Inizi e fini dell’Anno Nuovo
Compilazione
Il mondo è pieno di inizi e di fini. Iniziamo un anno nuovo con una certa speranza – un altro anno, un’altra opportunità, un giorno nuovo; ma portiamo con noi le stesse paure, gli stessi desideri, gli stessi propositi. Una reazione più cinica sarebbe: C’è veramente qualcosa di nuovo in un anno nuovo?
Quando il passato o il presente sembrano così spezzati che i loro frammenti sembrano arrivare fin nel futuro, le giornate nuove spesso sono più piene di paura che di promesse. Mi ricordo anch’io una volta in cui potevo vedere la fine di una situazione difficile, ma non riuscivo a vedere un inizio che non fosse deturpato dai residui del passato. “Esiste davvero qualcosa di simile a un anno nuovo?” era la domanda che mi ponevo sconsolatamente. Un’amica mi ha ripetuto le seguenti parole e mi ha chiesto di aggrapparmi ad esse:
“Questo intendo richiamare alla mia mente, e per questo voglio riprendere speranza. Le misericordie del Signore non sono finite, non è esaurita la sua compassione; esse son rinnovate ogni mattina, grande è la sua fedeltà. Mia parte è il Signore – io esclamo – per questo in Lui voglio sperare”.[1]
Dette nel periodo dell’esilio, immagino che queste parole fossero altrettanto mordenti per le persone a cui erano indirizzate di quanto lo sono state per me. L’antico scrittore si teneva stretto alla certezza di cose nuove, anche in mezzo a una situazione che gli impediva di avere una visione di cosa avrebbero potuto significare. Con tutte le sofferenze e il dolore che lo circondavano, non sarebbe stato irragionevole se avesse ammesso di non riuscire a vedere una via d’uscita. Con tutti i danni subiti, con l’incertezza di una vita in esilio e l’irrevocabilità della distruzione di Gerusalemme, nessuno lo avrebbe biasimato se avesse visto un giorno nuovo soltanto come la promessa cinica di avvenimenti simili anche in futuro.
Sulle sue labbra però non c’erano questi lamenti. Scritte nello stile di un antico canto funebre, le parole dello scrittore, anche se ossessionate dalla morte, invocano per nome questo Dio: Le misericordie di Yahveh non sono finite, non è esaurita la sua compassione. Un’altra traduzione dice:È per il grande amore di Yahveh che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni si rinnovano ogni mattina. Ciò che lo scrittore riusciva a vedere in mezzo ai suoi stessi lamenti era che solo un Dio onnipotente può davvero dare inizio a qualcosa. La mattine nuove, gli anni nuovi, di per sé sono inutili e anche peggio di inutili, se non sono visti come appartenenti a Colui che può fare ogni cosa nuova.
Questo giorno è nuovo perché è un giorno fatto dal Dio delle visioni e degli inizi, il Dio che è venuto a vivere in mezzo ai mortali, il Dio che offre una nuova parte di Se stesso ogni mattina. Guardatelo arrivare, perché questa è la speranza cristiana del rinnovamento. —Jill Carattini[2]
Caro Maestro
Caro Maestro, per questo nuovo anno,
ho solo una richiesta da fare:
non prego di essere felice
o di avere cose terrene;
non chiedo di capire
la via su cui mi guidi.
Questo invece ti chiedo:
insegnami solo a fare
ciò che più ti aggrada.
Voglio conoscere la tua voce ispiratrice,
voglio camminare con Te ogni giorno.
Maestro caro, rendimi pronto all’ascolto
e sollecito all’ubbidienza,
così che l’anno che sto per iniziare
sia un anno felice —
se solo cercherò di fare
ciò che più ti aggrada.
—Anonimo
Guardare avanti: parole di Gesù
Ti ho accompagnato tutto quest’anno, un anno di cambiamenti e di sfide nuove, un anno di prove, un anno di crescita. Ora che sei sulla soglia di un anno nuovo, ti darò forza, ti donerò la mia grazia e ti preparerò in spirito per ciò che verrà.
Sono contento dei progressi che hai fatto l’anno scorso. Sono soddisfatto di tutte le volte che ti sei rivolto a Me e mi hai lodato, che hai ascoltato la mia voce quando parlavo al tuo cuore, che mi hai cercato e hai bevuto a sazietà del vino della mia Parola.
