I “grandi” del cristianesimo
Compilazione
“Chi è il più piccolo tra di voi, quello è grande”. —Luca 9,481
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Anche se ho usato il termine “i grandi” del Cristianesimo – come penso abbiamo fatto tutti – e anche se ammiro le persone che il Signore ha usato come esempi agli occhi del pubblico, ho sentito che il Signore voleva darmi qualche altra idea di come Lui vede la grandezza.
Persone come Amy Carmichael, Adoniram Judson, Madre Teresa e molte altre di cui abbiamo letto e sentito, hanno fatto grandi cose e hanno condotto una vita di sacrifici per amore. Non voglio assolutamente minimizzare queste cose. Comunque il Signore mi ha fatto vedere qualcosa che apre una prospettiva completamente nuova. In profezia ha detto:
Madre Teresa è stata un meraviglioso esempio di determinazione, fede e trionfo sulle difficoltà, ma che dire delle altre donne che hanno lavorato al suo fianco durante tutti quegli anni nei ghetti e nelle discariche dell’India, ma non hanno mai ricevuto gli elogi o il riconoscimento del pubblico? Erano meno grandi?
O che dire di qualsiasi altro figlio o figlia del mio regno, che ha messo tutto il suo cuore nel seguirmi, dando altruisticamente solo perché il mio Spirito lo spingeva a farlo? Che agli altri il loro contributo sembri piccolo o grande, se fanno del loro meglio per dare la vita fedelmente ogni giorno per Me, non sono forse grandi anche loro? Ai miei occhi lo sono.
Molte volte in questa vita le persone che danno tutto forse non sono lodate o apprezzate per il loro amore e la loro dedizione. Pochi potrebbero rendersi conto di ciò che hanno sacrificato per Me. Molti potrebbero vederli come persone piccole, insignificanti.
È naturale fare paragoni tra le persone. Tendiamo a considerare più grandi degli altri le persone che il Signore ha chiamato per stare davanti ai riflettori. Comunque, nella sua saggezza il Signore dà ad alcune persone il ruolo di modelli, non perché siano migliori o abbiano realizzato più degli altri, ma per ricordarci che “il più grande tra voi sia servo di tutti”.2
Non è l’ammirazione degli altri che rende grande una persona. È la sua connessione con Gesù, che ispira in lei un amore altruista per gli altri quando segue l’esempio del Signore. La grandezza è una cosa che ogni figlio di Dio sincero e devoto – famoso o sconosciuto che sia – può vivere a modo suo, facendo quello che Gesù gli ha chiesto di fare.
Come dice in 1 Pietro 5,6: “Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno”. Quando lasciamo che Gesù guidi la nostra vita e ci umiliamo davanti a Lui, accettando le cose che ritiene più importanti e facendole con tutto il cuore, diventiamo grandi ai suoi occhi. Come bambini che imitano i genitori e imparano da loro perché confidano nel loro amore, Gesù ci chiede di confidare nel suo amore e di emulare l’esempio di amore altruista che ci ha messo davanti. Mettere la nostra vita nelle sue mani ci rende più umili, ma è il modo più sicuro di trovare la gloria che solo Dio può darci. —Maria Fontaine
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L’idea che Dio ha della santità non è la perfezione senza peccato, la presunzione d’essere giusti. È un peccatore salvato per grazia, un peccatore che non ha alcuna perfezione, nessuna giustizia propria, ma dipende totalmente dalla grazia, dall’amore e dalla misericordia di Dio, per fede. Che tu ci creda o no, sono quelli gli unici santi – non ne esistono altri.
Dio sa che sei tutt’altro che perfetto, non puoi essere perfetto e non lo sarai mai; di solito sei solo un bel casino, come tutti noi. Così l’unica domanda, l’unico standard è: dipendi dal Signore, confidi in Lui, nella sua grazia, nel suo amore e nella sua misericordia e gli dai tutta la gloria e tutto il merito? Se mai riesci a fare qualcosa di buono, dai la gloria a Lui?
Ecco cos’è un santo per il Signore: chi sa di essere un peccatore e quindi dà tutta la gloria a Dio se da ciò che ha fatto viene fuori qualcosa di buono. Come disse Paolo: “So che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene”.3 Non c’è niente di buono in me o nella mia carne; qualsiasi cosa buona viene solo dal Signore. Quella è santità! —David Brandt Berg
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È un paradosso, ma la grandezza è sempre caratterizzata dall’umiltà. Giovanni Battista additava sempre uno che era più grande di lui. Giovanni affermò di non essere nemmeno degno di slacciare i sandali di Gesù.4
Una volta D. L. Moody disse: “L’inizio della grandezza è essere piccoli. La grandezza aumenta con l’essere piccoli. La perfezione della grandezza è essere niente”. Invero, come disse Gesù, la strada che conduce alla grandezza passa dal servizio altruista verso il prossimo.5 —Ken Weliever
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Il mondo presta maggior attenzione ai grandi avvenimenti, alle grandi aziende, a vaste somme di denaro e alle imprese degne di nota. Dio presta attenzione alla fedeltà. Lo standard con il quale misura la nostra vita è ciò che abbiamo fatto in rapporto a ciò che abbiamo ricevuto e all’atteggiamento con cui l’abbiamo fatto. Gesù disse: “Il maggiore tra di voi sia vostro servitore. Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato”.6—Paul Chappell 7
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L’umiltà biblica non è necessaria solamente per entrare nel regno, ma anche per essere grandi nel regno.8 In questo il nostro modello è Gesù. Proprio come Lui non venne per essere servito, ma per servire, anche noi dobbiamo impegnarci a servire gli altri, mettendo i loro interessi prima dei nostri.9 Questo atteggiamento preclude l’ambizione egoista, l’arroganza e il conflitto che nasce dall’autogiustificazione e dall’autodifesa.
Gesù non si vergognò di umiliarsi come un servo,10 fino alla morte sulla croce.11 Nella sua umiltà, fu sempre ubbidiente al Padre. Similmente il cristiano umile dovrebbe essere disposto a mettere da parte ogni egoismo e sottomettersi in ubbidienza a Dio e alla sua Parola. La vera umiltà produce santità, contentezza e sicurezza.
Dio ha promesso di dare grazia agli umili, mentre resiste ai superbi;12 quindi dobbiamo confessare qualsiasi superbia e rinunciarvi. Se ci esaltiamo, ci mettiamo in opposizione a Dio, il quale, nella sua grazia e per il nostro stesso bene, ci umilierà. Se però ci umiliamo, Dio ci darà più grazia e ci esalterà.13 —Da gotquestions.org14
Pubblicato in inglese sull’Ancora il 23 ottobre 2018.
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