Il capolavoro di Dio
Compilazione
Noi siamo il capolavoro di Dio. Egli ci ha dato nuova vita in Gesù Cristo, per farci compiere le buone opere che aveva predisposto per noi fin dal principio. —Efesini 2,10 [1]
*
Il motivo per cui vali qualcosa è per quello che Dio dice di te, non per quello che dicono gli altri.
Molte persone mancano di autostima. Non pensano un granché di se stesse e lo si vede dal fatto che cercano sempre di distinguersi per il tipo di vestiti che indossano, il tipo di auto che guidano e le cose che dicono. Cercano sempre di mettersi in risalto per riuscire ad avere un’opinione migliore di sé, perché in realtà non riescono ad accettarsi — e questo è un segno di ribellione contro Dio.
Se Dio voleva che tu fossi qualcun altro, non esisteresti nemmeno. Invece voleva te! Ti ha creato perché tu fossi tu. La vera autostima viene da tre fatti:
- Dio ti ha creato.
- Gesù è morto per te.
- Lo Spirito di Dio vive in te.
La Bibbia dice: “Noi siamo il capolavoro di Dio. Egli ci ha dato nuova vita in Gesù Cristo, per farci compiere le buone opere che aveva predisposto per noi fin dal principio”.[2] Il Nuovo Testamento fu scritto originariamente in greco. Il termine greco per “capolavoro” è poiema. È la parola da cui deriva “poema”, poesia. Dio dice: “Tu sei il mio poema. Sei il mio capolavoro. Non voglio che copi qualcun altro. Ti ho dato dei talenti — cuore, capacità, personalità ed esperienze — e voglio che li usi”. Hai valore a causa di ciò che Dio dice di te e di ciò che per te ha fatto.
Non sei solo voluto; sei necessario. In 1 Corinzi 12,4-6, la Bibbia dice: “Ci sono diversi doni spirituali, ma lo stesso Spirito che li fa. Ci sono diversi modi di servirlo, ma lo stesso Signore da servire. Ci sono diversi tipi di lavoro da fare, ma lo stesso Dio che opera tutto in tutti”.[3]
Sei necessario. Sei necessario nella tua chiesa. Sei necessario nella tua comunità. Sei necessario in questo mondo. Se tu non fossi necessario, Dio non ti avrebbe creato. Non l’ha fatto solo perché tu stessi lì seduto mogio mogio a deprimerti. Ti ha messo qui perché potessi dare un contributo con la tua vita. E tutti sono necessari.
Non ci sono persone insignificanti nella famiglia di Dio. Ogni parte è necessaria. Sai qual è la luce più importante a casa mia? Non è il candeliere in sala da pranzo. È il piccolo punto luce che accendo ogni sera, così che quando mi alzo per andare in bagno a metà della notte non sbatto l’alluce contro qualcosa.
Ogni ruolo è importante. Tu sei importante. Tu vali perché l’ha detto Dio e perché Lui ha pagato un riscatto enorme per la tua vita, mandando suo Figlio Gesù a morire sulla croce per te. —Rick Warren [4]
Il lavoro in sospeso di Dio
Nelle rare giornate in cui ho un po’ di tempo per organizzarmi un po’, mi sono reso conto di una cosa (e nemmeno la più notevole) su di me: ho un sacco di “lavori in sospeso”, almeno per quel che riguarda i miei progetti personali. Spesso mi chiedo perché così tanti dei miei progetti o lavoretti personali rimangano incompiuti.
È procrastinazione? Troppo lavoro? Mancanza di organizzazione? Troppi castelli in aria? Tutto quanto insieme? Qual è la soluzione per riuscire a portare i progetti o le altre faccende da quel punto “in sospeso” nel mio cervello alla versione completa che può veramente fare la differenza?
Nel suo libro The Weathering Grace of God, Ken Gire scrive sull’importanza del silenzio:
I poeti conoscono l’importanza del silenzio. Sanno che se stanno abbastanza in silenzio, abbastanza a lungo, il progetto artistico a cui lavorano parlerà loro, dirà ciò che vuole essere e di che cosa ha bisogno per diventarlo. Tutti gli artisti lo sanno, che lavorino con i colori o con la creta, con le parole o con le note musicali.
Michelangelo sapeva stare in silenzio davanti alla pietra e ascoltare il Davide che essa conteneva. Strauss sapeva stare in silenzio davanti al Danubio e ascoltare il walzer che danzava nelle sue onde. Monet sapeva stare in silenzio davanti allo stagno e ascoltare le ninfee che prendevano il sole sulla sua superficie. […] La nostra cultura sa poco su come ascoltare in questo modo.
