Gli effetti del cristianesimo: ospedali e scuole
Peter Amsterdam
Nel corso dei secoli, sin dai primi tempi del cristianesimo, i cristiani hanno spesso avuto effetto sul mondo diventando noti come una «forza del bene» nella loro comunità. Anche quando gli altri non abbracciavano la fede dei cristiani o non ne capivano la religione, o quando erano perseguitati e diffamati, le loro azioni gentili e le loro buone opere risplendevano davanti a tutti e facevano la differenza nel mondo del loro tempo. Come disse l’apostolo Pietro nella sua Epistola: «La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché […] al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio» (1 Pietro 2:12).
In questo articolo sugli effetti del cristianesimo esamineremo gli effetti positivi che il cristianesimo ha avuto sul mondo con la nascita degli ospedali e delle scuole.1
Durante i primi tre secoli dopo la morte e la risurrezione di Gesù, i cristiani subirono varie persecuzioni in diversi momenti e l’unico modo in cui potevano assistere i malati era accoglierli nelle loro case per curare le loro malattie. Quando il cristianesimo divenne legale e poté essere praticato liberamente (dal 324 d.C.) i cristiani si trovarono in una posizione migliore per fornire cure ai malati e ai morenti in maniera istituzionale. Nel 325 d.C. il concilio ecclesiastico di Nicea indicò ai vescovi di stabilire un ospizio in ogni città che aveva una cattedrale. Lo scopo di un ospizio non si limitava alla cura di chi era malato, ma offriva anche un rifugio ai poveri e ai pellegrini cristiani.
Questo andava d’accordo con gli insegnamenti di Gesù: «“Fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto? O nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?” E il re risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”» (Matteo 25:36-40).
L’apostolo Pietro scrisse: «Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare (1 Pietro 4:9) e l’apostolo Paolo ordinò: «Bisogna dunque che il vescovo sia […] ospitale» (1 Timoteo 3:2). Come parte della loro ospitalità i leader della chiesa erano tenuti ad accogliere i forestieri e altri cristiani bisognosi; questo includeva l’assistenza ai malati e ai morenti. Il primo ospedale fu costruito da San Basilio a Cesarea, in Cappadocia (l’odierna Turchia orientale), intorno al 369 d.C. Il successivo fu costruito in una provincia vicina, a Edessa, nel 375 d.C. Il primo ospedale in Occidente fu costruito a Roma intorno al 390 d.C. da Fabiola, una vedova benestante e collaboratrice di San Gerolamo, un importante insegnante cristiano. Fondò un altro ospedale nel 398 d.C., a circa 80 km a sudovest di Roma. San Crisostomo (347–407 d.C.) fece costruire degli ospedali a Costantinopoli tra la fine del IV e l’inizio del V secolo. Entro il VI secolo gli ospedali erano normalmente presenti nei monasteri. Nel IX secolo, durante il regno di Carlo Magno, imperatore del Sacro Romano Impero, furono costruiti numerosi ospedali. Entro la metà del 1500 c’erano già trentasettemila monasteri benedettini che si prendevano cura dei malati. A quell’epoca c’erano già molti ospedali in tutta Europa.
Mentre i Crociati, che combatterono otto guerre tra il 1906 e il 1291 per liberare la Terrasanta dal dominio musulmano, si meritano un severo giudizio per alcune delle loro azioni, fecero anche una cosa lodevole costruendo ospedali in Palestina e in altre zone del Medioriente. Fondarono anche degli ordini medici che si dedicavano a fornire assistenza medica a tutti, cristiani e musulmani, senza distinzione.
Negli Stati Uniti, uno dei primi ospedali fu fondato dai Quaccheri agli inizi del 1700 e fu uno dei due soli ospedali in esistenza fino agli inizi del 1800. Nella seconda metà del 1800 furono costruiti molti altri ospedali, solitamente da parte di chiese locali e diverse confessioni cristiane. Spesso gli ospedali portavano il nome della confessione religiosa che li sponsorizzava, come Ospedale Battista, Ospedale Luterano, Ospedale Metodista e Ospedale Presbiteriano, mentre altri ricevettero nomi come Ospedale di San Giovanni, di San Luca, di Santa Maria ecc.
Istruzione
Un altro campo influenzato dal cristianesimo fu l’istruzione pubblica per tutti i bambini. Oggi è normale avere scuole pubbliche gratuite; non fu sempre così. In Europa, prima del 1500, la maggior parte dell’istruzione, specialmente a livello elementare, era finanziata e gestita dalla chiesa in scuole cattedrali. Purtroppo le persone alfabetizzate erano poche, perché poche frequentavano le scuole della chiesa.
Martin Lutero (1483-1546) raccomandò un sistema scolastico statale nel quale studenti di entrambi i sessi ricevessero un’istruzione nella lingua locale in scuole elementari, seguite da scuole secondarie e università dove s’insegnava in latino.2 Il suo collaboratore Filippo Melantone (1497-1560) persuase le autorità civili in Germania ad avviare il primo sistema scolastico pubblico. Lutero propose anche che le autorità civili obbligassero i bambini a frequentare la scuola. Col passare del tempo, l’idea di Lutero di una scuola dell’obbligo prese piede in altri paesi. Oggi il concetto che ogni bambino dovrebbe frequentare la scuola è inserito nelle leggi della maggior parte dei paesi e la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo afferma che l’istruzione è un diritto fondamentale.
