Ricordando il Salvatore
Compilazione
A volte, in questo periodo indaffarato, con tutte le compere, la cucina, i pacchi, i viaggi e le riunioni, ci dimentichiamo del Salvatore. Tutto dovrebbe ruotare intorno a Lui, tuttavia di solito non è nemmeno invitato a questa festa. Molti anni fa, una ragazzina si è ricordata il vero motivo di queste feste.
“In un giorno indaffarato della stagione natalizia, mi sono ritrovata a correre di fretta da un negozio all’altro con tre bambini al seguito. La frenesia delle feste, con tutte le loro attività, erano un peso che mi aveva lasciato stanca ed esausta. In una delle nostre ultime tappe, per riuscire a tornare a casa presto sono passata senza fermarmi nella corsia delle decorazioni natalizie, nonostante le proteste dei miei figli. A quel punto mi sono accorta che mancava mia figlia. Sono stata colta da un improvviso attacco di panico, ma quando mi sono girata per cercarla, ho sentito che mi chiamava.
“Mamma, guarda qui!” ha esclamato.
Mia figlia era lì in piedi, davanti a un presepe illuminato. In mezzo alle persone indaffarate che correvano e si spingevano, si è inginocchiata davanti a Gesù Bambino. I passanti non hanno nemmeno notato quella bambina inginocchiata davanti alla mangiatoia. Sono stata a osservarla riverentemente mentre guardava il Bambinello e gli parlava sommessamente. È stato come se quella sera il tempo si fosse fermato per me. In quel momento, mentre la folla riempiva i negozi, c’erano solo una madre, con le lacrime agli occhi e con un cuore gonfio d’amore per sua figlia e per il suo Salvatore, e una bambina che aveva trovato il tempo di fermarsi, ricordare e ammirare il prezioso Cristo bambino.
Quando ha finito, Nicole si è rialzata ed è tornata da me. Ha infilato una mano nella mia e mentre ci siamo girate per andare via, ho rivolto una preghiera silenziosa e piena di gratitudine al mio Padre Celeste per il meraviglioso dono di una figlia e per quella sacra esperienza del Natale. Mi è venuta in mente parte del versetto Isaia 11,6: “Un bambino li guiderà”. Con tutta la saggezza di una bambina di sei anni, Nicole mi ha preso per mano quella sera, uscendo da un negozio affollato per entrare in un Natale più pieno di Cristo. —Anonimo1
Non dimenticare Gesù
Natale è un momento speciale
per riflettere su Gesù Cristo;
la meraviglia della sua umile nascita
dona significato alla nostra vita.
Non esiste un vero altro motivo;
in questo giorno festeggiamo
la nascita del prezioso figlio di Dio
e la vita che diede così volentieri.
Troppe cose però sembrano distrarci
nelle nostre vite tanto indaffarate;
ci perdiamo in tantissime faccende
e senza saperlo trascuriamo Cristo.
Perdiamo di vista il vero significato
mentre corriamo intorno senza fine;
la ricerca di quel dono perfetto
sembra offuscare la presenza del Salvatore.
Dobbiamo fermarci e riflettere un po’,
ricordare il nostro prezioso Signore,
la sua nascita, la vita e il sacrificio
e tutto ciò che per noi rappresenta.
Anche se il mondo è in festa,
e sembra che sia per il motivo errato,
teniamo in mente che Gesù Cristo
è il vero significato di questa stagione.
—© M. S. Lowndes2
Il nostro motivo per queste feste
Ancora una volta, Natale è quasi alle porte. Gli alberi di Natale risplendono di luci intermittenti. Ghirlande luccicanti sono appese dappertutto e le vecchie ricette di famiglia vengono tirate fuori dai cassetti per essere usate il giorno di Natale. Non dimentichiamoci poi delle ultime maniacali compere di Natale! Natale è così vicino che possiamo quasi sentirne il sapore. Oppure, nel mio caso, assaggiarlo sul serio, perché mi sono già fatta una scorpacciata di varie delizie natalizie (che posso dire, il cibo per me è come una lettera d’amore). In mezzo a tutto questo entusiasmo, alle compere e ai preparativi, possiamo facilmente dimenticare che il Natale non è fatto solo di canzoni e panettone, ma serve a ricordare che Gesù è il motivo per cui abbiamo queste feste.
