La scala della fede
Virginia Brandt Berg
Se dobbiamo salire la scala della fede verso le cose grandi e impenetrabili che la Parola di Dio ci promette e di cui si parla in Geremia 33:3, dove Dio dice “Invocami, e io ti risponderò, ti annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci”, la scala deve prima appoggiare su una base solida, che è la Parola di Dio. Perché la Bibbia dice: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Matteo 24:35).
È inutile cominciare a salire la scala se non prenderai in parola Dio e non avrai la scala appoggiata saldamente sulla sua verità. Ci vogliono impegno e saggezza per salire sulla scala della fede e ricevere risposte alla preghiera. Molti si accontentano di un’esistenza molto mediocre e ordinaria, ma il Signore ha detto: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Giovanni 10:10).
Salire su quella scala richiede uno sforzo; richiede anche un cuore puro e della perseveranza.
Il primo gradino della nostra scala è una decisa purificazione del cuore. Se ti rivolgi a Dio in preghiera e ti aspetti che adempia le sue promesse, devo avere un cuore puro. Non può versare le sue benedizioni in un recipiente impuro. La sua Parola dice: “Se il nostro cuore non ci condanna, possiamo avvicinarci con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno” (1 Giovanni 3:21; Ebrei 4:16). È impossibile avere piena fiducia quando preghiamo se nel cuore c’è un peccato nascosto; priva il cuore di quella sicurezza. Dio vede le cose nascoste. Non può benedirti finché nel tuo cuore c’è un peccato nascosto.
Dio è così disposto a perdonare il cuore che si pente, che la sua Parola dice: “Dio non disprezza un cuore abbattuto e umiliato” (Salmi 51:17). C’è una cosa, però, che Dio non può fare: non può perdonare i peccati di cui non ci si pente.
Dio chiede di ubbidire al versetto 1 Giovanni 1:9, che dice: “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.”. Il peccato deve essere portato alla luce con umiltà. Confessa i tuoi peccati al Signore e Lui ti perdonerà rapidamente e ti purificherà non appena vedrà un pentimento sincero.
La preghiera viene ostacolata quando nel cuore c’è un senso di condanna: quella orribile pressione nell’anima quando ti prepari a pregare e pensi: “Dio non mi ascolta. Dio non esaudisce le mie preghiere come fa con altre persone. Non sono buono come gli altri. Sono davvero immeritevole!” Quella condanna ostacolerà la tua fede e ti impedirà di avere fiducia quando preghi.
Quindi, con un deciso atto di confessione e contrizione, puoi eliminare tutti quegli ostacoli e sbarazzarti una volta per tutte di quel senso di colpa. Per chi con un deciso gesto di fede, mette il suo passato e ogni peccato sotto il sangue del Calvario, non c’è condanna. Vero, il nemico di Dio cercherà di mettere il tuo cuore sotto condanna, ma se ubbidisci a 1 Giovanni 1:9, non potrà farlo. La Parola di Dio dice: “Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù” (Romani 8:1). È per quello che è così necessario avere un cuore puro: per presentarsi con piena fiducia al trono della misericordia.
Il secondo gradino della scala della fede è la conoscenza della Parola di Dio. So di averlo menzionato molte volte, ma è molto importante, perché la fede nasce nel cuore quando conosciamo la volontà di Dio per noi, che si rivela mediante la sua Parola.
Molte volte la gente dice: “Per favore, prega che io possa avere più fede”. Ma la Bibbia ci dice che la fede viene dall’udire la Parola di Dio (Romani 10:17). Quando vivi nella Parola di Dio, la fede viene istintivamente; quando impari le promesse di Dio, il tuo cuore prova rimorso.
Hai una vera fame della Parola di Dio? Oppure la sbocconcelli ogni tanto quando qualcosa te lo ricorda? La sua Parola dice: “Ho trovato le tue parole e le ho divorate” (Geremia 15:16). Alcuni vogliono tutto quello che Dio può dare loro, ma non sono disposti a prendersi del tempo per leggere ciò che Dio ha da dire. La fede nasce dalla lettura della Parola di Dio, perché è lì che troviamo l’autorità che Dio ci ha dato.
Leggi le promesse di Dio. Imparale a memoria. Le promesse della Bibbia sono reali. Le ho trovato molto pratiche. Le ho messe alla prova moltissime volte. Vorrei davvero avere il tempo di parlarvene; so che rafforzerebbe la vostra fede.
Ma non è sempre stato così. Mi ricordo molto bene l’università che ho frequentato. Stavamo studiando la poesia nella Bibbia e quella lezione era sul salmo 23. Ricordo come il nostro insegnante progressista fece risaltare la bellezza della poesia della Bibbia, ma nemmeno una volta, in tutte quelle lezioni, accennò al fatto che le promesse del salmo 23 erano reali, o che potevano essere fatte proprie nella vita pratica. Non suggerì nemmeno una volta che il Signore, come un vero Pastore, ci avrebbe guidato, né che la sua Parola e la sua volontà per noi sarebbero realmente diventati “pascoli verdeggianti”. Non suggerì nemmeno che potevamo camminare nella vita con il nostro Pastore e che Lui ci avrebbe portato una pace così grande nel nostro cammino quotidiano, che saremmo stati davvero guidati “lungo le acque calme”.
In quei giorni, quindi, il salmo 23 fu per me solo della bella poesia, l’immagine di una bella scena rurale. Molti cristiani oggi trattano le promesse di Dio come se fossero soltanto quello – non da essere fatte nostre, non da usare nella pratica, ma solo bella poesia. Nelle promesse di Dio, però, ci sono ricchezze incalcolabili, fisicamente, mentalmente e spiritualmente – soprattutto spiritualmente – se solo ce ne appropriamo! Ma dobbiamo appropriarcene. Sono lì, nella Parola di Dio, inutilizzate da molti, solo bella poesia, letture piacevoli.
Che tristezza, quando sappiamo quello che Dio potrebbe fare, se confidassimo veramente in Lui e credessimo alla sua Parola. Pochissime persone arrivano a comprendere profondamente che c’è vera vita nella Parola di Dio. Se sei malato fisicamente, questo versetto sarà molto importante per te: “La vita di Gesù si manifesterà nella nostra carne mortale.” (2 Corinzi 4:11). E quella vita è nella Parola di Dio.
Quando un contadino semina, il seme viene sepolto nel grembo della madre terra e lì è scaldato dal grande sole. Allo stesso modo, quando il seme viene dato dal padre a una madre terrena, è da lei riscaldato e riceve vita, perché c’era vita nel seme. Lo stesso vale per il mondo spirituale. Dio nostro Padre ci dà il seme della sua Parola, che viene riscaldato dallo Spirito Santo e genera vita, perché c’è vita in quel seme, la Parola di Dio. C’è vita vera, vivida, abbondante nella Parola di Dio.
Altri libri hanno molte pagine e parole ma non contengono vita come la Parola di Dio. La Bibbia dice: “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre” (Giovanni 1:1,14). Questi versetti parlano di Cristo, la Parola viva, Dio manifestato nella carne, la Parola venuta sulla terra e avvolta in carne umana.
La Bibbia è la Parola di Dio scritta. Cristo era la Parola di Dio manifestata nella carne, ma sono la stessa identica cosa. Quando la Parola cresce nel tuo cuore, quella è vita e vivifica il tuo spirito, la tua anima e il tuo corpo.
Dio riempia così tanto la tua mente con la sua Parola, che lo Spirito di verità ti renderà invulnerabile alle menzogne del diavolo. Dio ti permetta di non vacillare nell’ora di qualche grande prova, ma di aggrapparti saldamente alle sue promesse fino a ottenere la vittoria.
La vittoria è a tua disposizione, amico mio. Credi alla Parola di Dio. Dio ti dia il coraggio di prendere posizione sulla sua Parola contro qualsiasi dubbio e di tenere duro finché la promessa non sarà adempiuta e tu avrai ricevuto ciò che il tuo cuore desidera. Vivi nella Parola di Dio e la tua fede aumenterà finché potrai vivere secondo quella Parola.
Dio ti benedica. È ancora sul trono e la preghiera cambia le cose.
Trascrizione di una puntata della trasmissione radiofonica Meditation Moments .
Adattato e pubblicato sull’Ancora in inglese il 30 novembre 2022.
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