La fedeltà divina
Compilazione
“È una grazia dell’Eterno che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni non sono esaurite. Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà”. —Lamentazioni 3,22-23
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Da quando il Padre celeste creò il tempo, tutto è stato in continuo cambiamento — tutto, cioè, tranne Dio. L’ambiente cambia con le stagioni e, allo stesso modo, la nostra vita passa anch’essa per delle stagioni. Alcune sono colme di gioia, mentre altre sono caratterizzate dalle difficoltà. Il Signore però è fedele e possiamo sempre trovare conforto in questa conoscenza.
La fedeltà è una delle qualità immutabili di Dio. Ciò significa che fa sempre esattamente quello che dice che farà e si comporta secondo la sua natura. Non può negare Se stesso, quindi, quando promette di “santificarvi completamente”,1 puoi contare che ti renderà più simile a Cristo, usando anche le stagioni dolorose della vita per farlo.
La natura e la fedeltà immutabili di Dio sono il fondamento della nostra speranza. Poiché non cambierà idea sulla nostra salvezza, abbiamo la certezza della vita eterna. Dato che è il supremo Sovrano dell’universo, non dobbiamo temere che il nostro mondo sfugga al suo controllo. I suoi piani furono formati molto tempo fa con una fedeltà perfetta2 e nessuno può ostacolarli o fargli ritirare la sua mano.3
Poiché Dio è fedele, possiamo mantenere la nostra serenità in qualunque momento, perfino davanti alla morte. Anche se cambieremo col tempo e le stagioni della vita verranno e andranno, il nostro fedele Dio è sempre lo stesso. Poiché gli apparteniamo tramite Gesù, non ci dimenticherà, non ci trascurerà né ci abbandonerà mai. Ha promesso di “conservarci interi e irreprensibili per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo”4 e lo farà. —Da In Touch Ministries5
Grande è la tua fedeltà
Nel terzo capitolo di Lamentazioni, troverete le parole: “Grande è la tua fedeltà”. Geremia dice: “Questo voglio richiamare alla mente e perciò voglio sperare. È una grazia dell’Eterno che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni non sono esaurite. Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà. ‘L’Eterno è la mia parte’, dice l’anima mia, ‘perciò spererò in lui’. L’Eterno è buono con quelli che sperano in lui, con l’anima che lo cerca. Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza dell’Eterno”.6
Notate il punto in cui dice: “Questo voglio richiamare alla mente”. È un’ottima cosa richiamare alla mente la fedeltà di Dio in passato. Mi piace quel versetto: “Fin qui l’Eterno ci ha soccorso”.7 Mentre mediterete sulla sua fedeltà nel passato, il terrore abbandonerà il vostro spirito e proseguirete camminando vittoriosamente al suono di quel versetto in Ebrei 13: “Perché Dio stesso ha detto: ‘Io non ti lascerò e non ti abbandonerò’. Così possiamo dire con fiducia: ‘Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò’”.8
Geremia rivolge le sue meditazioni sulle volte in cui il Signore non l’ha deluso e dice: “Questo voglio richiamare alla mente”. Prosegue dicendo che aspetterà in silenzio la salvezza dell’Eterno e rassicura il suo cuore che le risorse divine non si esauriranno nell’ora di una grande tribolazione o di una vera prova. “Poiché il Signore”, dice, “non rigetta per sempre” e, anche se permetterà il dolore, “avrà compassione, secondo la moltitudine delle sue misericordie, poiché non è volentieri che umilia e affligge i figli degli uomini”.9
Anche il salmo 119 parla della fedeltà divina: “Per sempre, o Eterno, la tua parola è stabile nei cieli. La tua fedeltà dura d’età in età; tu hai stabilito la terra ed essa sussiste. Il cielo e la terra sussistono fino al giorno d’oggi [secondo le tue leggi], perché ogni cosa è al tuo servizio”.10
Il momento della prova suprema dovrebbe essere il momento dell’illuminazione divina, quando scopriamo con assoluta certezza che le risorse divine sono sufficienti e affidabili per ogni nostro bisogno, a causa della sua grande fedeltà.
