L’incoraggiamento è importante
Maria Fontaine
Anche se la maggior parte del mio ministero si svolge scrivendo e pregando, ogni tanto Gesù mi manda qualcuno con cui parlare di persona. Mi piace questa interazione personale, quando posso piantare semi di verità o innaffiare quelli che stanno già crescendo.
In questa occasione è successo con un ragazzino di dodici anni, di nome Michael, che ci sorrideva sempre e ci salutava entusiasticamente con la mano ogni volta che Peter e io eravamo fuori sulla veranda e lui era nel suo giardino. Gli rispondevamo sempre con cenni di saluto altrettanto entusiastici, cercando di fargli capire che apprezzavamo il suo gesto gentile. Ho cominciato a pregare regolarmente per lui.
Non avevamo mai avuto l’opportunità di parlargli, ma avevamo conversato un po’ con la mamma, che è una madre single con altri tre figli. Ci ha spiegato che hanno avuto molte difficoltà nella vita, ma che lei ha fatto del suo meglio per crescere i figli perché fossero felici, dolci e ben integrati.
Quando ho sentito che dovevano trasferirsi all’improvviso, il Signore mi ha messo nel cuore il desiderio d’incontrare brevemente questo ragazzo e dirgli che il suo gesto di comunicare con noi attraverso i sorrisi e i saluti ci aveva molto incoraggiato. Ho pensato che sarebbe stato un modo per testimoniargli e forse la mia ultima possibilità di farlo.
Ho telefonato a sua madre e le ho chiesto se potevamo invitarlo sulla nostra veranda per ringraziarlo di essere stato così gentile con noi. Ha subito acconsentito e lui è venuto, sorridente ma un po’ timido. Ho cercato di metterlo a suo agio e dopo un paio di minuti stavamo già ridendo e parlando come se ci conoscessimo da molto tempo.
Sono sicura che si dev’essere chiesto cosa ci fosse di tanto importante e perché volevo parlargli. Gli ho spiegato che la sua abitudine di salutare e sorridere ci aveva commosso e incoraggiato. Gli ho spiegato che aiutare gli altri a essere felici è un motivo molto importante per la nostra presenza qui sulla terra. Anche se salutare e sorridere gli richiedeva solo un paio di secondi, dimostrava la sua premura per gli altri, anche per le persone anziane.
Michael sembrava davvero un caro ragazzo e ho visto che le mie parole d’incoraggiamento gli facevano piacere.
Gli ho detto che avevo preparato una lettera per lui, casomai non fossi riuscita a vederlo prima della sua partenza; ma adesso potevo dargliela di persona. Abbiamo letto la lettera insieme e gli ha fatto molto piacere. Ecco qui sotto la lettera che gli ho scritto. Non è perfetta, ma era il meglio che potessi fare nel poco tempo che avevo. Ho pregato ardentemente che parlasse al suo cuore e fosse la cosa giusta per lui. Penso che il Signore l’abbia usata.
Ciao Michael. Grazie per essere stato un vicino così gentile. Io e mio marito sentiremo la tua mancanza. Ci mancheranno il tuo sorriso e i tuoi cenni di saluto. Tua mamma ci ha detto che sei una persona premurosa, affettuosa e positiva. Siamo s’accordo con lei.
So che trasferirsi è difficile. È difficile cambiare scuola, lasciare i vecchi amici e dove farne di nuovi.
Un suggerimento che posso darti è di concentrarti sul lato positivo, perché ci sono sempre cose buone che nascono da cose che a noi sembrano cattive.
Ricorda soprattutto che hai un Padre celeste che è il miglior padre in tutto l’universo. Non ti lascerà mai; ti ama moltissimo e ti aiuterà ad avere un futuro meraviglioso. È felice quando gli vuoi bene e lo ringrazi per come ti benedice. È felice quando sei gentile e buono con gli altri.
E Gesù, il Figlio di Dio, vuole essere il tuo miglior amico. È sempre con te. Puoi parlargli ogni giorno e Lui ti aiuterà. Parlagli nel tuo cuore. Per esempio, una cosa che puoi dire è: “Caro Gesù, sono molto triste perché ho un grosso problema e non so cosa fare. Mi aiuti Tu? E quando ho fatto tutto il possibile e non basta lo stesso, potresti fare Tu quello che a me non riesce?”
Quando poi ti aiuta, ricordati di ringraziarlo. Gesù non ti deluderà mai. Ti vorrà sempre bene, senza condizioni e si prenderà cura di te in tutti i modi.
Ricordati di me come di una signora che prega per te. Tu ha un ottimo potenziale, Michael, e un futuro splendido. Sei qui in questa vita per aiutare gli altri a essere felici. Di conseguenza sarai felice anche tu!
Pregherò che tu abbia la forza e la motivazione per seguire la direzione giusta nella vita. Pregherò che ogni giorno tu possa prendere la decisione di fare le cose buone e giuste.
Pregherò che tu sia affidabile e onesto. Che tua mamma e le altre persone che ti conoscono ti ammirino per la tua integrità e la tua forza morale; che tu sia noto per la tua gentilezza, il tuo calore, la tua cordialità e la tua compassione per le persone che stanno male.
Sei un giovanotto molto speciale, Michael. La prossima volta che ti vedrò, spero che potremo avere una conversazione più lunga e scambiarci le ultime notizie. So che alla fine tutto si risolverà bene per te. Cerca le cose felici che ti succederanno nella vita!
Con tanti auguri affettuosi dalla tua amica.
Dopo aver pensato molto a questo incontro, mi sono resa conto di nuovo del grande impatto che possiamo avere sulla vita di una persona giovane con le nostre azioni gentili e le nostre parole d’incoraggiamento.
Forse anche tu hai qualche storia su una persona che ti ha prestato attenzione quando eri giovane. Forse ti hanno prestato attenzione quando non erano tenuti a farlo, o hanno detto qualcosa che ti ha spinto a fare del tuo meglio o a essere una persona migliore ed essere all’altezza del potenziale che hanno visto in te.
E a proposito di questo, l’altro giorno qualcuno mi ha parlato di un commento che gli ha fatto un suo insegnante: “Credo che potrai fare qualsiasi cosa ed essere la persona che vorrai essere, se t’impegnerai”. Si è sempre ricordato queste parole, che nel corso della vita sono state un grande incentivo a fare del suo meglio per imparare le cose di cui aveva bisogno per cercare di raggiungere ciò che per lui era importante.
I giovani hanno un grande bisogno d’incoraggiamento; quando lo ricevono, anche se solo in piccola parte, può avere un impatto nella loro vita. E di sicuro, se allo stesso tempo riusciamo a connetterli a Gesù, quello che può essere il loro miglior amico, è la cosa più bella che possiamo fare per loro. Molti adolescenti non hanno degli esempi positivi; spesso le persone che vedono e che ascoltano di più sono le star del cinema, i musicisti, o dei ragazzi più grandi. A volte i loro genitori sono un buon esempio, ma spesso hanno bisogno di qualcosa di più.
Non ci vuole molto. Se riesci a pensare a un ragazzo o una ragazza che conosci o che hai incontrato, a cui puoi dare un po’ d’incoraggiamento, potrebbe fare una differenza enorme per loro. Chiedilo al Signore e vedi se ti fa venire in mente qualcuno. Se non ne conosci, prega che metta sulla tua strada qualcuno che potrai aiutare e guidare.
Pubblicato originariamente nel maggio 2018.
Adatto e ripubblicato sull’Ancora l’8 aprile 2021.
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