della creazione divina. Sta sempre lì, dritto e forte, come se adorasse il Signore; tutti possono godere della sua bellezza; dà ombra e riparo, a volte frutti e cibo; alcuni danno perfino fibre per i vestiti.
Gli alberi possono soddisfare i tre bisogni essenziali dell’uomo: cibo, vestiario e riparo. Un albero è una cosa davvero sorprendente e meravigliosa. Una donna è come un albero; dà alla sua famiglia cibo, vestiti, riparo, bellezza, amore, conforto e compagnia; è forte, affidabile e utile, una benedizione, proprio come un albero.
Ero sdraiato lì a guardare quel bell’albero fuori dalla finestra e pensavo a come cresce per la gloria di Dio, seguendo la sua volontà e producendo esattamente quello che Lui ha stabilito che producesse, fecondo, coperto di fiori, forte e bello, adempiendo la sua missione nella vita proprio come dovremmo fare noi.
Signore, aiutaci a essere come alberi, piantati saldamente nella tua terra, nutriti dall’acqua della tua Parola e fertilizzati dal cibo del tuo corpo. Tu sei come il terreno in cui cresciamo, su cui stiamo in piedi, da cui dipendiamo e senza il quale non potremmo esistere. Aiutaci a essere forti — forti e sinceri come alberi che crescono per la tua gloria, produttivi e utili agli altri, ubbidienti e capaci di svolgere la missione per cui ci hai ordinato, quella di crescere, portare frutto per la tua gloria ed essere una benedizione per l’umanità.
Penso che non vedrò mai
una poesia adorabile come un albero.
Un albero la cui bocca affamata è premuta
contro il dolce seno fecondo della terra.
Un albero che guarda a Dio tutto il giorno
e alza le sue braccia frondose in preghiera;
un albero che può indossare d’estate
un nido di pettirossi tra i capelli;
sul cui seno si è posata la neve;
che vive intimamente con la pioggia.
Le poesie le fanno gli sciocchi come me,
ma solo Dio può fare un albero.
—Joyce Kilmer
Il primo vestito indossato dall’uomo fu una foglia d’albero, di fico. E anche il lino, una delle fibre migliori, viene da una pianta. Ovviamente ci sono molti tipi di costruzioni che provengono dagli alberi, dalle capanne dei poveri ai grandi castelli dei ricchi. Cibo, vestiario e riparo: tutte cose che provengono dagli alberi.
Anzi, uno dei dolcificanti naturali più gustosi è lo sciroppo d’acero, fatto con la linfa di quell’albero. La foglia dell’acero è il simbolo nazionale del Canada. Mi sembra che ci sia un altro paese che ha un albero sulla bandiera, come simbolo nazionale, un simbolo di forza, potenza, crescita, utilità e bellezza. Gli alberi sono meravigliosi!
Non penso che il mondo potrebbe andare avanti senza alberi. Si usano per costruire case e forniscono frutta d’ogni tipo. Quasi tutta la frutta viene dagli alberi, tranne le bacche; e quasi tutti i tipi di noci e nocciole vengono dagli alberi.
Se non ci fossero alberi, non ci sarebbe ombra; se non ci fosse ombra, molti cespugli e arbusti non potrebbero crescere e gli animali non troverebbero un ambiente adatto. Il suolo verrebbe lavato via dalla pioggia e diventerebbe un deserto arido, come è successo in molti posti dove la gente ha tagliato tutti gli alberi: si sono trasformati in un deserto sterile e desolato che non può sostenere la vita. È quasi impossibile che ci sia vita, senza alberi. Sono una necessità assoluta, sia per la vita dell’uomo che per quella degli animali.
Gli alberi sono uno dei doni più grandi che Dio abbia fatto all’uomo e sarebbe difficile vivere senza. Dio ha detto che saremo come alberi piantati vicino a un corso d’acqua, che danno il loro frutto nella sua stagione.
“Beato l'uomo che non cammina nel consiglio degli empi, non si ferma nella via dei peccatori e non si siede in compagnia degli schernitori, ma il cui diletto è nella legge dell'Eterno, e sulla sua legge medita giorno e notte. Egli sarà come un albero piantato lungo i rivi d'acqua, che dà il suo frutto nella sua stagione e le cui foglie non appassiscono; e tutto quello che fa prospererà”.[1]
[1] Salmi 1,1–3.
Titolo originale: A Tree Planted by the Rivers of Water. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato originariamente nel marzo 1981. Adattato e ripubblicato in Inglese il 13 gennaio 2014.
Letto in Inglese da Simon Peterson.
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