Il messaggio del Natale
Compilazione
Il messaggio di Natale era il messaggio di Giovanni 3,16, anzi, vi aggiungerei anche il versetto 17: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui”.1
Chiunque crede. Perché il mondo si salvi per mezzo di Lui. La salvezza è disponibile a tutti. È il regalo che Dio ci fa in Gesù – il regale di Natale di Dio all’umanità.
Anche se è Dio che ha fatto il dono, il nostro incarico di cristiani e discepoli è aiutare a diffonderlo. In termini natalizi, saremmo una specie di Babbo Natale: la persona che porta i regali. Mi ricorda una cosa detta dall’apostolo Paolo: “Infatti: ‘Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato’. Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi?”2
Come potranno conoscere il regalo di Natale che ha il potere di cambiare la vita ed è a loro disposizione? Come faranno a sentirne parlare? Chi glielo dirà? Chi può essere un Babbo Natale e portare il regalo più prezioso che sia mai stato fatto: la vita eterna? La risposta è: tutti noi cristiani. Siamo noi quei predicatori, quei testimoni, quei messaggeri, e a Natale siamo i Babbi Natale che aiutano a portare il regalo.
Gesù lasciò la gloria celeste per scendere sulla terra e mettere la salvezza a disposizione di tutti. Ne pagò il prezzo perché noi potessimo ricevere il suo regalo – e l’abbiamo ricevuto. Abbiamo le ricchezze della vita eterna, ma molte persone nel mondo non l’hanno. La nostra gioia è che abbiamo il privilegio di offrire quelle stesse ricchezze ad altri, di distribuire il regalo più bello che sia mai stato fatto. Ovviamente, farlo ci costa qualcosa. Ci vuole tempo e dobbiamo fare lo sforzo di attaccare discorso con una persona sconosciuta o di parlare di cose più profonde con amici o colleghi, o di chiedere offerte o raccogliere alimenti, giocattoli o altri oggetti per distribuirli alle persone bisognose.
Il motivo per cui facciamo questi sforzi è avere la possibilità di offrire quel regalo, perché è il Regalo stesso a chiederci di farlo. Lo amiamo, lo serviamo e lo seguiamo. È venuto per la salvezza del mondo e il nostro ruolo di discepoli è farlo conoscere ad altri. Non solo abbiamo la gioia della nostra salvezza, ma abbiamo anche la gioia aggiuntiva di partecipare alla salvezza degli altri.
Ogni sforzo, grande o piccolo, per portare agli altri Gesù, il regalo divino più grande che esista, è importante perché permette a qualcun altro di conoscerlo. È bello condividere questo dono con gli altri. “Quanto sono belli i piedi di coloro che annunziano la pace, che annunziano buone novelle!”3 —Peter Amsterdam
Uscito dai palazzi d’avorio
In questo mondo – il mondo di un cupo mese invernale – è arrivato Dio. Senza protezione dal lutto o dal dolore, Dio è sceso in un mondo in cui povertà, violenza e sofferenza costituiscono una parte quotidiana dell’esistenza umana di Dio nella persona di Gesù. […]
Uscito dai palazzi d’avorio, in un mondo di dolore,
solo per il suo grande, eterno amore, giunse il mio Salvatore.
In questo mondo – il nostro mondo di un cupo mese invernale – arriva Dio. Dio arriva in mezzo al dolore e alla sofferenza, al dubbio e alla delusione, al desiderio e alla solitudine, per fare la sua casa con noi, per essere al nostro fianco, a causa del suo “grande, eterno amore”. Il Vangelo di Giovanni ci dice che Dio non rimase distante da noi o dalle nostre sofferenze, ma che “la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi”.4 Per quelli che trovano la stagione natalizia lungi dall’essere “il periodo più bello dell’anno”, Emmanuele, Dio con noi, arriva per essere la nostra consolazione.
Quelli che festeggiano questa stagione come il periodo più bello dell’anno possono dimostrare la sua bellezza, la sua gioia e la sua festa cercando un contatto con quelli che sono ancora fuori nel cupo mese invernale. Facciamo la nostra parte, diamo il massimo, apriamo i nostri cuori. —Margaret Manning5
Natale parla di eternità
Accendi la televisione o naviga sul web per Natale e scoprirai messaggi natalizi di tutti i tipi; ma per Colui che ha inventato il Natale un solo messaggio è davvero importante.
