Le chiavi del perdono
Serie “Una vita più felice”
La questione
C. S. Lewis ha detto: “Essere cristiani significa perdonare l’imperdonabile perché Dio ha perdonato l’imperdonabile che è in voi”. Si è anche detto che il perdono è la chiave che apre la porta del risentimento e le manette dell’odio e spezza le catene dell’amarezza.
Se stai cercando di liberare la tua vita dal risentimento e dall’amarezza, il primo passo è perdonare — e per perdonare veramente qualcuno, devi scegliere di lasciar andare qualsiasi cosa tu stia covando nel tuo cuore contro quella persona. Può essere difficile farlo, ma se permetti a queste emozioni negative di mettere radici nel tuo cuore, cresceranno e introdurranno infelicità nella tua vita.
Dalla croce, Gesù ci ha dato un esempio di perdono radicale. Dopo essere stato frustato, deriso e appeso alla croce, mentre soffriva e moriva di una morte straziante, disse: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” (Luca 23:34).
Qualsiasi ferita, offesa o perdita personali tu abbia subito a causa di azioni altrui, come cristiani siamo chiamati a perdonare. Nel Padre Nostro, Egli ci ha insegnato a pregare affinché Dio “perdoni i nostri debiti [o peccati, colpe, offese] come anche noi abbiamo perdonato i nostri debitori [quelli che ci hanno fatto dei torti]” (Matteo 6:12). Dopo la preghiera, Egli continua dicendo: “Perché se voi se perdonerete quelli che hanno peccato contro di voi, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neanche lui vi perdonerà” (Matteo 6:14-15).
Il perdono inizia con l’amore di Dio, un amore così vasto e incondizionato che diede il suo stesso Figlio e lasciò che soffrisse e morisse per noi, affinché potessimo ricevere il suo perdono. L’amore di Dio è abbastanza grande, non solo da guarire ogni ferita, ma anche da metterci in grado di estendere il suo amore e il suo perdono a quelli che ci hanno ferito.
A volte abbiamo bisogno di ricordarci che il miglior regalo che possiamo fare agli altri e a noi stessi è il perdono. Possiamo seguire l’esempio di Gesù e offrire agli altri il perdono come lui perdona a noi i nostri peccati quotidiani. —Country Living
Atterraggio di emergenza
Bob Hoover, famoso pilota collaudatore che si esibiva spesso in manifestazioni aeree, stava tornando a casa sua a Los Angeles dopo un’esibizione aerea a San Diego. Come descrive la rivista Flight Observation, a novanta metri di altezza, entrambi i motori del suo aereo si fermarono improvvisamente. Con un’abile manovra riuscì ad atterrare, ma il velivolo fu gravemente danneggiato, anche se nessuno rimase ferito.
Il primo gesto di Hoover dopo l’atterraggio di emergenza fu quello di ispezionare il carburante dell’aereo. Proprio come sospettava, l’aereo a elica della Seconda Guerra Mondiale che aveva pilotato era stato alimentato con carburante per jet anziché con benzina. Una volta tornato all’aeroporto, chiese di vedere il meccanico che aveva effettuato la manutenzione del suo aereo.
Il giovane uomo era angosciato per l’errore commesso e quando Hoover si avvicinò le lacrime gli rigavano il viso. Aveva appena causato la perdita di un aereo molto costoso e aveva quasi causato la perdita di tre vite. Potete immaginare la rabbia di Hoover. Uno poteva aspettarsi la strigliata che questo pilota orgoglioso e preciso gli avrebbe dato per una simile imprudenza.
Ma Hoover non rimproverò il meccanico; non lo criticò nemmeno. Al contrario, mise un braccio sulle spalle dell’uomo e disse: “Per dimostrarti che sono sicuro che non lo farai mai più, voglio che domani sia tu a fare la manutenzione del mio F-51”. —Dale Carnegie1
Un perdono radicale
Una delle cose più difficili che un cristiano possa fare è offrire un perdono autentico a chi ci ha ferito profondamente. Quando Gesù ci ordina di amare i nostri nemici e di offrire loro il nostro perdono, è difficile credere che sapesse di cosa parlava. “Gesù non conosceva mio padre”, oppure: “Gesù non capisce la profondità del mio dolore”.
