Fai la differenza
Compilazione
Non vi venga mai il dubbio che un gruppo di cittadini premurosi e impegnati possa cambiare il mondo. In realtà è l’unica cosa che l’abbia mai cambiato. —Margaret Mead
Questo mondo non è la nostra casa permanente
Paolo ci ha insegnato che “la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore”.1 “Cittadinanza” (politeuma) deriva da polis, la città-stato greca. Il territorio greco è così montagnoso che quei centri popolati si sono evoluti in maniera indipendente e distinta dagli altri.
L’affermazione di Paolo indica che la nostra patria, il luogo e il popolo a cui apparteniamo, è “nei cieli”. Indica anche che la nostra salvezza non viene dalla terra, dato che “aspettiamo il Salvatore” dal cielo.
Come risultato, “questo mondo non è la nostra casa” permanente”.2 Perché, allora, nostro Signore ci lascia qui? Ha mandato suo Figlio a morire perché noi potessimo vivere con Lui in paradiso.3 Perché avrebbe dovuto pagare un prezzo così alto per portarci in cielo e poi lasciarci qui sulla terra?
La risposta che ho imparato nei miei primi anni come cristiano era semplice: perché vuole che io vinca più anime possibile a Gesù. Mi hanno detto che un giorno in cielo Dio potrebbe chiedermi: “Chi hai portato con te?” Ci salva e ci lascia qui sulla terra così da poterci usare per salvare altri.
È vero, naturalmente; ma la storia non è tutta qui.
Se Dio si preoccupasse soltanto della nostra anima, suo Figlio non avrebbe guarito così tanti corpi. […] Non ci avrebbe comandato di prenderci personalmente cura degli affamati, dei poveri, degli ammalati e di chi è in prigione.4
Dobbiamo impegnarci nelle questioni della nostra cultura perché a Dio importa ogni dimensione di quella cultura. Possiamo salvare dei bambini attraverso dei movimenti pro-vita. Possiamo dare da mangiare a chi ha fame, prenderci cura di chi è malato e servire chi è in carcere. Possiamo fare qui sulla terra una differenza che sarà festeggiata in cielo. —Dal Denison Forum
*
Sii tu il cambiamento che vorresti vedere nel mondo. —Mahatma Gandhi
Cambia la tua parte del mondo
Se a volte ti senti abbattuto per le condizioni in cui si trova il mondo, non darti per vinto! Leggiamo che di solito i governi, gli eserciti, le guerre le grandi potenze e i grandi imperi cambiano il corso della storia e la faccia della terra, per cui a volte ci scoraggiamo e pensiamo: “Chi sono io? Che cosa posso fare? Sembra tutta una situazione disperata, impossibile Sembra che non ci sia niente che una persona da sola possa fare per migliorare le cose; quindi a cosa serve provarci? A cosa serve fare qualsiasi cosa? Ci viene voglia di mollare tutto
Potremmo non essere in grado di cambiare l’intero paese; forse non riusciremo nemmeno a cambiare la nostra città e certamente non tutti i suoi abitanti, ma una cosa io so: giorno dopo giorno e anno dopo anno abbiamo piantato i semi della verità e dell’amore di Dio nei cuori degli altri e almeno alcuni sono destinati a germinare in una nuova vita.
Forse non avremo cambiato l’intera città o l’intero paese, tanto meno il mondo intero, ma ne abbiamo cambiato una parte. Se avete cambiato una sola vita, avete cambiato una parte del mondo e avete dimostralo che c’è speranza di poterlo cambiare tutto! Se si può cambiare una vita, è la dimostrazione della possibilità che altre vite possano cambiare, che molte vite possano cambiare, che molte regioni possano cambiare e che il mondo possa cambiare, partendo anche solo da una persona – magari da te!
Dici che non puoi cambiare il mondo? Be’, perché non provi a cambiare la tua parte del mondo. Cambia il tuo mondo, il mondo della tua vita: la tua famiglia, la tua casa, i tuoi vicini, la tua città — e vediamo cosa succede.
Ma tu dici: “A cosa serve? Non posso fare niente; sono da solo. Chi sono io?”
Te lo dico io: puoi cominciare a cambiare il mondo oggi! Alcuni di voi l’hanno già fatto. Alcuni di voi hanno già cambiato une bella parte del mondo, il mondo della vostra vita, della vostra famiglia, della vostra casa, le vite, le famiglie e le case di altri intorno a voi, la vostra comunità, la vostra città e i paesi in cui siete andati.
Non puoi cambiare il mondo? Oh sì che puoi! E se sei fedele, uno di questi giorni Dio ti premierà quando finalmente arriverà il momento della tua ricompensa. Ti dirà: “Bene, servo buono e fedele. