Libertà dalla condanna
[Freedom from Condemnation]
Parole di Gesù
“Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte”.—Romani 8,1-2[1]
Sono morto per i tuoi peccati, così perché vuoi morire per essi? Ho sofferto per redimere i tuoi peccati e l’ho fatto una volta per tutte. Hai il mio perdono, i tuoi peccati sono cancellati. Non ti servirà a niente continuare a pensarci e desiderare di non aver fatto quelle cose. Non puoi cambiare quello che hai fatto di sbagliato in passato, ma puoi cambiare quello che fai adesso, accettando il mio perdono.
la mia misericordia è come un ruscello d’acqua fresca, bella, pura e cristallina, in cui puoi immergerti per purificarti e lavare via ogni rimasuglio di sensi di colpa e di condanna. La condanna non ha potere su di te quando t’immergi nella forza purificatrice dell’acqua della mia misericordia.
Devi solo fare uno sforzo, manifestare la tua fede entrando nel ruscello del mio perdono e immergendoti nelle sue acque. Queste faranno il resto. Lascia che le acque della mia misericordia ti sostengano, ti avvolgano e ti cullino dolcemente, dandoti pace, riposo e libertà da ogni senso di rimorso, colpa e di condanna.
Con il mio abbraccio sentirai un amore totale, una gratitudine immensa per la fantastica libertà che ti ho dato liberandoti dai pesi che stavi portando. È come immergersi nelle acque purificanti e rinnovanti del fiume della vita in paradiso, dove tutto ciò che viene da Me è lavato via e tu vieni pulito, rinfrescato, rinnovato e colmato da una sensazione di amore e di pace totale.
Ogni volta che sei tentato di sentirti schiacciato dai pesi della colpa, del rimorso e della condanna, guardami in faccia. Vedimi com’ero quando sono stato crocefisso per te. Guarda le ferite nelle mie mani e nei miei piedi, trapassati e lacerati per te. Guarda i tagli e i lividi sulla mia faccia, causati dalle percosse che ho subito per te. Guarda il mio cuore, spezzato per te. Guardami negli occhi e vedrai il grande amore e la grande misericordia che provo per te.
Vuoi che tutto quello che ho sofferto e che ho dato per te non conti niente? So che non lo vuoi; ma è quello che fai, se porti da solo il tuo carico di colpa e condanna e insisti nel soffrire tu stesso per i tuoi peccati. Ho dato me stesso per te e sono morto al tuo posto, perché tu potessi essere perdonato e completamente liberato dal peso dei tuoi peccati; perché tu potessi ricevere il mio amore incondizionato. Vieni a Me, tu che sei affaticato e oppresso ed Io ti darò riposo.[2]
Lascia che ti tolga i sensi di colpa e condanna, con tutto il loro peso. Quando sei disposto a rinunciare al peso e all’ingombro della colpa, del rimorso e della condanna e a metterlo nelle mie mani, diventi come un palloncino pieno d’elio, che sale più in alto dei pesi, delle preoccupazioni, e del senso di buio e depressione che ti porti dietro. Ricevi ali per volare e lanciarti nei bei cieli del futuro, luminosi, chiari e pieni di sole, verso le meravigliose promesse che ti ho fatto, per non essere più appesantito dalle cose che ti sei lasciato alle spalle e che hai già messo nelle mie mani.
Vuoi superare questi pesi enormi e questi sensi di colpa e condanna? Allora vieni a Me, dove troverai luce, vita, libertà e leggerezza, senza tutti i pesi che il Nemico vorrebbe buttarti addosso. Lascia andare i pesi, lasciali cadere dalle tue spalle. Abbandonali e allontanati. Rivolgiti a Me e confida nella mia potenza e nelle mie promesse, nel mio amore e nella mia misericordia. Il tuo cammino si alleggerirà a ogni passo che farai verso di Me, che ti attendo a braccia larghe.
Tristezza secondo Dio
“La tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c’è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte”. —2 Corinzi 7,10[3]
Ogni volta che il tuo cuore ti condanna, invocami: “Gesù, aiutami!” Quando invochi il mio aiuto, dimostri una fede sincera ed Io mi unisco a te nella lotta. Ti ricordo che ho già pagato l’intera punizione per tutti i tuoi peccati. Tu continuerai a peccare finché lascerai questo mondo, ma Io ti ho provvisto di un mezzo efficace per gestire il peccato: una tristezza secondo Dio. Questa tristezza che aiuta a crescere è motivata dall’amore e dalla preoccupazione per tutti quelli che hai ferito (Me compreso). È un’opera dello Spirito Santo e produce un vero pentimento che non lascia rammarichi.
Quando il tuo cuore ti condanna, ricorda che Io sono più grande del tuo cuore e conosco tutte le cose.[4] Vieni alla mia presenza con fiducia e gratitudine. Ti assicuro che non c’è condanna per chi appartiene a Me.
Sì, tu credi che ti ho liberato dai tuoi peccati mediante la mia morte sulla croce, tuttavia continui a lottare con sensi di colpa. Tu desideri sperimentare la completa liberazione che ho messo a tua disposizione e il mio Spirito può aiutarti a farlo.
Chiedi allo Spirito Santo di aiutarti a trovare la libertà dalle accuse. Riconosci che quelle sensazioni non hanno una base nella realtà. Poi rivolgiti a Me con occhi di fede. Deliziati del mio sorriso d’approvazione. Più ti collegherai a Me, concentrandoti sulla mia presenza, più potrai ricevere la mia conferma amorevole. Il miglior antidoto contro i sensi di colpa è il mio amore per te.
Puoi sempre combattere i sensi di colpa meditando sulle verità del Vangelo. Il diavolo è il padre della menzogna ed è specializzato nell’inganno. Affronta le sue menzogne infernali con la verità biblica.
E come ultima cosa, ricordati che il mio Spirito è lo Spirito della vita. I sensi di colpa drenano la tua energia lasciandoti con un senso di vulnerabilità. Quando il mio Spirito riempie la tua vita, hai la possibilità di vivere in abbondanza — pienamente.[5]
“Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con Lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato; è alla destra di Dio e anche intercede per noi”. —Romani 8,31–34[6]
Pubblicato originariamente nell’agosto 2008, se non altrimenti indicato. Adattato e ripubblicato il 15 gennaio 2015.
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