La lode nei momenti bui
Maria Fontaine
Ogni giorno succedono molte cose brutte in questo mondo; come Cristiani non siamo esenti dal provarne alcune. Incontriamo difficoltà ed esperienze dolorose che possono turbare la nostra pace spirituale, ostacolare la realizzazione di ciò che Gesù ci ha chiesto di fare e a volte perfino minacciare d’indebolire la nostra fede. Gesù però ha promesso di far cooperare tutte le cose, le buone e le cattive, al raggiungimento di buoni risultati per noi che lo amiamo.
Per trovare il bene nelle esperienze che facciamo, dobbiamo guardare al Signore e combattere il buon combattimento della fede. Dobbiamo tener stretta la nostra fede e la nostra fiducia in Dio. Quando lo facciamo, Lui ha promesso che farà quello che non possiamo fare noi; trarrà del bene da queste esperienze difficili, in questa vita o nella prossima.
Quando incontriamo problemi e difficoltà, uno dei modi migliori per superare tristezza e scoraggiamento può essere il ricordare a noi stessi la bontà e la cura di Dio nei nostri confronti e lodarlo per questo. Sembra una cosa facile quando vedi la situazione dall’esterno, ma quando ti dibatti in un problema può essere molto difficile fare quel passo e lodare. Forse tutto quel che riesci a dire è: “Grazie, Gesù”.
Se è l’unica cosa che puoi fare al momento, Dio l’onorerà. Sa quanta fede e quanta fiducia richiede. Sa che gli stai offrendo un “sacrificio di lode”.1 Quelle parole – “grazie, Gesù” – potrebbero non sembrarti piene di un grande significato; comunque, anche solo fare quel passo può indirizzare il tuo spirito nella direzione giusta verso di Lui e lontano dalle cose negative che minacciano di sopraffarti.
Recentemente mi sono resa conto di una cosa che mi avrebbe aiutato a esprimere le mie lodi di fronte ai problemi in maniera più facile e rapida. Ho una compilazione di canzoni raggruppate nella cartella “Lode nei momenti difficili”. Quando sento che è successo qualcosa di grave, o magari anche qualcosa di piccolo che però mi lascia frustrata, ascolto queste canzoni. Mi ricordano le molte cose che ho di cui essere grata; mi ricordano che posso lodare il Signore anche quanto intorno a me tutto è buio. La musica mi scuote e mi spinge ad accompagnare la canzone.
Anche quando finisce, sento che ha lasciato un segno nella mia mente e mi dà qualcosa da ripetere e cantare dentro di me, anche senza l’accompagnamento della musica. È stato un grande aiuto per la mia vita di preghiera e di lode, e si è rivelato un modo efficace di lodare il Signore in cose piccole e grandi, in quelle meravigliose e in quelle difficili.
Una delle mie canzoni preferite, “I Bless Your Name” (Lodo il tuo nome), racconta di quando Paolo e Silas, incatenati in prigione e sanguinanti per le frustate ricevute, cominciarono a cantare e Dio li liberò dalle catene. La maggior parte di noi non ha catene vere e proprie, ma potremmo trovarci nella “prigione della nostra mente” a lottare con i nostri problemi e con esperienze difficili che non riusciamo a superare. Possiamo stendere le nostre braccia e spezzare quelle catene manifestando la nostra fede e la nostra fiducia in Gesù con le nostre lodi.
Queste canzoni mi ricordano che non solo dovrei lodare quando mi trovo in mezzo all’abbondanza in luoghi deliziosi, ma anche quando sono “in luoghi deserti”, quando “le tenebre si avvicinano”. Anche se la strada può essere “segnata dalla sofferenza” e potrebbe esserci “dolore nel sacrificio”, con la sua grazia posso lo stesso lodare il suo nome.
Ascolto queste canzoni che mi ricordano che Satana è un bugiardo che “vuole farci pensare che siamo poveri invece che i figli del Re”, ma tutto quel che dobbiamo fare per resistergli è alzare il potente scudo della fede e lodare il Signore. Lui abita nelle lodi del suo popolo.
Come dice una di queste canzoni, “le catene che sembrano legarci servono solo a ricordarci che cadranno impotenti alle nostre spalle, quando alzeremo lodi a Lui”.
Qui sotto ci sono dei collegamenti ad alcune canzoni che sono una benedizione per me. Prego che lo siano anche per te.
1 Ebrei 13,15.
Pubblicato originariamente in Inglese nel novembre 2015 . Adattato e ripubblicato il 3 settembre 2018.
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