Lo Spirito Santo nel Vecchio Testamento
Peter Amsterdam
Nel Vecchio Testamento, il concetto di tre persone in un solo Dio — Padre, Figlio e Spirito Santo — non era stato ancora rivelato. Cominciò a esserlo solo durante e dopo il ministero, la morte, la risurrezione, l’ascensione di Gesù in cielo e la discesa dello Spirito Santo il giorno della Pentecoste. Anche se gli scrittori del Vecchio Testamento non comprendevano il concetto di Trinità né vedevano lo Spirito Santo come se ne facesse parte, parlarono dello “Spirito dell’Eterno”, dello “Spirito del Signore” e dello “Spirito di Dio”. In questo senso videro lo Spirito come una parte di Dio, come la sua potenza in azione.[1]
Il Vecchio Testamento parla dello Spirito di Dio utilizzando espressioni possessive, come “il mio Spirito”, “il tuo Spirito”, “il tuo Santo Spirito”, “il suo Santo Spirito”, dimostrando anche qui che i suoi scrittori vedevano lo Spirito di Dio come una sua parte integrante. “Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito”. [2] “Dove potrei andare lontano dal tuo Spirito, o dove potrei fuggire lontano dalla tua presenza?”[3]
La Bibbia dice anche che lo Spirito Santo aveva partecipato alla creazione del mondo e a dare vita agli esseri viventi. “La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso; e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. Con il suo Spirito ha abbellito i cieli. Lo Spirito di Dio mi ha fatto e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita”.[4]
Le opere e le manifestazioni dello Spirito di Dio
Oltre a prendere parte alla creazione, si vede lo Spirito di Dio all’opera in tutto il Vecchio Testamento. Quando Mosè era alla guida dei figli d’Israele durante i loro quarant’anni nel deserto, lo Spirito di Dio era su di lui. Quando guidarli divenne un carico troppo pesante per lui, la Bibbia dice che Dio fece scendere il suo Spirito su settanta anziani del popolo.[5] Dice anche che lo Spirito era in Giosuè. Dopo la sua morte, anche altri uomini, chiamati giudici, che dovevano guidare il popolo, ricevettero lo Spirito di Dio.[6] In tutti questi casi lo Spirito del Signore discese sulle persone in certi momenti, ma non dimorò permanentemente in esse.
Dopo l’epoca dei giudici ebbe inizio la linea dei re d’Israele. La Bibbia afferma che lo Spirito discese sui primi due, Saul e Davide. Quando Samuele unse Saul come re d’Israele, gli disse che sarebbero avvenute alcune cose, dopo di che lo Spirito del Signore sarebbe disceso su di lui. Queste cose avvennero come lui aveva detto e lo Spirito di Dio cadde su Saul in quella e in altre occasioni.[7] Nel caso di Saul, in seguito lo Spirito di Dio gli fu tolto a causa della sua disubbidienza. [8]
Davide ricevette lo Spirito alcuni anni prima di diventare re. La Bibbia dice: “Allora Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno in poi lo Spirito dell’Eterno investì Davide”.[9]
Nel Vecchio Testamento si parla dello Spirito di Dio anche a proposito della profezia. “Allora l’Eterno scese nella nuvola e gli parlò [a Mosè], e prese dello Spirito che era su di lui e lo mise sui settanta anziani; or quando lo Spirito si posò su di loro, profetizzarono”.[10]
Quando Dio diede a Mosè le istruzioni per costruire l’arca del patto e il tabernacolo, oltre all’altare, alle vesti sacerdotali e ai molti recipienti necessari nel tabernacolo e durante i sacrifici, gli parlò di alcuni artigiani specifici che aveva ricolmato del suo Spirito e a cui aveva donato capacità, intelligenza, sapienza e maestria. “L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: ‘Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel … e l’ho riempito dello Spirito di Dio, di sapienza, di intelligenza, di conoscenza e di ogni abilità…’”[11]
