Meditazione sulla Scrittura
Compilazione
Colorare non è più riservato ai bambini — può perfino essere un atto di culto. Recentemente mi sono immersa in una nuova Bibbia da leggere e colorare, che sta cambiando il mio modo di leggere la Scrittura. Quando l’ho aperta, ho trovato un bell’invito a meditare sulla Parola di Dio.
Le parole della Scrittura sono le parole vive di Dio[1] e contengono una saggezza eterna. Dio vuole che ci tuffiamo nella sua Parola per scoprire i ricchi tesori di verità su di Lui e trovare un orientamento per la vita quotidiana.
Il problema che ho incontrato, come forse è successo anche a voi, è che per me è troppo difficile rallentare. La meditazione non può essere fatta in fretta.
La meditazione richiede tempo.
La meditazione è un misto di studio, rilettura, ripetizione, riflessione, analisi, ricerca e godimento della Parola di Dio. È un’attività fisica, intellettuale ed emotiva che coinvolge ogni parte del nostro essere. La pratica della meditazione non rientra molto bene nel ritmo della nostra cultura, tantomeno della mia vita affaccendata. È una sfida a superare gli ostacoli degli impegni e delle distrazioni per trovare lo spazio di cui la meditazione ha bisogno. Ecco che interviene la Bibbia da colorare.
Il salmista scrive […] che meditare è come “masticare” qualcosa — lasciar penetrare la verità divina nella nostra vita e digerirla nel nostro sistema. “Ma la tua gioia è nella Parola di Dio, e mastichi la Scrittura giorno e notte. Sei un albero trapiantato nell’Eden, che porta nuovi frutti ogni mese, che non perde mai le sue foglie, ma è sempre in fioritura”. [2]
Colorare è un’attività che spesso viene associata ai bambini, così, quando cresciamo, è facile mettere da parte pastelli e matite colorate e sostituirli con strumenti più sofisticati, come penne ed evidenziatori – specialmente per gli studi biblici. Ma ho imparato che colorare può essere utile anche per gli adulti, perché dona un senso di benessere, serenità e perfino meditazione.
Il motivo? Colorare ha un effetto de-stressante naturale. Quando mi concentro su ciò che le mie mani stanno facendo, distolgo l’attenzione dalle mie faccende e preoccupazioni personali. Lo stesso vale quando mi concentro sulle parole di Dio.
Il risultato finale è che meditare sulla Scrittura mi aiuta a tranquillizzare la mente e lo spirito. Quando mi metto a mio agio in un libro della Bibbia, in una sua pagina o in un semplice versetto, posso trovare silenzio, meditazione, fiducia, pace e creatività, tutte incentrate sulla Parola di Dio.
Non c’è modo di evitare i conflitti e il trambusto del mondo intorno a noi ed è molto difficile allontanarsi dagli impegni della vita quotidiana per concentrarsi su Dio e sulla sua Parola; ma il Signore promette di venirci incontro, di ridarci la pace e offrirci la regolarità e la stabilità che provengono solo da Lui. —Tricia Lott Williford [3]
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Il segreto di avvicinarci al Signore e conoscerlo meglio sta nella preghiera e nella comunione. Sta nel mettersi in contatto con il Signore mediante la meditazione sulla sua Parola.
In passato abbiamo parlato molto della preghiera, ma voglio svelarvi un piccolo segreto che riguarda la meditazione. Se volete camminare più vicini a Lui, questo piccolo suggerimento vi avvicinerà senz’altro al cuore di Dio: quando prendete in mano la Bibbia, ancora prima di aprire le sue pagine, chiedete umilmente e sinceramente aiuto a Dio.
Le parole della vostra preghiera possono essere semplicissime, come: “Spirito Santo, rivelami le cose che riguardano Cristo”, o: “Spirito Santo, aiutami a mettermi in contatto con Dio adesso. Illumina la tua Parola, Signore”. Può essere molto semplice, ma deve essere sincera.
Deve essere un’invocazione che esce dal cuore, né debole né fiacca ma piena di vera fame e sete. Tante persone prendono la Bibbia e cominciano a leggerla sconsideratamente. Non ne ricavano molto perché non hanno chiesto al Signore di illuminare la sua Parola. Quindi, dedicate un attimo a chiedere allo Spirito Santo di rivelarvi le cose che riguardano Cristo. —Virginia Brandt Berg
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La pratica della meditazione è uno dei modi per riposare nel Signore. Quando le ho dedicato più importanza nella mia vita, ha migliorato il mio rapporto con il Signore, rendendolo ancora più intimo e personale, oltre che più piacevole e rilassante.
L’effetto della meditazione è un po’ come quello che ha su di te una bella musica quando puoi concentrarti pienamente su di essa. Non che tu non possa ascoltarla anche in una cucina rumorosa, con pentole che sbattono e persone che parlano, o mentre vai di corsa in una strada affollata; ma quando puoi concentrarti completamente su quella musica, provi qualcosa che smuove le tue emozioni e il tuo spirito.
La meditazione, in sostanza, è la stessa cosa. È meraviglioso lasciarci sommergere dallo Spirito del Signore quando tagliamo fuori le distrazioni della giornata e ci godiamo ogni luogo in cui Lui voglia portarci nello spirito. Non c’è bisogno di avere esperienze spirituali intense o visioni, per sapere di aver fatto contatto con il Signore; a me non succede. Ma si può sentire un cambiamento nello spirito dopo aver passato del tempo meditando su di Lui. Le pressioni e i pesi sono ancora lì, ma non gravano più sul cuore, non rubano l’ispirazione, non offuscano la visione.
Quando nella mia vita un carico o una pressione sta diventando troppo forte e mi fermo a meditare sul Signore, scopro che il peso viene condiviso con Lui e le sue mani mi aiutano a sollevare il peso. Hai mai scoperto che un compito diventa più facile quando lo fai insieme a un altro? Lo stesso vale per la meditazione, riporta la tua concentrazione sul fatto reale che ogni peso è condiviso con il Signore e sempre lo sarà. Dedicare tempo a meditare su Gesù aiuta a formare prospettive nuove su qualsiasi cosa ti stia davanti. Gesù è il miglior destressante.
Nel mondo quasi tutti devono affrontare lo stress. La maggior parte delle persone vuole trovare il sistema per eliminarlo o diminuirlo. Con la meditazione possono trovare qualche sollievo, anche se non v’includono il Signore. È un principio spirituale fondamentale che calmarsi e allentare gli stress e le pressioni della vita offre benefici al corpo e allo spirito.
Si dice perfino che le persone che praticano costantemente la meditazione per un certo periodo hanno meno infarti e meno ictus rispetto a chi non lo fa. Ovviamente, i principi spirituali della meditazione, uniti alla potenza di Gesù, offrono benefici ancora più grandi ed estesi. Come Isaia riconobbe davanti al Signore: “Alla mente che riposa in te tu conservi una pace perfetta, perché confida in te”. [4]
La meditazione è una fonte meravigliosa di pace e di fede; ci offre perfino istruzioni e risposte. Entrare in comunione con il Signore mediante la meditazione è certamente un momento speciale in cui i nostri spiriti si toccano — e quando succede, qualsiasi cosa meravigliosa può avvenire! —Maria Fontaine
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 6 febbraio 2018.
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