Il dono della profezia
Maria Fontaine
La capacità di ascoltare il Signore in profezia e di integrarlo così a fondo nella nostra vita porta molti bei frutti, specialmente una profonda intimità con il Signore e uno stretto legame con lo Spirito di Dio. Grazie alla profezia, il Signore ci dà moltissime parole ispiranti e incoraggianti, che ci aiutano ad avvicinarci a Lui.
Una delle dottrine fondamentali su cui è stata fondata la Famiglia era la fede che Dio continua a parlare oggi e a dare i suoi messaggi al suo popolo mediante profezie, rivelazioni e parole ispirate, piene d’indicazioni e consigli. Il nostro rapporto con la profezia ebbe inizio nei primi giorni della Famiglia, quando David incoraggiò i primi membri dei Bambini di Dio a trovare il tempo di fermarsi ad ascoltare il Signore.
Pregare non vuol dire semplicemente mettersi in ginocchio e dire la propria, ma anche lasciare che Dio dica la sua — e poi aspettare che Lui risponda. Non dovete solo entrare in preghiera, ma dovete entrare nello Spirito. E se lo farete, Egli dirà a ciascuno di voi quel che deve fare.1
Ogni giorno dovrebbe essere un giorno nuovo, un’esperienza nuova, un ascoltare di nuovo la voce del Signore. Perché vivere soltanto del cibo di ieri; perché non avere qualcosa di fresco tutti i giorni? Potete ascoltare Dio ogni giorno e dovreste farlo. Non deve essere per forza ad alta voce; non deve essere con una voce udibile.
Può essere semplicemente con quella piccola voce, come un dolce sussurro, che sentite dentro di voi. A volte non si tratta nemmeno di parole, è solo un’impressione che si riceve. Dio non deve nemmeno comunicare a parole. Può darvi anche soltanto una sensazione o un’immagine o un’idea.2
Non ci si può basare sulla propria saggezza, non si può riposare sulla propria comprensione, bisogna cercare la guida o la direzione soprannaturale, miracolosa o potente dello Spirito Santo. È impossibile risolvere questi problemi per conto vostro! “Non t’appoggiare sul tuo discernimento, ma riconoscilo in tutte le tue vie ed Egli appianerà i tuoi sentieri”.3
Così ricordatevi che non potete assolutamente risolvere questi problemi con la vostra saggezza, la vostra forza, la vostra mente, la vostra comprensione, i vostri tentativi di mettere insieme due più due. Invece dovrete chiedere al Signore, mediante il potere soprannaturale e miracoloso dello Spirito Santo, di darvi delle rivelazioni dirette, semplici, immediate, dritte dal Cielo e da Lui, per mostrarvi esattamente cosa fare.4
Seguire Dio è sempre stata una caratteristica del nostro movimento, basata sulla convinzione che se lo cerchiamo con piena fede, lo troveremo.5 Le Scritture ci hanno anche convinto che negli ultimi giorni Dio avrebbe “sparso il suo Spirito sopra ogni persona” e che i suoi servi, uomini e donne, avrebbero profetizzato.6 Ricevere i messaggi moderni di Dio, adatti alla nostra chiamata e al nostro servizio per il Signore, è una pietra fondamentale della nostra fede.
L’adempimento delle promesse divine può essere alquanto soggettivo e perfino misterioso e non sempre possiamo sapere di sicuro se si adempieranno come ci aspettiamo o le interpretiamo, o come e quando potrebbero adempiersi in futuro. Quando Giovanni ricevette la sua rivelazione della fine, duemila anni fa, c’erano alcune indicazioni che quelle promesse che si sarebbero adempiute molto prima nella storia. Il fatto che non si siano ancora adempiute ha significato che i cristiani hanno dovuto riadattare la loro interpretazione di quelle scritture e confidare che Dio adempierà le sue promesse a modo a suo e quando lo riterrà opportuno.
I cristiani spesso rivendicano promesse che furono date, per esempio, specificamente agli israeliti. Abbiamo avuto la fede di rivendicare quelle promesse perché le consideriamo Parola di Dio, che può essere rivendicata in situazioni diverse, anche se furono date per una situazione particolare o devono essere ancora adempiute. Sappiamo che il principio della potenza miracolosa di Dio come si manifesta nelle sue promesse e nel loro adempimento è un principio che può essere rivendicato in preghiera. Possiamo sempre trarre beneficio dai principi spirituali alla base di una promessa data specificamente per un momento o una situazione particolare.
Non possiamo capire bene l’intero quadro del piano di Dio e della sua volontà riguardante le sue promesse ed è per questo che Paolo disse: “Chi ha conosciuto la mente del Signore? […] Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inesplorabili le sue vie!”7 Solo Lui sa se, come o quando le sue promesse si adempieranno. Non possiamo nemmeno dire che non si adempieranno in futuro. Il loro adempimento potrebbe avvenire in modi diversi da quel che ci aspettiamo o da come potremmo aver interpretato le profezie o esserci aspettati il loro adempimento.
Dio opera entro i limiti della nostra comprensione, proprio come un genitore fa con il proprio figlio, considerando il suo sviluppo e agendo nei limiti delle sue capacità. Conosciamo solo in parte. Possiamo profetizzare solo in parte.8
Dio in genere ci parla nel contesto della nostra fede. Comunque, se il Signore vuole darci qualcosa al di là della nostra comprensione, possiamo confidare che lo farà di sicuro, quando gli chiederemo disperatamente di mostrarci il suo piano, anche se deve darci rivelazioni completamente fuori dalle nostre esperienze precedenti e dalla nostra fede. Allo stesso modo, se per ragioni note solo a Lui decide di non indicarci una nuova direzione se non al momento scelto da Lui, dobbiamo capire che è sua prerogativa farlo.
In fondo è qui che interviene il fattore Dio, sapendo e credendo che Lui è più grande delle nostre limitazioni e della nostra comprensione umana. Ci guida in risposta alle nostre preghiere disperate, anche quando ciò potrebbe significare andare oltre i limiti e la fede che avevamo precedentemente.
1 Da “Fermati, guarda, ascolta”, maggio 1971
2 Da “Ascoltare Dio”, febbraio 1978
3 Proverbi 3,5-6.
4 Da “Per amor di Dio seguite Dio”, ottobre 1970
5 Geremia 29,13
6 Atti 2,17-18.
7 Romani 11, 34.33.
8 1 Corinzi 13,9.
Titolo originale: The Gift of Prophecy
Pubblicato originariamente nell'Agosto 2010.
Brani ripubblicati in Inglese l'8 Aprile 2013.
Letto in Inglese da Irene Quiti Vera.
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