Istruzione per i sordi
L’insegnamento ai sordi in una lingua non parlata ebbe origine largamente grazie a tre cristiani: Charles-Michel de L’Épée, Thomas Gallaudet e Laurent Clerc. L’Épée era un sacerdote che a Parigi, nel 1775, inventò una lingua dei segni da usare per insegnare ai sordi. Il suo obiettivo era far sì che i sordi potessero ascoltare il messaggio di Gesù.3 Thomas Gallaudet e Laurent Clerc portarono la lingua dei segni di L’Épée negli Stati Uniti.
Laurent Clerc, nato in un piccolo villaggio vicino a Lione (Francia), perse l’udito all’età di un anno. Frequentò l’Istituto Nazionale per Bambini Sordi a Parigi, presso il quale in seguito divenne insegnante. Thomas Gallaudet, un ecclesiastico che voleva aiutare i sordi, frequentò la scuola in cui Clerc insegnava, per imparare la lingua dei segni. Questi due uomini decisero di andare negli Stati Uniti per aprire lì la prima scuola per i sordi. Prima di tornare in Europa per imparare di più sul lavoro con i sordi, Gallaudet disse a una ragazza sorda: «Quando tornerò, spero di insegnarti molte cose sulla Bibbia, su Dio e su Cristo». I due uomini aprirono una scuola per i sordi nel 1817. Nel 1864 il figlio di Gallaudet aprì la prima università per i sordi, che in seguito divenne nota come Università Gallaudet, a Washington, DC.
Non si sa molto dell’istruzione per i ciechi nei primi secoli dopo la morte e risurrezione di Gesù. Nel IV secolo c’erano cristiani che amministravano alcuni centri per i ciechi. Uno di questi fu costruito nel 630 a Gerusalemme. Nel XIII secolo, Luigi IX costruì un ospizio per i ciechi a Parigi. Nel decennio del 1830, Louis Braille, un cristiano devoto che aveva perso la vista in giovane età, escogitò un metodo per permettere ai ciechi di leggere. Venne a sapere di un sistema usato dai militari che includeva dei punti in rilievo per consentire la lettura dei messaggi al buio. Da questa idea sviluppò il suo sistema di punti marcati in rilievo che permetteva ai ciechi di leggere. Sul letto di morte disse: «Sono convinto che la mia missione sulla terra sia terminata; ieri ho gustato la delizia suprema; Dio s’è degnato di svelare ai miei occhi lo splendore della speranza eterna».4
Università
Comunemente si accetta che l’università più antica ancora esistente in Europa sia quella di Bologna, fondata nel 1158. Era specializzata in diritto canonico (le regole ecclesiastiche). La seconda università europea aperta fu quella di Parigi, fondata nel 1200. Originariamente era specializzata in teologia, poi nel 1270 vi aggiunsero lo studio della medicina. Bologna diede origine a diverse università in Italia, Spagna, Scozia, Svezia e Polonia. Dall’Università di Parigi ebbero origine quella di Oxford e altre università in Portogallo, Germania e Austria. L’Emmanuel College, un college cristiano inglese all’interno dell’Università di Cambridge, diede origine a quella di Harvard in America.5
L’Università di Harvard, una delle più prestigiose degli Stati Uniti, fu fondata per educare ministri del vangelo. Il motto originale era Verità per Cristo e la chiesa (in latino). Fu fondata dalla Chiesa Congregazionale. Anche altre eminenti università degli Stati Uniti furono fondate da confessioni religiose cristiane, come l’Università di Yale (congregazionale), l’Università del Nord Ovest, (metodista), l’Università di Columbia (episcopale), l’Università di Princeton (presbiteriana) e l’Università Brown (battista).
Come possiamo vedere, il cristianesimo ha svolto un ruolo importante nella storia e nello sviluppo di centri educativi e ospedali, contribuendo così a rendere il mondo un posto migliore, e continua a farlo ancora oggi. Dio ha esortato i cristiani di ogni epoca a essere «la luce del mondo». Ha detto ai suoi seguaci: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli» (Matteo 5:14–16). Quando ciascuno di noi si sforza di condividere il Vangelo con gli altri, mentre forniamo assistenza — spirituale o pratica, o entrambe — alle persone che il Signore mette sul nostro cammino, quando facciamo la nostra parte per portare l'amore di Dio agli altri e migliorare la loro vita in ogni modo possibile, la nostra testimonianza e le nostre opere faranno risplendere la sua luce come una «città posta sopra un monte» per attirare gli altri a Lui (Matteo 5:14).
Pubblicato originariamente nell’aprile 2019. Adattato e ripubblicato sull’Ancora in inglese il 24 novembre 2025.
1 I punti presentati in questo articolo sono tratti da How Christianity Changed the World di Alvin J. Schmidt.
2 Martin Luther, “Preface”, Small Catechism, in The Book of Concord, ed. Theodore G. Tappert (Philadelphia: Fortress Press, 1959), 338.
3 Harlan Lane, When the Mind Hears (New York: Random House, 1984), 58.
4 Etta DeGering, Seeing Fingers: The Story of Louis Braille (New York: David McKay, 1962), 110.
5 Schmidt, How Christianity Changed the World, 187
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