Eppure Lui capisce e ci ordina di perdonare, proprio perché capisce. Gesù sa che anche le ferite più profonde possono guarire grazie al suo sangue. Per questo mi piace la storia dell’incontro di Corrie ten Boom con l’amore e il perdono di Gesù nel suo straordinario libro Il nascondiglio.
Corrie ten Boom lavorò contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, nascondendo in casa sua degli ebrei nella. Dopo il suo arresto fu mandata in un campo di concentramento dove fu privata della sua dignità, vide morire suo padre e sua sorella (Betsie) e soffrì per mano di altri più di quanto si possa immaginare. Proprio per questo il suo confronto con il perdono è così memorabile:
Fu durante una funzione religiosa a Monaco che lo vidi, l’ex agente delle S.S. che era di guardia alla porta della doccia nel centro di smistamento di Ravensbrück. Era il primo dei nostri carcerieri che vedevo da allora. E all’improvviso tutto fu di nuovo presente: la stanza piena di uomini beffardi, i mucchi di vestiti, il volto di Betsie sbiancato dal dolore.
Si avvicinò a me mentre la chiesa si stava svuotando, raggiante, con un inchino. “Sono molto grato per il vostro messaggio, Fräulein”, disse. “Il pensiero che, come lei dice, Lui ha lavato via i miei peccati!”
La sua mano era tesa per stringere la mia. E io, che avevo predicato così spesso alla gente di Bloemendaal la necessità di perdonare, tenni la mano al mio fianco. Anche se in me ribollivano pensieri rabbiosi e vendicativi, ne comprendevo il peccato. Gesù Cristo era morto per quell’uomo; avrei chiesto di più? Signore Gesù, pregai, perdonami e aiutami a perdonarlo. Cercai di sorridere, mi sforzai di alzare la mano. Non ci riuscivo. Non sentivo nulla, non la minima scintilla di calore o di carità. E così, ancora una volta, ho pregato in silenzio. Gesù, non posso perdonarlo. Dammi il tuo perdono.
Quando gli presi la mano, accadde una cosa incredibile. Sembrava che dalla mia spalla, lungo il braccio e attraverso la mano, una corrente passasse da me a lui, mentre nel mio cuore nasceva per questo sconosciuto un amore che quasi mi travolgeva. E così ho scoperto che non è sul nostro perdono, e tantomeno sulla nostra bontà, che si basa la guarigione del mondo, ma sul suo. Quando Lui ci dice di amare i nostri nemici, ci dà, insieme a quel comando, l’amore stesso per farlo. —Il nascondiglio
Il perdono può essere difficile, ma non è nel nostro perdono “che il mondo guarisce, ma nel Suo”. Ci viene data l’opportunità di partecipare all’amore che Gesù estende al mondo con il nostro perdono. Trovo che questo sia un grande incoraggiamento: che Cristo ci dia l’amore di cui abbiamo bisogno per perdonare mentre pratichiamo il perdono. —Matthew Crocker2
Pensaci...
Chi vive per grazia vede questo grande contrasto tra i propri peccati contro Dio e le offese degli altri contro di lui. Perdona gli altri perché lui stesso è stato benevolmente perdonato. —Jerry Bridges
Praticando il perdono abbiamo il privilegio di essere una testimonianza vivente di Colui che amiamo di più e che ci ha amato eternamente e con sacrificio”. —Bryan Chapell
Se vogliamo veramente amare, dobbiamo imparare a perdonare. —Madre Teresa
Cosa dice la Bibbia...
Allora Pietro, accostatosi, gli disse: «Signore, se il mio fratello pecca contro di me, quante volte gli dovrò perdonare? Fino a sette volte?» Gesù gli disse: «Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette». —Matteo 18:21-22
Voi avete udito che fu detto: “Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico”. Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra i malvagi e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. —Matteo 5:43-45
Una preghiera per il perdono
Caro Padre celeste, che fatica fanno i nostri cuori a perdonare completamente e pienamente! Ti ringraziamo per averci dimostrato un perdono così grande offrendocelo con tanta benevolenza. Aiutaci a perdonare liberamente e ad abbandonare il risentimento. Concedici la forza di confidare che la tua via è la migliore. Nel Nome di Gesù, amen. —Meredith Houston Carr
Pubblicato originariamente sull’Ancora in inglese il 6 marzo 2025.
1 Dale Carnegie, How to Win Friends & Influence People (first published October 1, 1936).
2 https://mwtb.org/en-ca/blogs/moments-for-you/radical-forgiveness