Il tuo passato non definisce il tuo futuro
Compilazione
Una sera dopo cena, sono scoppiata… ero esausta, sola e in lacrime. […] Ero stata licenziata da una chiesa che alcuni mesi prima mi aveva promesso una promozione e un aumento di stipendio. Avevo passato innumerevoli serate a rimescolare i documenti del divorzio perché non potevo permettermi un avvocato. Esaminavo la mia situazione finanziaria e le bollette di cui ora avrei dovuto prendermi cura da sola, come mamma single, e non vedevo una via d’uscita da questa valle completamente buia. […]
Eccomi qui in questa valle, col pensiero che la mia situazione disperata mi squalificasse. Tuttavia, ci sono tante storie nella Bibbia che parlano di persone distrutte, donne comprese, che Dio soccorre e accoglie.
Nella Bibbia c’è una storia difficile ma bella, che ci dà un’immagine di come Gesù desidera scegliere quelli di noi che faticano a vedere il proprio valore. Gli scribi e i farisei portarono una donna, colta in flagrante adulterio, nel cortile del tempio dove stava Gesù. T’immagini essere colta nel bel mezzo di uno dei tuoi errori più grandi, arrestata all’istante e trascinata in un luogo pubblico per essere uccisa?
Siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra.
Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. Gesù, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?»
Ella rispose: «Nessuno, Signore».
E Gesù le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare più» (Giovanni 8:7-11).
Capite cosa è appena successo? Ha capovolto la scena.
Non solo Gesù inquadrò la responsabilità di quell’umiliazione pubblica, ma scelse anche di dimostrare il suo amore per una donna che per la sua comunità era disonorata e degna di morire. Lo stato miserabile della donna non le impedì di avvicinarsi al Salvatore dell’universo e ricevere il suo amore.
Quando decidiamo di esporre alla luce le nostre ferite, possiamo ricevere speranza e guarigione. Con il gesto d’aver scelto la donna in Giovanni 8, Gesù ci fa vedere oggi che sceglie anche voi e me. Gesù ti sceglie in questo stesso momento. La domanda è: avrai abbastanza coraggio da combattere per ricevere la speranza più grande in mezzo al dolore più grande?
Tutti abbiamo cose che ci hanno ferito profondamente, cose da cui dobbiamo guarire. Abbiamo bisogno di reintegrazione e libertà vera. Le ferite della nostra infanzia possono essere trasformate in cicatrici adulte, guarite e chiuse.
Puoi decisamente guardare tutti gli errori del passato, i dolori del passato, le parti della tua storia che vorresti semplicemente dimenticare, e dichiarare che non devono avere l’ultima parola nella tua vita. È esattamente ciò che fece Gesù quando morì per te: dichiarò che non sono quelle cose ad avere l’ultima parola, ma Dio. E non ha ancora finito con te, amica mia.
Caro Dio, Tu sai cosa ho passato. Grazie per non rinunciare mai a me. Guidami a un momento di guarigione che mi permetta di raccontare la mia storia e la buona notizia che la speranza è alla portata di tutti. Nel nome di Gesù, amen. —Toni Collier1
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Il nostro futuro non è limitato dal nostro passato. Non importa che decisioni abbiamo preso o a che punto ci troviamo ora; il futuro è ancora radioso come le promesse di Dio. Se ti trovi a un punto in cui non vuoi essere, c’è sempre tempo per cambiare. Finché c’è vita c’è speranza.
Guardarsi indietro e rammaricarsi per alcune delle cose che abbiamo fatto, o desiderare d’averle fatte in modo diverso, fa parte della natura umana. Dio capisce queste cose e solidarizza con noi; ma non sorvoliamo sul bene che può nascere da alcune di quelle esperienze: la saggezza, la maturità e le altre lezioni che hanno contribuito a formare il nostro carattere e a prepararci per cose migliori in futuro.
Quando rivedi il passato, ricordati le cose “vere, oneste, giuste, pure e amabili” che contribuiscono a scrivere la storia della tua vita (Vedi Filippesi 4:8). Ringrazia a Dio per le buone decisioni che hai preso in passato, insieme a quelle che Lui ti aiuterà a prendere in futuro. —Maria Fontaine
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“Fratelli, non ritengo di avere già ottenuto il premio, ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti, proseguo il corso verso la meta verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù” (Filippesi 3:13-14).