Molti chiamano la stagione natalizia una stagione di bambinate; comunque il vero significato del Natale è tutt’altro che una bambinata, perché è il momento in cui il Salvatore scese sulla terra sotto forma di un bambino in una mangiatoia. Ed è a Natale che ci fermiamo a ricordare il vero significato di tutto ciò.
- Significa la nascita del Salvatore, Gesù.
- Significa che il Creatore del cielo e della terra ha lasciato il suo legittimo posto in Cielo per scendere a camminare tra le sue creature.
- Il fatto che Gesù sapeva che scendere e incarnarsi sarebbe stato l’inizio di un percorso che lo avrebbe portato a morire su una croce mentre alcuni uomini si giocavano ai dadi i suoi vestiti.
- E la realtà che Gesù nacque per noi, così che potessimo riconciliarci con nostro Padre in Cielo e passare l’eternità con Lui.
In mezzo a tutte le festività, fermiamoci a ricordare che Gesù è il motivo per queste feste. Facendolo, prendiamoci anche del tempo per fermarci e cercare il suo volto; per fissare lo sguardo sulla Persona che ci ha amato così tanto da scendere sulla terra per noi.
Non so cosa ne pensi tu del Natale, caro amico. La stagione natalizia è un periodo festoso e allegro, ma può anche essere un momento difficile per alcuni. Potrebbe essere un momento di grande gioia o di grande dolore. Potresti essere emozionato all’idea di stare insieme ai tuoi cari, o paventare quella di passare il Natale da solo. Comunque ti sembri questa stagione, t’incoraggio a passare del tempo in comunione con il tuo Salvatore. Ritagliati deliberatamente un po’ di tempo, da solo o con altri, per sederti ai suoi piedi, per cercare il suo volto. E ringrazialo per il suo grande amore per te, sapendo che la sua nascita sulla terra aveva in mente te. —Lays Halawe3
Che cosa vorrebbe il Festeggiato?
Mi piace festeggiare il mio compleanno, con tutto quello che porta, specialmente tutti gli auguri che arrivano per telefono, sms, email, Facebook e i biglietti augurali di amici e parenti. Quel giorno, tutto ruota intorno a me: il mio cibo preferito, i posti dove voglio andare, quello che voglio fare, praticamente tutto quello che desidero. Mi piace crogiolarmi nell’alone glorioso di essere la festeggiata.
Purtroppo conosco un festeggiato il cui giorno speciale ha sempre meno a che fare con Lui.
Oggi il Natale è stato in gran parte ridotto a una vacanza dal lavoro, un periodo di compere e un momento per ritrovarsi con i parenti. Le decorazioni, lo scambio di doni e i festeggiamenti portano un po’ di festa e allegria, ma lo spirito di Natale è stato sostituito in gran parte da uno “spirito festaiolo”.
Una volta ho letto di una bambina che accompagnava la nonna in un centro commerciale a Natale e guardava con meraviglia tutte le decorazioni, i giocattoli e la riproduzione della casa di Babbo Natale. Dopo aver assorbito lentamente tutto lo spettacolo, la bambina si rivolse alla nonna e chiese: “Dov’è Gesù Bambino?”
Questa domanda ha un significato profondo. In mezzo allo sfarzo e all’ostentazione del Natale odierno, ci stiamo forse dimenticando il vero motivo della festa? Quanti di noi si ricordano che Natale è l’anniversario della nascita di Qualcuno e si fermano a pensare a quello che Lui vorrebbe che facessimo?
Sono sicuro che il tempo e l’energia che impieghiamo nel mettere decorazioni e fare regali ai nostri cari sono una cosa che lo toccano, ma come sarebbe felice se facessimo un regalo anche a Lui!
Se cerchi delle idee per un regalo di compleanno a Gesù, prendi in considerazione queste cose:
- Digli quanto lo ami.
- Manifesta il tuo affetto a parenti e amici. Non si sa mai chi potrebbe averne bisogno.
- Dai ai poveri. Aiutali nel suo nome e invitali a condividere con te lo spirito natalizio.
- Fai la pace con le persone per cui provi qualche risentimento.
Facciamo qualcosa per il Festeggiato, quest’anno! —Sukanya Kumar-Sinha
Adattato e ripubblicato sull’Ancora in inglese il 14 dicembre 2021.
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