Fatti coraggio
Compilazione
L’audacia è rischio e azione; il coraggio è cordialità e accoglienza. Trova dei modi per fare amicizia con il coraggio. “Fare amicizia” significa fare uno sforzo per “diventare amici”. Immagina come sarebbe avere il coraggio per amico, un amico che cammina con te in ogni momento; un amico che non ti assilla mai, non fa pressioni, ma piazza semplicemente una mano gentile sulla tua spalla e sussurra parole d’incoraggiamento, aiutandoti a fare il passo successivo, poi un altro e un altro ancora. Con il coraggio al tuo fianco sei in grado di andare avanti, percorrere ogni tua giornata e fare ogni cosa giusta che ti si presenta.
Coltiva un rapporto con il coraggio, ogni giorno. Ogni mattina, dai il benvenuto al coraggio. Prima di alzarti ripeti a voce alta la tua citazione preferita sul coraggio. Forse è la preghiera della serenità, presa in prestito dagli Alcolisti Anonimi, una delle mie preferite: “Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per riconoscere la differenza”. O forse tu ne preferisci un’altra. Scrivi una delle tue citazioni preferite sul coraggio e attaccala alla porta del frigorifero, sul cruscotto, sullo specchio o sul computer dove lavori. Questo ti aiuterà a tenere vicino a te il coraggio, tutto il giorno.
Cerca modi semplici di dare voce al coraggio durante la giornata. Forse si tratta semplicemente del coraggio di scendere dal letto. Forse è il coraggio di parlare con un collega o un amico di come ti senti dopo una perdita, o di entrare in un gruppo di sostegno. Potrebbe trattarsi semplicemente di fare una telefonata che rimandi da tempo, scrivere a qualcuno un biglietto di ringraziamento, andare in chiesa da solo o trovare il fegato di essere onesto con te stesso riguardo a una tua paura. [...] Congratulati con te stesso per aver dato il benvenuto al coraggio, indipendentemente dalle sue dimensioni o dalla sua portata.—Dr. Alan Wolfelt1
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Nella Bibbia, “avere coraggio” è tradotto anche con “farsi animo”, come in Marco 6,50 LND, quando Gesù diede il suo ordine ai discepoli che lo videro avvinarsi a loro camminando sulle acque del mare di Galilea. Il verbo greco che indica avere coraggio, farsi animo o rassicurarsi significa letteralmente avere ardimento e sicurezza. Nella Bibbia il coraggio è l’opposto della paura. Quando Dio ci comanda di non temere, di rassicurarci e farci coraggio, il suo è sempre un ordine contro l’avere paura che è l’opposto del coraggio.
Dio però non si limita a ordinarci di farci coraggio senza che ce ne sia un motivo. Quasi ogni caso in cui Dio dice “non temere” è seguito da un motivo per avere coraggio; quel motivo è Dio stesso, la sua natura e la perfezione dei suoi piani. Quando Dio calma i timori di Abramo dopo la sua battaglia contro i re di Sodoma, dopo la cattura e la successiva liberazione di Lot, gli dice: “Non temere, io sono il tuo scudo”.2 Quando Agar dispera della propria vita e di quella di suo figlio nel deserto, l’angelo del Signore le dice: “Non temere, perché Dio ha udito la voce del ragazzo là dove si trova”.3 Dio fa una simile promessa agli Israeliti in Isaia 41,3: “Non temere, io ti aiuto”. In ognuno dei casi, vediamo che Dio ordina di avere coraggio, non perché per l’uomo sia naturale essere coraggioso, ma perché, quando Dio ci protegge e ci guida, possiamo avere fiducia in Lui.
Nel Nuovo Testamento, leggiamo che l’angelo del Signore dice a Maria di avere il coraggio di affrontare la prova di rimanere incinta di Gesù per opera dello Spirito Santo, nonostante non avesse marito. Anche qui, il motivo del suo coraggio è che Dio onnipotente controlla ogni cosa: “Non temere, perché hai trovato grazia presso Dio”.4 Anche i pastori ricevettero l’ordine di avere coraggio e non temere, quando l’angelo portò loro una notizia, fonte di grande gioia;5 anche a Zaccaria fu detto di non temere, perché la sua preghiera era stata esaudita.6 In tutti gli episodi il coraggio richiesto deriva dalla comprensione della preveggenza e della sovranità di Dio, i cui piani e i cui propositi non possono essere sventati e la cui onnipotenza sottomette alla sua volontà ogni circostanza della vita.
