Solo una vita, presto passerà
Compilazione
Una delle sorprese più grandi che potremmo avere quando arriveremo in cielo sarà vedere cos’era veramente importante per Gesù e cosa non lo era.
C. T. Studd, un uomo che aveva dedicato la vita alle opere missionarie, scrisse una poesia con questo memorabile verso: “Solo una vita, presto passerà, solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà”.
Molte persone oggi occupano il loro tempo in imprese improduttive, investendo tempo, denaro ed energie in lavori, attività e passatempi che non dureranno e che non avranno alcun valore nel mondo che verrà. Uno di questi giorni quelle persone si renderanno conto di aver lavorato tutta la vita per qualcosa che se ne andrà in un attimo. In un battito di ciglia, puff – tutto sparirà.
Per questo Gesù disse: “Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna”1 – e: “Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano”.2 Gesù ci dice di spendere il nostro tempo e le nostre energie per cose che continueranno nel prossimo mondo. Ci dice di investire nel nostro futuro celeste, di adoperarci, darci da fare, per cose che hanno un valore eterno – cose che si basano sull’amore. —Christi S. Lynch3
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Lo scopo della vita, secondo Gesù [nella parabola del ricco stolto, in Luca 12,13-21], è spettacolarmente semplice: essere ricchi davanti a Dio. Quando il gioco [della vita] è finito, l’unica cosa che conterà sarà la valutazione che Dio farà della nostra vita. Speculatori capitalisti, stelle di Hollywood, bidelli e membri di tribù somale staranno in fila davanti a Lui allo stesso livello.
Essere ricchi davanti a Dio significa far crescere la nostra anima in maniera sempre più sana e buona.
Essere ricchi davanti a Dio significa amare e apprezzare le persone che ci stanno intorno.
Essere ricchi davanti a Dio significa imparare quali sono i nostri talenti e le nostre passioni e fare qualcosa di buono per contribuire a migliorare il mondo.
Essere ricchi davanti a Dio significa essere generosi con le proprie cose.
Essere ricchi davanti a Dio significa rendere ciò che è temporaneo servo di ciò che è eterno.
Ognuna di queste dimensioni di ricchezza ha la sua importanza. Gesù però le espresse con due grandi comandamenti, entrambi costruiti attorno a una sola parola: ama.
Ama Dio con tutto il tuo cuore, la tua anima, la tua mente e la tua forza, disse. Ama il tuo prossimo come te stesso. […] Nessuno può farlo ed essere povero agli occhi di Dio. Nessuno può evitare di farlo ed essere ricco agli occhi di Dio. —John Ortberg4
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Tutti conosciamo il detto che quando si muore ci sono cose che “non si possono portare con sé”. È assolutamente vero, quando si tratta di beni materiali. La vita fisica rimane qui, insieme a tutto quello che è materiale. “Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito”.5 Le cose materiali della vita, che oggi hanno tanto valore, non ne hanno alcuno nella vita a venire.
È come nella barzelletta che mi ha raccontato un amico qualche tempo fa: un ricco in punto di morte fu visitato da un angelo e gli chiese se poteva portare con sé in cielo una parte delle sue ricchezze. L’angelo rispose che non era consuetudine, ma che sarebbe andato a chiedere. Quando tornò, gli disse che gli era stato concesso di portare con sé una valigia piena delle sue ricchezze. L’uomo morì e si presentò alle porte del cielo con la sua valigia. L’angelo gli andò incontro e, curioso di sapere cosa avesse portato, gli chiese se poteva dare un’occhiata. “Certo”, disse l’uomo, aprendola. Era piena di lingotti d’oro. L’angelo lo guardò con stupore e disse: “Hai portato mattonelle per i marciapiedi?”
Quello che facciamo in questa vita – il frutto del nostro rapporto con il Signore, del nostro discepolato, del seguire la Parola di Dio, del nostro servizio per Lui e per gli altri, delle nostre azioni amorevoli – è tutto investito nell’eternità e farà una differenza nell’aldilà. Anche la mancanza di simili investimenti conta. La vita che conduciamo, le decisioni che prendiamo, il bene che facciamo, l’amore che diamo, tutto questo conta per il nostro futuro eterno.
Anche se come cristiani siamo salvi e abbiamo la vita eterna, renderemo conto della nostra vita per come abbiamo seguito Dio e la sua Parola; riceveremo una ricompensa secondo quello che abbiamo fatto o non abbiamo fatto durante la nostra esistenza terrena.
“Ecco, Io vengo presto e il mio premio è con me, per rendere a ognuno secondo le opere che egli ha fatto”.6 —Peter Amsterdam
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Conoscevo una persona che aveva dedicato anni di lavoro faticoso a costruire e decorare una casa per le vacanze dove potesse passare il suo tempo una volta andata in pensione. Solo pochi mesi dopo averla completata, si ammalò gravemente e le fu detto che non aveva più molto da vivere. Un giorno andai a trovarla e mentre sedevo accanto al suo letto mi disse: “Il tempo mi sta sfuggendo. Ho speso quel poco che avevo per cose che non avranno alcun valore una volta che me ne sarò andata”. Aveva acquistato un senso dei valori, ma era troppo tardi.
A volte vorrei che potessimo vedere gli avvenimenti della vita nell’ottica dei risultati a cui portano. Che cambiamento farebbe nella nostra vita! Non cercheremmo scuse per il tempo che sprechiamo su cose di poco conto e non ci dedicheremmo a banalità, quando invece sappiamo che siamo chiamati a fare cose eterne. —Virginia Brandt Berg
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Jimmy Carter è un ex presidente degli Stati Uniti. È anche un cristiano impegnato. Ogni anno la chiesa frequentata da Carter, la Plains Baptist Church, organizzava una settimana missionaria durante la quale i membri della congregazione giravano per la comunità locale invitando le persone agli incontri di risveglio cristiano.
Una volta chiesero a Carter di parlare in un’altra chiesa della Georgia. Mentre si preparava, decise che avrebbe parlato del suo impegno nella settimana missionaria della sua chiesa. Cominciò menzionando che in quattordici anni era riuscito a fare visita a oltre 140 famiglie della comunità locale.
Carter era piuttosto orgoglioso dei suoi risultati, finché non confrontò la sua testimonianza per Cristo con la sua testimonianza per le cariche politiche. Si rese conto che nella sua campagna del 1966 come candidato alle elezioni a governatore della Georgia aveva incontrato come minimo 300.000 persone nel tentativo di convincerle a votare per lui. “Il confronto mi colpì: 300.000 visite per me stesso in tre mesi e 140 visite per Dio in quattordici anni!” —Dall’autobiografia di Jimmy Carter
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Gesù disse: “Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di belle perle. E, trovata una perla di grande valore, va, vende tutto ciò che ha, e la compera”. Quante altre persone, secondo te, avevano visto anche loro quella perla, ma non si erano rese conto del suo valore o avevano già speso le loro risorse in cose che valevano molto meno, oppure semplicemente non erano state disposte a pagare quel prezzo?
Qual è la tua perla di gran valore? Quali cose sei disposto a sacrificare per averla? Sono decisioni che solo tu puoi prendere, con l’aiuto di Dio. —Keith Phillips
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 9 ottobre 2018.
1 Giovanni 6,27.
2 Matteo 6,19–20.
3 http://www.mywonderstudio.com/level-2/2013/1/4/the-things-that-really-count.html. Scritto da Christi S. Lynch, adattato da articoli di Maria Fontaine.
4 John Ortberg, When the Game Is Over It All Goes Back in the Box (Zondervan, 2015).
5 Giovanni 3,6.
6 Apocalisse 22,12 .
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