Il pettegolezzo è davvero così brutto?
Compilazione
In ebraico il pettegolo è “colui che rivela segreti, colui che rivela gli scandali”. Un pettegolo è una persona che ha delle informazioni particolari su qualcuno e non si fa problemi a rivelarli ad altri che non c’entrano nulla. Il pettegolezzo è diverso dal semplice scambio d’informazioni, per due motivi:
1. Lo scopo. I pettegoli spesso hanno come obiettivo il parlar male degli altri ed esaltare se stessi come possessori di preziose informazioni.
2. Il tipo di informazioni condivise. I pettegoli parlano delle colpe e delle mancanze altrui, oppure rivelano particolari potenzialmente imbarazzanti o scandalosi della vita di altri, senza che questi lo sappiano o lo approvino. Anche se non sono intesi per fare del male, sono pur sempre pettegolezzi. […]
Chiunque può peccare in questo, anche solo nel riportare una confidenza a qualcun altro. Nei Proverbi vi sono lunghe liste di versetti in cui sono descritti i pericoli e i possibili danni dei pettegolezzi. “Chi disprezza il prossimo è privo di senno, ma l’uomo prudente tace. Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tiene celata la cosa”.1
La Bibbia ci dice che “l’uomo perverso semina contese, e chi calunnia separa gli amici migliori”. Molte amicizie sono state rovinate a causa di un’incomprensione causata da un pettegolezzo. Chi si comporta così crea rabbia, risentimento e dolore ai propri amici. […] Quando queste persone sono accusate di diffamazione, negano le accuse e inventano scuse e giustificazioni. Piuttosto di ammettere la propria colpevolezza, accusano altri o cercano di minimizzare la gravità del peccato.
“La bocca dello stolto è la sua rovina e le sue labbra sono un laccio per la sua vita. Le parole del calunniatore sono come bocconcini prelibati, che scendono fino nell’intimo delle viscere”.
Chi controlla la sua lingua si preserva dall’angoscia.2 Perciò dobbiamo tenere a freno le nostre lingue e astenerci dal peccato del pettegolezzo. Se affidiamo a Dio le nostre tendenze naturali, Egli ci aiuterà a rimanere integri. —Da gotquestions.org 3
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Il pettegolezzo è un’abitudine subdola. Può farci sentire bene con noi stessi perché sminuisce gli altri. Può farci sentire bene anche perché ci dà l’impressione di avere più informazioni della persona a cui parliamo. Non sembra essere un grande problema ed è facile caderci. Immagino che la maggior parte di noi possa ricordarsi di aver spettegolato su altre persone qualche volta, anche se non intendevamo farlo.
Allora, qual è il problema? Perché spettegolare è così brutto?
Tanto per cominciare, il pettegolezzo può distruggere un’amicizia. Proverbi 16,28 dice che “l’uomo perverso semina contese, il maldicente disunisce gli amici migliori”.4 Quando si parla negativamente degli altri, si tende a guardarli dall’alto in basso — ti fa perdere rispetto nei loro confronti. Quando sai che corre qualche voce su di te, può fare gravi danni ai tuoi rapporti con gli altri.
Il pettegolezzo distrugge la fiducia. Hai mai condiviso qualcosa in confidenza con un amico, per poi scoprire che quell’informazione è diventata pubblica? Immagino sia anche stata l’ultima volta che hai confidato qualcosa a quella persona.
Ricorda, la persona che condivide un pettegolezzo con te, probabilmente lo fa anche su di te. Una volta mi sono seduta a chiacchierare con un’amica e tutta la conversazione è girata intorno agli altri e ai loro problemi. Ho sentito parlare di una persona dopo l’altra, mentre questa amica esternava informazioni personali su tutte. Improvvisamente ho cominciato a chiedermi che cosa lei dicesse di me quando non ero presente. Inutile dire che da quel momento in poi sono stata molto attenta a quello che le confidavo.
Proverbi 11,13 dice: “Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tiene celata la cosa”. Se hai la reputazione di pettegola, o pettegolo, la gente non si fiderà molto a raccontarti le cose, perché sa che è solo questione di tempo prima che tu ne parli ad altri.
Spesso i pettegolezzi non sono la verità – o quanto meno sono una distorsione della verità. La maggior parte delle persone non andrebbe in giro a diffondere bugie sugli altri; ma quando una storia piccante viene da una “fonte affidabile”, ci sembra che non faccia male divulgarla.
