Sull’autenticità della Bibbia
Compilazione
Sul carattere divino della Bibbia, penso, nessuno che sia onesto con la propria mente e il proprio cuore può intrattenere alcun ragionevole dubbio. In quanto a me, devo dire che, avendo per molti anni fatto oggetto di attento studio le prove riguardanti il cristianesimo, come risultato ho la ferma e crescente convinzione dell’autenticità e della totale ispirazione della Bibbia. È davvero la Parola di Dio. —Simon Greenleaf (1783–1853), A Treatise on the Law of Evidence
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Se confrontiamo il presente stato del testo del Nuovo Testamento con quello di qualsiasi altra opera antica, dobbiamo […] dichiararlo meravigliosamente corretto. Tale è stata la cura con cui il Nuovo Testamento è stato copiato (una cura che è indubbiamente nata da un sincero rispetto delle sue parole sacre), tale è stata la provvidenza divina nel conservare in ogni epoca per la sua chiesa un testo appropriatamente esatto delle Scritture, che non solo il Nuovo Testamento non ha rivali tra le opere antiche per quel che riguarda la purezza dei suoi testi come sono stati trasmessi e mantenuti in uso, ma anche per l’abbondanza di testimonianze che ci sono state rivolte per criticare i suoi errori comparativamente rari. —Benjamin Warfield (1851–1921), Introduction to Textual Criticism of the New Testament
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Anche se le due copie di Isaia scoperte […] vicino al Mar Morto nel 1947 precedevano di mille anni il manoscritto più antico precedentemente conosciuto (980 d.C.), si sono dimostrate identiche, parola per parola, alla nostra comune Bibbia ebraica in più del 95% del testo. Il 5% delle variazioni era costituito principalmente da ovvi errori di trascrizione e variazioni di grafia. —Gleason Archer (1916–2004), A Survey of Old Testament Introduction
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È oggetto di meraviglia che in qualcosa come mille anni il testo abbia avuto così poche alterazioni. —Millar Burrows (1889–1980), The Dead Sea Scrolls of St. Mark’s Monastery
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L’impatto di questa scoperta [dei rotoli del Mar Morto] sta nell’esattezza del rotolo di Isaia (125 a.C.) rispetto al testo masoretico di Isaia di [oltre] mille anni dopo (916 d.C.). Ciò dimostra l’insolita accuratezza dei copisti delle Scritture in un periodo di mille anni. —Josh McDowell, Evidence That Demands a Verdict (1979)
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È impossibile asserire troppo vigorosamente che nella sua sostanza il testo biblico è certo. Specialmente nel caso del Nuovo Testamento. Il numero di manoscritti del Nuovo Testamento, delle sue prime traduzioni e delle sue citazioni da parte degli scrittori della Chiesa più antichi, è così vasto che è praticamente certo che il vero testo di ogni brano incerto è conservato nell’uno o nell’altro di queste autorità antiche. Ciò non si può dire di alcun altro libro antico al mondo. Gli studiosi sono soddisfatti di avere il testo sostanzialmente autentico dei principali autori greci e romani che ci son pervenuti, come quelli di Sofocle, Tucidide, Cicerone, Virgilio; tuttavia, la nostra conoscenza delle loro opere dipende da una manciata di manoscritti, mentre i manoscritti del Nuovo Testamento si contano a centinaia e perfino migliaia. —Sir Frederic Kenyon (1863–1952), Our Bible and the Ancient Manuscripts
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Alla fine, è rassicurante scoprire che il risultato generale di tutte queste scoperte [di manoscritti antichi] e di tutti questi studi è di rinforzare la prova dell’autenticità delle Scritture e la nostra convinzione di avere in mano, in sostanziale integrità, l’autentica Parola di Dio. —Sir Frederic Kenyon, The Story of the Bible
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Sempre di più, la vecchia opinione che i dati biblici fossero sospetti e probabilmente perfino falsi, se non suffragati da fatti extra-biblici, sta lasciando posto a una veduta secondo la quale i racconti biblici sono, in linea di massima, più probabilmente veri che falsi. —H. M. Orlinsky (1908–1992), Ancient Israel (1954)
