Tutto ebbe inizio nella mangiatoia
Maria Fontaine
Sono molte le cose che possiamo festeggiare a Natale, ma penso che concorderete con me che la più essenziale è il dono del nostro rapporto con Dio attraverso suo Figlio Gesù. Per parafrasare una bella promessa che il Signore diede attraverso Daniele, più ci avviciniamo a Lui, più la sua saggezza risplenderà come lo splendore del firmamento in noi e la sua giustizia risplenderà come le stelle in eterno1 attraverso di noi. Quando ci ricordiamo di fare una pausa e dedicare quei momenti a onorarlo, permettiamo al suo Spirito di scorrere in noi e di sostituirsi alla tensione che reprime la nostra gioia. L’unica cosa che dobbiamo fare è lasciar entrare quella pace, poi Lui ci aiuterà farla uscire per illuminare gli altri.
Natale segna l’inizio della relazione più meravigliosa e importante che si possa avere. Non si tratta solo di sapere qualcosa su quel bambino nato in una mangiatoia. Ha a che fare con il nostro rapporto con un amico che è più vicino di un fratello, con la persona che ci ha reso parte della famiglia di Dio e ci ha chiamato la sua sposa, la sua amata. Ha a che fare con il legame con il nostro Eroe, che ci ha salvato dalla morte e ci offre tutto ciò che gli appartiene. Ha a che fare con Colui che è nostro mentore, protettore e guida, Colui di cui possiamo sempre fidarci e su cui possiamo sempre contare, qualsiasi cosa succeda.
La totalità di ciò che Gesù è per noi implica una relazione che ci cambia nel nostro intimo più profondo. È questo il vero significato del Natale – ed è valido tutto l’anno.
Per celebrare questo Natale, vorrei condividere con voi alcune delle mie citazioni preferite, insieme ad alcuni pensieri su come potrebbero applicarsi a noi.
Natale è lo spirito del dare senza pensare a ricevere. È felicità perché vediamo la gioia delle persone. È dimenticare noi stessi e trovare tempo per gli altri. È scartare ciò che è privo di significato e sottolineare i veri valori. —Thomas S. Monson
È un quadro semplice ma onnicomprensivo dell’amore di Gesù, che sta al centro di tutto ciò che Lui fece per l’umanità. La sua fu una vita passata a dare. Rinunciò alla vita in cielo per venire su questo mondo. Rinunciò alle ricchezze inimmaginabili del suo regno per vivere sulla terra, senza nemmeno un posto da chiamare suo. Dedicò il suo tempo e le sue energie, rinunciò alla sua reputazione per cercare i mendicanti, i reietti, i malati e i morenti che in cambio non avrebbero potuto offrirgli nessuna delle cose di questo mondo. Rinunciò alla propria vita per salvarci e lo fece semplicemente per l’amore che provava per noi.
Perché lo fece? Per aiutarci a capire l’essenza di Dio. Ci diede un esempio di come sviluppare in noi quella natura, di come mediante la sua grazia possiamo diventare figli dell’Altissimo. Quando scopriamo la gioia di contribuire a portare il suo amore agli altri, facciamo ingrandire il suo regno. Quando imitiamo la sua generosità senza chiedere niente in cambio, proviamo un pizzico della gioia di Dio.
La gioia degli altri, quando trovano la verità, diventa nostra. L’eterno Spirito dell’amore che li abbraccia avvolge anche noi in quell’abbraccio e ci riempie fino all’orlo. Qualsiasi cosa diamo agli altri non andrà mai perduta, ma diventa qualcosa di più grande, qualcosa d’eterno che ci dona una gioia che non avrà mai fine.
Chi non ha il Natale nel cuore non lo troverà mai sotto un albero. —Roy L. Smith
A volte potremmo avere la tentazione di dare troppa importanza alle tradizioni natalizie, come l’albero di Natale, la musica e i festeggiamenti. Perfino i regali e le opere buone devono venire da un cuore grato, se non devono perdere il loro valore principale. Gesù scelse di vivere per noi, di dedicarci la sua vita e sconfiggere la morte per noi. Fu il dono supremo, fattoci dal donatore supremo: Dio. Per quale motivo? Perché potessimo avere la perfetta illustrazione di un amore incondizionato, illimitato e aperto a tutti.