Lo Spirito del Signore discese anche sui profeti del Vecchio Testamento. Nella seconda lettera di Pietro, in riferimento alle profezie delle Scritture (nel Vecchio Testamento), si afferma che i profeti erano spinti dallo Spirito Santo. “Sapendo prima questo: che nessuna profezia della Scrittura è soggetta a particolare interpretazione. Nessuna profezia infatti è mai proceduta da volontà d’uomo, ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo”.[12]
Nel Vecchio Testamento lo Spirito di Dio era chiaramente attivo in tanti modi diversi. Quando lo Spirito scendeva su qualcuno o lo riempiva di potenza, sembrava che avvenisse per un motivo preciso o per un periodo limitato. Lo scrittore J. Rodman Williams ne parla così: “Lo Spirito poteva ‘rivestire’ qualcuno, ma, come per un capo di vestiario, non era un abito permanente. Quindi il dono dello Spirito era in genere transitorio: serviva per un’occasione, per un compito, o per un’affermazione. Non era una realtà permanente”.[13]
Il Nuovo Testamento e la Pentecoste
“Dopo questo avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. In quei giorni spanderò il mio Spirito anche sui servi e sulle serve”. —Gioele 2,28-29
Dio, comunque, parlò di un momento nel futuro (che ora sappiamo essere la Pentecoste) quando il suo Spirito avrebbe dimorato nel suo popolo — e non solo in alcune persone, ma in tutte, comprese le donne e i servi. In quei tempi e in quella cultura, dire che era destinato a tutti era un’affermazione piuttosto forte. Nel periodo di quattrocento anni tra gli ultimi scritti del Vecchio Testamento e il tempo immediatamente precedente alla nascita di Gesù, ci sono scarse evidenze del movimento dello Spirito di Dio, specialmente per quel che riguarda la profezia o le indicazioni date direttamente dal Signore. Peraltro, agli albori dell’epoca del Nuovo Testamento, si vede di nuovo lo Spirito Santo muoversi e agire nel popolo di Dio in relazione alla nascita di Dio Figlio, Gesù. Elisabetta e Zaccaria, i genitori di Giovanni Battista, furono ripieni dello Spirito.[14] Il loro figlio, Giovanni, fu ripieno dello Spirito fin dal grembo di sua madre.[15] Lo Spirito Santo discese su Maria e la coprì della sua ombra affinché lei concepisse Gesù.[16]
Anche se vediamo lo Spirito di Dio manifestarsi in tutti gli scritti del Vecchio Testamento, è nella vita e nel ministero di Gesù e nella discesa dello Spirito Santo a Pentecoste, che vediamo la potenza e l’unzione dello Spirito Santo manifestarsi in modo più vasto e diffuso.
Pubblicato originariamente in inglese nell’aprile 2013.
Adattato e ripubblicato il 28 agosto 2017.
[1] Vedi 1 Samuele 10,10; 16,13.
[2] Salmi 51,11.
[3] Salmi 139,7.
[4] Genesi 1,2; Giobbe 26,13; Giobbe 33,4.
[5] Numeri 11,16–17.
[6] Vedi Giudici 3,9–10, 6,34; 11,29.
[7] 1 Samuele 10,6.10.
[8] 1 Samuele 16,14.
[9] 1 Samuele 16,13.
[10] Numeri 11,25.
[11] Esodo 31,1–6.
[12] 2 Pietro 1,20–21.
[13] J. Rodman Williams, Renewal Theology, Systematic Theology from a Charismatic Perspective, Volume 2 (Grand Rapids, Zondervan, 1996), 160.
[14] Luca 1,41–42.67.
[15] Luca 1,14–15.
[16] Luca 1,31.34–35.
Articoli recenti
- La miglior preparazione per il futuro
- Una piccola bimba tra le mie braccia
- Un Natale preso in prestito da tradizioni pagane?
- Perché abbiamo problemi?
- Siate forti nella gioia del Signore
- Un posto alla tavola del Padre
- Quando Dio non guarisce subito
- Il Giorno del Ringraziamento: un cuore pieno di gratitudine
- Vivi dove stanno i tuoi piedi
- Intercessione piena dello Spirito