Lezioni dalla croce
Lessons from the Cross
Mentre ci avviciniamo al Venerdì Santo, ricordiamo la croce di Cristo. In Luca 23, al versetto 34, troviamo queste parole: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.
Molte delle parole di Gesù sulla croce erano espressioni del suo meraviglioso amore. Pregò per i suoi nemici quando disse: “Padre, perdonali, non sanno quello che fanno”, proprio nell’ora del loro trionfo su di lui e nel mezzo della vergogna e della sofferenza che si divertivano ad abbattere su di Lui. Eppure, Lui riversò il suo amore in quella preghiera per loro. Credo che per tutti quelli che credono nel Cristo crocifisso questo sia un invito a fare altrettanto. Gesù disse: “Amate i vostri nemici, benedite quelli che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano e pregate per quelli che vi perseguitano” (Matteo 5:44).
Poi c’è la successiva espressione d’amore dalla croce: “Donna, ecco tuo figlio” e [a Giovanni] “Ecco tua madre”. Lo stesso amore manifestato ai suoi nemici si manifestò anche ai suoi amici. Gesù sapeva bene quanta angoscia doveva esserci nel cuore di sua madre vedova e la affidò alle cure dell’amato discepolo Giovanni. Allo stesso modo noi che siamo discepoli di Cristo non dobbiamo limitarci a pregare per i nostri nemici, ma dimostrare il nostro amore anche amando quelli che ci stanno vicino.
Poi leggiamo del ladro che era appeso accanto a Gesù e che disse: “Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male” e poi: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. E Gesù: “In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso” (Luca 23:41-43) Gesù dimostrò il suo amore per il ladrone penitente. Questi aveva fatto appello alla misericordia di Cristo perché si ricordasse di lui e ricevette una risposta immediata alla sua invocazione!
Quindi, che si tratti dell’amore che prega per i nemici, dell’amore che si interessa degli amici o dell’amore che si rallegra per un peccatore penitente, Cristo dimostrò che la croce era una croce d’amore e che il Crocifisso è l’incarnazione stessa dell’amore che sorpassa ogni conoscenza. (Vedi Efesini 3:17-19).
Rivolgendo ogni nostro pensiero a ciò che dobbiamo a quell’amore che ci fu dimostrato sulla croce, prego Dio di aiutarci a dimostrare che la mente di Cristo crocifisso è la nostra mente, che il suo amore non è solo qualcosa in cui confidiamo per noi stessi, ma quello che ci guida nel nostro amore per gli altri e nelle nostre interazioni amorevoli con il mondo intorno a noi.
Una volta ho vissuto per qualche tempo con una persona perfettamente garbata in società, che leggeva continuamente la Bibbia e frequentava appropriatamente la chiesa. Ma la sua vita era fredda come un ghiacciolo. Aveva provato del risentimento e quel risentimento si era trasformato in un rancore permanente nei confronti di una certa persona. Sembrava che questo avesse prosciugato amore e gioia dalla sua vita.
Spesso, quando penso a quella persona, mi viene in mente il bambino che si trovava nell’orfanotrofio e alcune persone molto ricche vennero a prenderlo per portarlo a casa, perché avevano deciso che poteva andare con loro. Cominciarono a raccontargli cosa avrebbe avuto, quali sarebbero state le sue cose nella loro bella e grande casa, e come un giorno avrebbe avuto un pony vero, come gli avrebbero regalato un orologio tutto suo quando sarebbe diventato più grande e così via. Ma il suo cuoricino era affamato di una sola cosa. Quando finirono di elencare le cose che gli avrebbero dato e quello che avrebbero fatto per lui, li guardò con occhi supplicanti e disse: “Mi potrete dare anche un po’ di amore?”
Pensavo a questo quando ero da quella signora, dato che sono dovuta restare a casa sua per un po’ di tempo. “Oh, non puoi offrirmi un po’ d’amore?”, perché in quel momento stavo passando un momento difficile.
L’amore umano ha delle debolezze, ma l’amore cristiano è divino, viene da Dio. Romani 5:5 dice: “L’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”. E 1 Pietro 3:8 dice: “Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili”. Un amore fraterno divino legherà i cristiani in una famiglia solidamente unita. Giuda 1:21 dice: “Conservatevi nell’amore di Dio”.
Finché i cristiani cammineranno nell’amore, godranno della comunione con il Padre celeste. Ma Satana ha molti stratagemmi e cerca in tutti i modi di far uscire un cristiano dai limiti dell’amore, e lo farà appena possibile.
Se vuoi crescere spiritualmente, cammina nell’amore e cerca continuamente di praticare l’amore di Cristo che sta nel tuo cuore. Ma quando un cristiano inizia a criticare e perde il suo spirito d’amore, smette di crescere, perché non cammina più con amore.
Un cristiano deve vegliare e pregare. Non vegliare e criticare, ma vegliare e pregare! Miei cari, quelli che sbagliano non hanno bisogno di critiche, ma di preghiera e di tanto amore. La Parola di Dio dice, in Romani 12:10: “Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nel rendervi onore a vicenda”.
In Ebrei 10:24 la Parola di Dio dice: “Cerchiamo di incoraggiarci gli uni agli altri nell’amore e nelle buone opere”. E mi permetto di aggiungere questo: che l’amore genera amore. Una persona che si muove con amore incoraggerà gli altri a fare altrettanto. È una cosa davvero contagiosa, l’amore di Cristo in azione, e si diffonde di cuore in cuore.
In 1 Pietro 4:8, la Parola di Dio dice: “Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati”. L’amore non parla degli errori degli altri. Questo versetto ci dice che l’amore mette un velo di silenzio sugli errori degli altri.
Dio vi benedica mentre il Venerdì Santo si avvicina e voi pensate a Gesù Cristo, che dimostrò un simile amore sulla croce.
Trascrizione di una puntata della trasmissione radiofonica Meditation Moments. Adattata e pubblicata sull’Ancora in inglese il 14 aprile 2025.