Quando Paolo disse che stava “dimenticando le cose che stanno dietro”, non si riferiva al non ripensare a relazioni, ricordi, insuccessi e tentazioni del passato, o a qualunque cosa che potesse distrarlo da una completa attenzione alla “suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù”. Per ispirare il suo pubblico, Paolo ricorse all’immagine di un atleta che corre in una gara con l’assoluta determinazione di raggiungere il traguardo e vincere il premio. […]
Per vincere la gara, un corridore deve escludere dalla mente ogni distrazione. Non deve ripensare a ogni passo falso precedente o agli errori fatti nel tempo. “Dimenticare le cose che stanno dietro” è il modo di Paolo per dire: “Non guardare indietro! Smettila di pensare al passato. Non permettere alle cose rimaste indietro di interferire con i tuoi progressi attuali o con i tuoi sforzi futuri”.
Quando ci muoviamo in avanti, il nostro corpo tende a muoversi automaticamente verso il punto in cui è diretto lo sguardo. Un corridore che continua a voltarsi indietro per veder cosa c’è alle sue spalle perderà la gara. […]
Aggrapparsi a emozioni come il risentimento e il biasimo possono rallentarci e perfino tenerci bloccati nel passato. Ripassare i contrasti e ripercorrere gli episodi dolorosi non fa che aprire vecchie ferite. […] Anche i sensi di colpa e la disperazione per i peccati di ieri possono tenerci incatenati al passato. Dio però non ci rinfaccia i nostri vecchi peccati, quindi nemmeno noi dovremmo farlo (1 Giovanni 1:7-9). […]
La vita cristiana va vissuta con gli occhi puntati in avanti su Gesù Cristo. Lui è la priorità più grande che rende la vita degna d’essere vissuta. —GotQuestions.Org2
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Non lasciare che gli errori del passato offuschino la tua visione del futuro. Concentrati sulle cose buone in arrivo. La fede ci dà il coraggio di affrontare il presente con fiducia e il futuro con aspettativa. Affida la tua vita, i tuoi progetti, i tuoi sogni e le tue paure a Dio — per mezzo della preghiera, ogni giorno — e nella tua vita regnerà la pace. —Segreti per il successo
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Il mondo è un libro e ogni nostro passo apre una pagina nuova. —Alphonse de Lamartine (1790–1869)
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Cerchiamo di scrivere sulla pagina di ogni giorno cose che alla fine dell’anno rileggeremo con gioia e non con rammarico. —Segreti per il successo
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“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù”. —Filippesi 4:6-7
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Nel mio grandioso piano posso far rientrare ogni cosa per il tuo bene, compreso quelle che vorresti fossero diverse. So che desideri ardentemente vedere quello schema complessivo, anche se non lo comprenderesti nemmeno se te lo mostrassi.
Ti esorto a non indulgere nell’ossessione di pensare a cosa avresti potuto fare in modo diverso, perché sarebbe solo un esercizio d’irrealtà: il passato non può essere diverso da come si è svolto. Invece voglio aiutarti a cominciare da capo, a partire da dove sei adesso.
Adesso è l’unico momento in cui puoi ricominciare: è l’unico punto d’intersezione di tempo e spazio in cui vivi in questo momento, è il punto spazio-temporale in cui volevo che tu vivessi. Alcune cose, anzi molte, possono sfuggirti, ma sei perfettamente in grado di vivere felicemente nel presente. Dopotutto stai comunicando con Me, il tuo Salvatore e il tuo Signore, in questo stesso momento. Potrai gestire anche il prossimo momento, quando arriverà — e poi quello successivo.
Quello che trovi più difficile da accettare è il futuro come lo vedi tu: basando le tue predizioni sulle circostanze attuali. Il futuro, però, è una di quelle cose segrete che sfuggono al tuo controllo. Lascialo a Me, il suo legittimo proprietario. Rifiuta di preoccuparti del futuro e scoprirai che le risorse che hai oggi sono più che sufficienti. Ricordati che Io faccio parte di quelle risorse e che con Me niente è impossibile! —Gesù3
Pubblicato originariamente sull’Ancora in inglese il 4 gennaio 2024.
1 https://proverbs31.org/read/devotions/full-post/2023/01/25/broken-crayons-still-color
2 https://www.gotquestions.org/forgetting-those-things-which-are-behind.html
3 Sarah Young, Jesus Lives (Thomas Nelson, 2009).
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