So che hai avuto anche alcune difficoltà, ma hai tenuto fermamente stretta la tua corona, perché nessuno te la togliesse! Ti aprirò porte nuove con la potenza del mio Spirito. Varcale con fede, per ricevere le mie benedizioni. Risponderò alle tue preghiere. Ti porterò più vicino a Me. Ti darò l’unzione per predicare il Vangelo e raggiungere le anime smarrite.
Sii come il mio fedele servo Noè, che nel momento della sua preparazione costruì l’arca. Costruisci la tua arca nello spirito, avvicinandoti a Me, cercandomi in ogni momento, affidandomi la tua vita e le tue opere, testimoniando e raggiungendo le persone che metto sulla tua strada, così che questo sia un anno di crescita – nello spirito, nella testimonianza e in una maggiore vicinanza a Me.
Non aver paura delle dimensioni o della forza delle ondate che affronterai il prossimo anno. Mantieniti inamovibile, incrollabile, pieno di fede e di fiducia in Me. Sappi che sono sempre con te, ti sosterrò e ti condurrò al sicuro alla mia destinazione finale.
Nei momenti di buio sarò la tua luce. Nei momenti di tristezza sarò la tua gioia. Nei momenti di difficoltà sarò la tua liberazione. Nei momenti di debolezza sarò la tua forza. Nei momenti di dubbio sarò la tua risposta. Non scoraggiarti, quindi, non perderti d’animo Non angosciarti per il passato, non temere per il futuro. Vieni a Me e scoprirai il perdono perfetto, la consolazione, la forza e l’amore perfetti – da qui all’eternità. —Gesù, in profezia.
I nuovi inizi portano a nuove fini
Recentemente ho letto questa citazione: “Nessuno può tornare indietro e avere un nuovo inizio, ma chiunque può iniziare oggi e avere una nuova fine”. Ho cominciato a riflettere su quest’affermazione. La conclusione è che non ricominciamo mai dall’inizio, ma esattamente dal punto in cui ci troviamo, migliorando le cose nella nostra vita.
Come persona che crede in Cristo, non si tratta di dire che farò questo e non farò quello, per poi lasciar perdere l’idea o non riuscire a raggiungere l’obiettivo. Si tratta invece di chiedere al Signore di aiutarci ogni giorno a innamorarci più profondamente di Lui. In questo modo riporremo la nostra attenzione sulle cose del cielo e non sugli affari del mondo.
Se dovessi fare un buon proposito per l’anno nuovo, sarebbe di avere un maggior impegno, un amore più profondo e una devozione più intensa nei riguardi del Signore. All’inizio di quest’anno Lui mi aveva fatto sentire il suo dolce sussurro mentre pregavo e mi aveva detto: “Sono più che sufficiente. Sono più che sufficiente in ogni aspetto della tua vita”. Mi ha anche invitato a dire la stessa cosa agli altri.
Quest’anno ho deciso che Lui sarà tutto per me. Vuole a nostra attenzione esclusiva nonostante tutte le distrazioni e le tentazioni che sono in agguato appena dietro l’angolo. Lui deve essere al centro della nostra attenzione.
Il modo in cui termineremo quest’anno è determinato da come l’abbiamo iniziato. Vogliamo essere più “INTIMI” con l’innamorato del nostro cuore? Ho cercato la parola intimità e ho visto che significa essere vicini, familiari, molto personali e in stretta confidenza con qualcuno.
Vuoi una fine nuova quest’anno? Come vorresti che fosse la fine della tua vita? Se non sei cristiano, sappi che questo potrebbe essere il miglior Anno Nuovo della tua vita. Potresti avere una vita piena di speranza e di pace. Sapere come sarà la fine è un premio extra.
Perché mai ogni anno dovrebbe essere simile al precedente, senza alcun vero cambiamento? Dopotutto, i buoni propositi per l’Anno Nuovo non sempre vengono realizzati.
Se sei un Cristiano e senti che il tuo rapporto con il Signore sta ristagnando, è il momento di riaccendere la tua relazione amorosa con Lui. Ci chiede di presentarci a Lui. Ci dice: “Vieni, mia diletta”. Riesci a sentirlo? Sta tirando le corde del tuo cuore. La vera fine di questa vita arriverà quando Gesù dirà: “Bene, servo buono e fedele”. Quella frase sarà rivolta a chi si prenderà il tempo di conoscerlo, amarlo e seguirlo ubbidientemente. —Cathy Irvin[3]
Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 31 dicembre 2015.
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[1] Lamentazioni 3,21–24 CEI.
[2] http://rzim.org/a-slice-of-infinity/what-is-new
[3] http://www.cbn.com/SpiritualLife/Devotions/Irvin_newyear.aspx.
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