Le promesse che Dio ci fa seguono la stessa logica. Grazie a Lui possiamo avere fiducia, animo e coraggio. “Non temerai lo spavento improvviso né la rovina degli empi quando verrà, perché l'Eterno sarà al tuo fianco e impedirà che il tuo piede sia preso in alcun laccio”.7 Qui vediamo la promessa che Dio si prende cura di noi, una cura che manca nella vita di chi lo respinge; ma noi che abbiano riposto in Gesù la fede per la nostra salvezza, non dobbiamo temere, “perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno”.8 In questa grande promessa giace la base della nostra sicurezza, del nostro coraggio e del nostro animo. —Da gotquestions.org9
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Ho imparato che il coraggio non è l’assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L’uomo coraggioso non è quello che non ha paura, ma quello che la vince. —Nelson Mandela
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La Bibbia è piena di versetti sulla paura. Uno dei miei preferiti è Isaia 26,3:
Alla mente che riposa in te tu conservi una pace perfetta, perché confida in te.
In un certo senso è un versetto “d’azione”. Contiene una clausola “se…, …allora”. Dio ti darà una pace perfetta, se scegli di riporre la tua fiducia in Lui. È più facile dirlo che farlo, quando ti trovi in una situazione che causa timore.
È più naturale pensare a cose che provocano paura e inquietudine, invece di concentrarsi sulla potenza di Dio e ricevere la pace che Lui ci offre. È importante ricordare che la paura non viene da Dio.
Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d'amore e di autocontrollo.10
La paura può farci sentire deboli e inermi, ma Dio non vuole che ci sentiamo così. Vuole farci sentire forti, amati e con “idee chiare” — come direi io — non tormentati, inquieti e incapaci.
Per terminare, ecco il mio versetto preferito per i giorni in cui non riesco a gestire le mie paure:
Ho cercato il SIGNORE, ed egli m'ha risposto; m'ha liberato da tutto ciò che m'incuteva terrore.11
Adoro questo versetto! È un’espressione di gratitudine per ciò che Dio ha fatto per una persona turbata e prigioniera della paura.
Affrontare le proprie paure è una costante nella nostra vita. Alcune paure sono ragionevoli, mentre altre sono chiaramente irrazionali; qualsiasi tipo di paura, però, può tenerci in ostaggio.
La buona notizia è che ogni singola paura ha un antidoto e in ogni caso comincia tutto dal concentrarsi sull’amore e sulla cura di Dio.
Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore.12
Se nella tua vita c’è qualche tipo di paura, devi renderti conto che non devi esserne schiavo. Ricorda che Dio ti ama, che vuole che tu sia felice, forte e prosperoso — e che tu affronti le tue paure.
Se in qualche modo la paura ti ostacola, ricorda che l’unico potere che la paura ha su di te è quello che tu le consenti di avere. Probabilmente non supererai tutte le tue paure in un solo giorno, forse nemmeno in tutta la tua vita, ma ogni volta che ne affronterai una e farai un piccolo passo per superarla, sarai un passo più vicino a liberarti dal potere che ha su di te. —Mara Hodler
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Ieri il mare era calmo. Ti sei ripromessa di spingerti al largo: niente ti avrebbe fermato. Il tuo cuore era pronto; il tuo coraggio al massimo. Le tue mani hanno stretto il timone e una brezza leggera ti ha riempito di pace. Sei salpata.
Oggi invece […] sembra che il buio della notte scorsa sia ancora presente. La tua nave è sferzata dalla pioggia. Onde gigantesche torreggiano su di te. La nebbia t’impedisce la visione e non vedi più in là della prua. Non ti è necessario vedere, però. Hai semplicemente la certezza che c’è qualcosa a spingerti: la stessa cosa che ieri ti ha dato quella pace.
Quella cosa si chiama fede, il credere in ciò che non puoi vedere. Ha anticipato questa sfida e l’ha affrontata. Ti dice che il sole finirà per spuntare in mezzo quelle nuvole scure. Sapere questo ti incoraggia e ti guida. È una composizione perfetta: Sopra, il cielo; sotto, l’oceano — e tu in mezzo. Con la tua fede sei al sicuro. —Nyx Martinez
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 13 agosto 2019.
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