Le idee migliori, e il riuscire a portarle a termine, non richiedono solo tempo, ma anche il silenzio e la calma — nel corpo, nella mente e nello spirito. Nel libro dei Salmi il Signore ci incoraggia a “fermarci e riconoscere che Lui è Dio”.[5] Completare un lavoro, che si tratti di un piccolo progetto o della vita stessa, richiede silenzio nella mente e nell’anima.
È facile cominciare qualcosa. È bene cominciare qualcosa. Chi ben comincia è a metà dell’opera, dicono. Ma finire qualcosa — completarla fino in fondo — non è sempre facile.
Ci vuole tempo. Ci vogliono pazienza e fede, cose che non sono sempre facili da trovare. Non sempre le troviamo guardando dentro o intorno a noi. Quando però guardiamo verso l’alto e con la mente piena di pace e di quiete ascoltiamo la dolce voce di Dio che ci sussurra negli orecchi, quando ci prendiamo il tempo di ascoltare, sapremo che strada seguire. Sapremo come completare quello che abbiamo cominciato… e quello che Lui ha cominciato nella nostra vita.
In un certo senso siamo tutti un lavoro in sospeso di Dio. Ha cominciato molti progetti che sono tutti ben iniziati, perfino perfetti a modo loro, ma non ancora completi. L’opera del Maestro sulla sua creazione continua: plasmare, tagliare, dare forma, rifinire. Tutto viene con la promessa: “Dio ha fatto ogni cosa bella a suo tempo”.[6]—Jewel Roque [7]
Un capolavoro perfetto
Un giorno mi stavo facendo tagliare i capelli, quando il parrucchiere si è bloccato improvvisamente e ha esclamato: “Guarda un po’!”
Ho guardato alle mie spalle e ho visto uno dei tramonti più spettacolari che abbia mai ammirato. Diverse persone si sono alzate dalle loro poltrone e sono uscite a dare un’occhiata. Era un tramonto così incredibile che la gente è rimasta lì a bocca aperta.
Ovviamente è un ricordo che “i cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara l'opera delle sue mani”.[8] Dio è un grande artista; non ci sono dubbi in proposito.
Ma il capolavoro di Dio più grande non è uno dei tramonti che forse avete avuto il privilegio di vedere, o le Alpi (per spettacolari che siano) o le isole Hawaii e Tahiti (per belle e stupende che siano).
Il più grande capolavoro divino in tutta la creazione sei tu. Sono io. Noi siamo i più grandi capolavori di Dio.
Anzi, in Efesini 2,10 leggiamo che “siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo”.[9] Quella parola, opera, può essere tradotta anche con “siamo la sua opera d’arte”. Siamo il suo poema; o come dice un’altra traduzione, siamo il capolavoro di Dio. […]
Oltre a “opera”, nel senso di una poesia o di un’opera d’arte, quella parola descrive anche qualcosa di completo, di perfetto. Trasmette l’idea di ritmo, ordine e bellezza. Quando osservo la mia vita, non ci vedo necessariamente ritmo, ordine o bellezza. E posso garantirvi che non ci vedo perfezione. Quando osserviamo noi stessi, tendiamo a vedere le nostre imperfezioni. Vediamo tantissime cose che andrebbero cambiate. Ma Dio dice: “Tu sei la mia opera d’arte. Sei la mia poesia. Sei il mio capolavoro”.
Dio non è come un padre troppo affettuoso che è inconsapevole dei difetti del figlio. Al contrario, è tuo Padre in cielo, onnisciente ma onnipotente, e può già vedere quale sarà il tuo risultato finale. Dio può guardarti e vedere cosa diventerai, ancora prima che lo diventi veramente.
Ci guardiamo e diciamo: “Non capisco. Non sembro una persona perfetta. Non sembro un’opera piena di bellezza”.
Ma sei un’opera in corso. È un procedimento che non avviene da un giorno all’altro. Ci vorrà tutta la tua vita sulla terra. Non sarà completa e terminata finché non arriverai in cielo.
Allora vedrai che sei davvero un’opera d’arte perfetta — il capolavoro di Dio. —Greg Laurie [10]
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 27 giugno 2017.
[1] NLT—trad.
[2] Efesini 2,10 NLT—trad.
[3] GW—trad.
[4] http://pastorrick.com/devotional/english/you-are-god-s-masterpiece.
[5] Salmi 46,10.
[6] Ecclesiaste 3,11.
[7] http://just1thing.com/podcast/2014/12/13/all-things-beautiful-in-his-time.html.
[8] Salmi 19,1.
[9] LND.
[10] http://www.oneplace.com/ministries/a-new-beginning/read/articles/gods-masterpiece-12125.html.
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