Proverbi 15,4 dice che “la lingua perversa strazia lo spirito”. Diffondere storie negative sugli altri fa più danni di quel che si pensi. Se andiamo in giro a diffondere storie dubbie, danneggiamo la nostra integrità. Danneggiamo le persone che ascoltano il pettegolezzo, perché ricevono informazioni sbagliate basate su storie dubbiose. Soprattutto danneggia la persona su cui si spettegola, perché non ha modo di difendersi mentre la diceria si diffonde.
Spettegolare, comunque, non vuol dire soltanto diffondere storie false sugli altri, ma include anche il parlare di particolari reali della vita degli altri, dettagli che non sta a noi discutere – cose come il motivo per cui la tal persona ha rotto con la tal altra, o perché una certa amica è ingrassata così tanto durante le vacanze, o cose del genere. Vedi, il punto è che, veri o falsi, tutti i pettegolezzi possono essere dannosi o imbarazzanti per la persona di cui si parla.
La buona notizia è che è possibile smettere di spettegolare. E anche tu puoi farlo! Proverbi 26,20 dice: “Quando manca la legna, il fuoco si spegne; e quando non c’è maldicente cessano le contese”.
Nelle aree forestali più dense a volte ci sono delle radure tagliafuoco per contenere la diffusione degli incendi. Questo serve a evitare che gli incendi vadano fuori controllo e distruggano aree ancora più estese. Quando il fuoco raggiunge quegli spazi aperti, non può andare da nessuna parte e finisce per estinguersi.
Tu puoi essere il punto in cui il pettegolezzo si ferma. Un fuoco smette di bruciare quando non c’è più combustibile; un pettegolezzo morirà se la gente smetterà di farlo girare. Quando qualcuno viene da te con qualche pettegolezzo, puoi scegliere di non passarlo ad altri. —Marie Story
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Tendiamo a pensare ai pettegolezzi come a uno di quei peccati “minori”. Ma quando Dio parla dei pettegolezzi, li mette nello stesso elenco con peccati come l’immoralità sessuale e l’omicidio. Perché? Perché distrugge i rapporti. Il pettegolezzo può separare amici, famiglie e chiese.
Spettegolare vuol dire parlare di una situazione con chi non fa parte né della soluzione né del problema. Se vogliamo essere onesti con noi stessi, quel che facciamo è farci sentire un po’ più importanti alle spese di qualcun altro; parliamo delle sue ferite e dei suoi problemi per farci sentire superiori a lui o a lei. È questo il pericolo e il danno del pettegolezzo —Rick Warren
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Il pastore Scott Sauls, di Nashville, passò cinque anni a lavorare con il pastore Tim Keller nella Redeemer Presbyterian Church di New York. Sauls scrive che Keller era un modello di vita cristiana in molti modi, ma uno in particolare l’aveva veramente colpito. Ecco cosa scrive:
Tim [Keller] è il miglior esempio che abbia mai visto di una persona che [esemplifica] costantemente il vangelo. Non l’ho mai visto distruggere una persona faccia a faccia, su internet o spettegolando. Al contrario, sembrava supporre sempre il bene in una persona. Spiegava che essere perdonati e confermati da Gesù ci libera proprio per questo: per “cogliere una persona mentre fa il bene”, invece di cercare cose da criticare o di cui scandalizzarsi. Anche se qualcuno aveva fatto qualcosa d’ingiusto o di sbagliato, Tim reagiva con umile moderazione e con auto-riflessione, invece di dar sfogo a critiche e negatività. Come la grazia di Dio, anche lui copriva difetti e peccati. A volte copriva i miei. Lo faceva perché è quello che fa la grazia: ci ricorda che con Gesù siamo protetti e difesi dai nostri lati peggiori. Poiché Gesù ci protegge così, anche noi — specialmente noi — dovremmo essere zelanti nel restaurare le reputazioni invece di distruggerle, nel proteggere il buon nome di una persona invece di insultarla, nel bloccare un pettegolezzo invece di diffonderlo, nel restaurare rapporti rotti invece di portare rancore per persone che sono già rotte per conto loro. —Scott Sauls 5
Pubblicato in inglese sull’Ancora l’8 gennaio 2019.
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