Pensieri semplici sulla preghiera
Compilazione
Non angustiatevi di nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo. E la pace di Dio, che è più grande di quanto si possa immaginare, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. —Filippesi 4,6-7[1]
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Non cessare mai di pregare vuol dire fare tutto in preghiera. Ciò non significa che ogni minimo lavoro che intraprendiamo debba iniziare con una preghiera formale: fermarsi, inginocchiarsi e presentare una petizione orale. Non cessare mai di pregare vuol dire avere un cuore sempre in conversazione con Dio. Vuol dire vivere così vicino a Dio che possiamo parlare con Lui dovunque andiamo, porgli domande e ricevere risposte, chiedere il suo aiuto, la sua saggezza e la sua guida, e ottenere quello che chiediamo.
Spesso si dice che dovremmo considerare “perso” un giorno in cui non facciamo un atto di bontà, non abbiamo un gesto d’amore per nessuno, non aiutiamo altri. Ma la cosa molto più triste è un giorno senza preghiera! È un giorno senza Dio, senza la luce del cielo, un giorno privo di benedizioni! La mattina in cui vi dimenticate di pregare è una mattina triste.
“Non angustiatevi di nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo”.[2] “Pregate sempre: chiedete a Dio il suo aiuto in ogni occasione e in tutti i modi, guidati dallo Spirito Santo”.[3]
In un altro punto siamo esortati a presentare le nostre richieste a Dio in preghiera. Non sappiamo quel che perdiamo, quando lasciamo Dio così spesso fuori dalla nostra vita. Sovente ci chiediamo perché sbagliamo, perché i nostri sforzi rendono così poco, perché non andiamo d’accordo con la gente, perché non siamo felici, perché c’è così poca gioia nelle nostre esperienze, perché ci ritroviamo così facilmente scontenti, perché ci arrabbiamo così facilmente. Il motivo è che cessiamo di pregare!
“A quanta pace spesso rinunciamo,
quanto dolore inutile soffriamo,
solo perché ogni cosa a Dio
noi in preghiera non portiamo”.
Dici che non hai tempo di pregare così tanto.
“Non hai tempo?” Hai tempo per tutto il resto — tempo per molte cose che forse sono di dubbia importanza. Non hai tempo di guardare in faccia Dio per un momento, prima di cominciare un lavoro nuovo, prima di fare un investimento, prima di partire per un viaggio d’affari, prima di passare una serata fuori, prima di aprire un libro nuovo?
“Non hai tempo?” Ti sembra tempo sprecato, quando ti fermi a mangiare? Le ore passate a dormire ti sembrano sprecate? Essere gentili è una perdita di tempo? Nemmeno il tempo passato a ricevere le benedizioni divine è sprecato. Le ore sacre destinate all’adorazione non sono ore sprecate.
In realtà, l’abitudine a pregare incessantemente non richiede tempo. È semplicemente un guardare in faccia Dio e dire: “Signore, aiutami con questa cosa”. “Signore, benedicimi mentre faccio questo”. —J. R. Miller, adattato[4]
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Tutti i modi in cui mi esprimo in preghiera sono imperfetti. Nel libro di Dio, dare uno sguardo al cielo o alzare gli occhi è come una preghiera: “Al mattino ti offro la mia preghiera e alzo gli occhi in attesa di un tuo cenno”.
Che cos’è la preghiera se non dar sfogo all’anima davanti a Dio? La fede troverà un altro sbocco, se un canale è chiuso. —Samuel Rutherford
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Lo Spirito viene in aiuto della nostra debolezza, perché noi non sappiamo neppure come dobbiamo pregare, mentre lo Spirito stesso prega Dio per noi con sospiri che non si possono spiegare a parole. —Romani 8,26[5]
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Nel suo significato più grande, la preghiera non è implorare Dio o esigere qualcosa da Lui, ma stare in comunione con Lui, aprendo tutto il nostro essere e lanciandolo in alto verso il cielo, verso Dio, per poi aspettare la risposta divina.
Se hai pregato e non hai ancora ricevuto risposta, se sembra che quando preghi i cieli sono solidi come il bronzo ed Egli è sordo alle tue implorazioni, ricordati di questo: nessuna preghiera fervida e sincera, rivolta al Padre celeste, è mai stata priva di risposta o è passata inosservata. Ma è anche vero che Dio ha un tempo per ogni cosa nell’operare il suo disegno. —Virginia Brandt Berg[6]
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Non posso promettere di risparmiarti le tempeste della vita, ma prometto di essere al tuo fianco mentre le affronti. Il mio aiuto giunge in varie forme. Forse non arriverà sempre come ti aspetti, ma arriverà. Non ti lascerò lottare da solo.
Quando chiederai il mio aiuto, risponderò alla tua preghiera. Quando avrai paura, ti darò la fede di confidare in me, insieme alla serenità e al coraggio per proseguire. Quando sei debole e stanco, appoggiati a me e ti darò una forza che non hai mai sperimentato. Quando avrai il cuore rotto, lo guarirò.
Non posso evitarti tutte le difficoltà e i dolori, ma posso rendere sopportabili i problemi della vita e posso ricavarne del bene alla fine. Posso aiutare il tuo spirito ad alzarsi sopra le tempeste della vita. Sopra le nuvole — su nei luoghi celesti con me — il sole brilla sempre. Io sono il sole in una giornata di pioggia, l’arcobaleno dopo la tempesta. Sono il raggio luminoso di speranza che rimette un luccichio nei tuoi occhi.
Questa tempesta passerà. Nel frattempo, lascia che ti protegga da essa. —Gesù, in profezia[7]
[1] TILC.
[2] Filippesi 4,6 TILC.
[3] Efesini 6,18 TILC.
[4] Our New Edens. 1904. Da http://articles.ochristian.com/article17318.shtml.
[5] TILC.
[6] Da “Just a Closer Walk,” http://virginiabrandtberg.org/meditation-moments/mm022_just-a-closer-walk.html.
[7] From Jesus with Love—For Troubled Times. Aurora Production, 2010.
Titolo originale: Simple Thoughts on Prayer. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 24 giugno.
Letto in Inglese da Gabriel Garcia Valdivieso. Musica di Michael Dooley. 2014.
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