Dio vuole condividere con te l’eternità.
È di questo che parla il Natale. Non sei stato creato per vivere ottanta o novant’anni sulla terra e poi morire. Sei molto più prezioso per Dio. Dio ha dei piani a lungo termine per te. Ti ha creato per vivere in eterno.
Un giorno il tuo cuore si fermerà. Sarà la fine del tuo cuore, ma non la tua. Tu durerai per l’eternità – per trilioni di anni! Dio vuole che tu faccia parte della sua famiglia.
Ha mandato Gesù sulla terra come un bambino perché un giorno potesse morire per i tuoi peccati e poi tu potessi passare l’eternità con Lui.
Questa è la stupenda notizia di Natale. È un’offerta aperta a tutti. La Bibbia dice di Gesù: “A tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio”.6
Dio vuole passare l’eternità con te, così ha reso semplice la strada per raggiungerlo: credi e riceverai. Credi che Gesù è morto per i tuoi peccati e lo riceverai nella tua vita. Dio ha mandato suo Figlio sulla terra duemila anni fa perché morisse per te. Quello è stato il primo vero regalo di Natale che Dio ti ha fatto, mandandotelo duemila anni prima che tu nascessi. —Rick Warren7
La speranza di Natale
Per molti il Natale è un momento felice con la famiglia, in compagnia, con cibi buoni, allegria e regali. La maggior parte dei cristiani lo osserva come un momento in più di festa e ringraziamento per il regalo più bello che sia mai stato fatto: Gesù Cristo, il Signore, “Dio con noi”,8 quindi la stagione natalizia trabocca di gioia e festeggiamenti. […]
Per altri, invece, Natale è esattamente l’opposto. Può essere un ricordo intenso di persone care perdute, oppure non hanno familiari intimi con cui festeggiarlo. Invece di provare gioia, molte persone provano un’ansia e una depressione soverchianti, quasi insopportabili. Natale può essere un momento di disperazione e solitudine.
Anche se alcuni di noi possono sentirsi soli o isolati durante le feste, è importante ricordarsi la speranza che Gesù ci porta. L’Incarnazione, Gesù che diventa uomo, è il vero motivo per cui abbiamo speranza. […] Le Scritture dicono: “Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti”.9 Questa speranza viva è la speranza e la promessa della via eterna10 mediante Gesù Cristo, “nostra speranza”.11 Abbiamo speranza perché Gesù è venuto come uomo, è vissuto, è morto ed è risorto. […]
Gesù è venuto nella carne come un bambino, quel primo Natale, così da poter portare la nostra punizione sulla croce e poi vincere la morte risorgendo. […] Un giorno potremo vivere eternamente con Lui in un luogo dove Dio “asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate”.12 […]
Solitudine e depressione spariranno per sempre. Che lieta speranza ci attende! […] Anche se alcuni di noi potrebbero essere lontani dalla propria famiglia, chi ha riposto fede in Cristo fa parte della famiglia di Dio. Tutt’intorno al mondo abbiamo fratelli e sorelle in Cristo con cui stare in compagnia. […] Anche se siamo lontani dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle in Cristo, lo stesso non siamo mai da soli. Gesù è lì con noi. Il Signore ci promette: “Non ti lascerò e non ti abbandonerò”.13 Gesù è venuto sulla terra per essere il nostro Emmanuele, il “Dio con noi” promesso nell’Antico Testamento,14 ed è ancora qui con noi oggi.15 —Avery Foley16
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 22 dicembre 2020.
1 NR.
2 Romani 10,13–14.
3 Romani 10,15.
4 Giovanni 1,14.
5 https://www.rzim.org/read/a-slice-of-infinity/out-of-ivory-palaces.
6 Giovanni 1,12 NR.
7 https://www.crosswalk.com/devotionals/daily-hope-with-rick-warren/daily-hope-with-rick-warren-december-24-2017.html.
8 Matteo 1,23.
9 1 Pietro 1,3.
10 Tito 1,2.
11 1 Timoteo 1,1.
12 Apocalisse 21,4.
13 Matteo 28,20; Ebrei 13,5.
14 Isaia 7,14.
15 Galati 2,20.
16 https://answersingenesis.org/holidays/christmas/jesus-the-hope-of-christmas.
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