Seguiamo il suo esempio, allora. Possa tutto ciò che facciamo, diciamo e doniamo nascere dalla motivazione di condividere l’amore di Dio che è fiorito in noi grazie all’esempio di Gesù.
Il Natale è il giorno che tiene insieme tutto il tempo. —Alexander Smith
Vi siete mai chiesti perché Gesù è venuto sulla terra? Mi chiedo se non sia stato per farci capire che Lui è il centro di ogni cosa. Lui dà un senso a tutto ciò che avvenne prima che venisse a vivere sulla terra; Lui ci promette che tutto ci appartiene, se lo chiediamo nel suo nome. Camminò con Adamo nel giardino, nel principio, e camminò con l’umanità quando divenne un essere umano in questo mondo. Ritornerà nuovamente per portare tutti i suoi figli nel suo regno eterno, dove il tempo perderà per sempre la presa che ha su di noi. Natale ci ricorda che Lui è il centro focale della nostra esistenza.
Il figlio di Dio divenne uomo così che gli uomini potessero diventare figli di Dio. —C. S. Lewis
Quando la gente legge la storia del bambino nella mangiatoia, del coro degli angeli e della visita dei re magi, comprende veramente il significato di questo evento per l’umanità? Segnò l’inizio della trasformazione della nostra esistenza in questa vita temporanea legata alla terra, al tempo e al peccato, nella meraviglia e nella bellezza soprannaturale, eterna e imperscrutabile dell’eternità. Un’esistenza piena di gioia illimitata, con un vero scopo, nell’unità con il Re di tutte le cose! Segna l’arrivo del dono del perfetto amore.
Gesù aveva tutto ma rinunciò a tutto. Scelse di soffrire e affrontare l’umiliazione per mano di uomini che lo fraintesero, lo odiarono e lo oltraggiarono. Permise quelle azioni per amor nostro, per offrirci il privilegio inimmaginabile di diventare figli di Dio. Ed ebbe tutto inizio con quel bambino nella mangiatoia.
Gesù fu Dio e uomo nella stessa persona, affinché Dio e uomo potessero essere di nuovo felici insieme. —George Whitefield
Gesù era la personificazione dell’amore e dell’interesse divino per l’umanità. Era la misericordiosa offerta divina di venire in aiuto a un mondo che soffocava nella follia delle proprie vie. Era una dimostrazione vivente di fino a che punto l’amore di Dio è disposto a spingersi: fino a darci una manifestazione tangibile del suo amore in una forma che potessimo capire. Personalmente non riesco a immaginare che si possa essere abbastanza stupidi da rifiutare una simile opportunità. Per questo Lui ci chiede di portare la verità agli altri, perché è un’offerta che vale per l’eternità.
Ecco altre citazioni su cui mi piace riflettere e che vorrei condividere come ricordo del vero significato del Natale:
Il Natale non è un giorno o una stagione, ma un modo di essere. Amare la pace e la bontà ed essere abbondantemente misericordiosi: ecco cosa vuol dire avere il vero spirito di Natale. —Calvin Coolidge
Regalare il proprio tempo e il proprio amore sono certamente gli ingredienti fondamentali di un Natale veramente felice. —Peg Bracken
La mia idea di Natale, antiquata o moderna che sia, è molto semplice: amare gli altri. A pensarci bene: perché devo aspettare fino a Natale per farlo? —Bob Hope
Il Natale, bambini, non è una data; è una disposizione d’animo. —Mary Ellen Chase
Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di osservarlo tutto l’anno. —Charles Dickens
Natale è amore in azione. Ogni volta che amiamo, ogni volta che diamo, è Natale. —Dale Evans
Credo davvero che, se continuiamo a raccontare la storia di Natale, a cantare le canzoni di Natale e a vivere lo spirito di Natale, possiamo portare gioia, pace e felicità a questo mondo. —Norman Vincent Peale
Peter ed io preghiamo che la vostra vita sia ricolma dello Spirito del Signore in questo Natale e che le molte, meravigliose benedizioni divine siano su di voi nel prossimo anno. Vi vogliamo bene! Dio vi benedica e vi protegga.
Pubblicato originariamente nel dicembre 2018.
Adattato e ripubblicato sull’Ancora in inglese il 23 dicembre 2021.
1 Daniele 12,3 – adattato.
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