Potreste dire: “A volte sono stato così poco fedele che non posso avere la fede e la certezza che il Signore mi verrà in aiuto”. Ma Dio perdona lo stesso! Purifica e rigenera. Presentati a Lui oggi e parlagliene. Ti ama e dice: “Non ti lascerò né ti abbandonerò”. E in Timoteo, la sua Parola dice che anche “se siamo infedeli, egli rimane fedele”.11
Ha promesso di farti conoscere la sua fedeltà, perché è ancora sul trono e la preghiera cambia le cose. Grande è la sua fedeltà! Impadroniscitene oggi. —Virginia Brandt Berg
Imparare a confidare nella fedeltà divina
Il salmo 119,89-90 dice: “Per sempre, SIGNORE, la tua parola è stabile nei cieli. La tua fedeltà dura per ogni generazione”.12 Qui la fedeltà è equiparata alla Parola di Dio. Dio proferisce una verità infinita. Se Dio disse una cosa mille anni fa, è ancora valida oggi. È fedele alla sua Parola, perché la sua Parola è un’espressione del suo carattere. Le promesse che ha fatto sono ancora valide perché Lui non cambia.13 […]
Quando studiamo la Parola di Dio, ne emerge uno schema. Impariamo che Dio non cambia mai e non mente mai.14 Dalle Scritture impariamo che Dio non è mai venuto meno in passato.15 […] Non smetterà mai di essere sovrano, santo o buono.16
Dalla nostra stessa storia impariamo che non ci è mai venuto meno. Un ordine che Dio diede spesso agli Israeliti era: “Ricordate”.17 Quando si ricordavano tutto ciò che Dio aveva fatto per loro, potevano confidare più facilmente in Lui per il futuro. Dobbiamo sforzarci di ricordare tutti i modi in cui Dio ha provveduto a noi e ci ha salvato in passato. […]
Quando ci presentiamo a Lui in preghiera, sappiamo che ci ascolta sempre.18 Supplisce ai nostri bisogni.19 Farà sempre cooperare tutto al nostro bene quando lo affidiamo alle sue mani.20 Impariamo a confidare nella fedeltà futura di Dio ricordando la sua fedeltà del passato.
Possiamo anche imparare a confidare in Lui imparando a distinguere la sua voce dalle altre che competono per la nostra attenzione. Gesù disse: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e mi seguono”.21 Noi che apparteniamo a Gesù dobbiamo coltivare l’abilità di ascoltarlo. Lui parla principalmente attraverso la sua Parola, ma può parlare anche attraverso gli altri, o le circostanze e la conferma interiore del suo Spirito Santo.22 […] Ciò che lo Spirito ci mostra nella sua Parola deve essere preso per fede come il suo messaggio per noi. […]
A Dio piace soprattutto che dimostriamo fede.23 Avere fede vuol dire confidare nel carattere di Dio prima ancora di vedere come risolverà le cose. Ci ha dato la sua Parola; le sue promesse sono ancora valide. Quando vediamo il modo in cui le adempie, la nostra fiducia nella sua fedeltà aumenta.
Proprio come la nostra fiducia nelle altre persone aumenta nei rapporti quotidiani, anche quella in Dio cresce nello stesso modo. Confidiamo in Lui quando lo conosciamo; conoscerlo è confidare in Lui. Quando lo conosciamo, possiamo riposare nella sua bontà, anche quando non comprendiamo le circostanze che sembrano contraddirlo. Possiamo confidare che il piano che Dio ha per noi avrà successo.24 Come un bambino si fida di un padre amorevole, così noi possiamo fidarci che il nostro Padre celeste farà sempre la cosa giusta. —Da gotquestions.org25
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 16 febbraio 2021.
1 1 Tessalonicesi 5,23.
2 Isaia 25,1.
3 Isaia 14,27.
4 1 Tessalonicesi 5,23.
5 https://www.intouch.org/read/magazine/daily-devotions/gods-faithfulness.
6 Lamentazioni 3,21–26.
7 1 Samuele 7,12.
8 Ebrei 13,5–6.
9 Lamentazioni 3,31–33.
10 Salmi 119,89–91 LND/NR.
11 1 Cronache 28,20; 2 Timoteo 2,13.
12 NR.
13Malachia 3,6.
14Numeri 23,19; 1 Samuele 15,29.
15Isaia 51,6.
161 Timoteo 6,15; 1Pietro 1,16.
17Deuteronomio 8,2; Isaia 46,9.
181 Giovanni 5,14; Salmi 34,15.
19Filippesi 4,19.
20Romani 8,28.
21Giovanni 10,27.
22Romani 8,16.
23Ebrei 11,6.
24Proverbi 19,21.
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