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Dopo aver affrontato per oltre due secoli i più potenti cannoni scientifici che si potessero utilizzare, la Bibbia è sopravvissuta ed è forse uscita meglio dall’assedio. Perfino secondo i termini dei suoi stessi critici – i fatti storici – le Scritture sembrano più accettabili adesso di quanto lo fossero quando i razionalisti iniziarono il loro attacco. —Time Magazine: How True Is the Bible? (December 30, 1974)
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È il solo libro prodotto dall’uomo, o da un gruppo di uomini, nel quale si può trovare un vasto insieme di profezie correlate a singole nazioni, a Israele, a tutti i popoli della terra, a certe città e alla venuta di Colui che sarebbe divenuto il Messia. Il mondo antico aveva molti strumenti diversi per determinare il futuro, la cosiddetta divinazione, ma in tutta la letteratura greca e latina, sebbene usassero le parole profeta e profezia, non possiamo trovare alcuna vera profezia specifica di grandi avvenimenti storici che sarebbero avvenuti nel lontano futuro, né alcuna profezia che sarebbe comparso un Salvatore nella razza umana. —Wilbur M. Smith (1894–1976), The Incomparable Book (1961)
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Come storico letterario, sono perfettamente convinto che, qualsiasi cosa i Vangeli siano, non sono leggende. Ho letto molte leggende e sono piuttosto sicuro che [i Vangeli] non siano la stessa cosa. —C. S. Lewis (1898–1963), What Are We to Make of Jesus Christ? (1950)
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Gesù di Nazareth, senza denaro e senza armi, conquistò più milioni di persone che Alessandro Magno, Cesare, Maometto e Napoleone, senza scienza e istruzione, diffuse più luce su cose umane e divine di tutti i filosofi e gli studiosi messi insieme; senza l’eloquenza di una scuola, proferì parole di vita quali non furono mai dette prima né dopo e produsse effetti che giacciono fuori dalla portata di oratori o poeti; senza scrivere una sola riga, mise in movimento più penne e fornì temi per più sermoni, orazioni, discussioni, libri dotti, opere d’arte e canti di lode dell’intero esercito dei grandi uomini dei tempi antichi e moderni. —Philip Schaff (1819–1893), The Person of Christ
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Il Nuovo Testamento è il libro migliore che sia mai stato, o mai sarà, conosciuto nel mondo, perché insegna le lezioni migliori da cui possa essere guidata qualunque creatura umana che cerchi di essere sincera e fedele al dovere. —Charles Dickens (1812–1870), Selected Letters of Charles Dickens
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Riguardo a questo Grande Libro […], devo dire che è il miglior regalo che Dio abbia fatto all’uomo. Tutto il bene che il Salvatore ha dato al mondo è stato comunicato tramite questo libro. Se non fosse per esso, non sapremmo distinguere il male dal bene. Tutte le cose più desiderabili per il benessere umano, qui e nell’aldilà, si trovano raffigurate in esso. —Abraham Lincoln (1809–1865), Collected Works of Abraham Lincoln. Volume 7
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La Bibbia, e solo la Bibbia, senza che altro sia aggiunto o tolto a essa dall’uomo, è l’unica guida sufficiente a ogni individuo, in tutti i momenti e in tutte le circostanze. —Michael Faraday (1791–1867), scienziato inglese.
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Il cristiano può prendere in mano la Bibbia e dire, senza timore ed esitazione, di avere in mano la vera parola di Dio, tramandata senza perdite essenziali di generazione in generazione attraverso i secoli. —Sir Frederic Kenyon
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Le parole del Signore son parole pure, sono argento raffinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte. Tu, Signore, [le] proteggerai, [le] preserverai da questa gente per sempre. —Salmi 12:6-7
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Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. —Matteo 24:35
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 31 ottobre 2023.
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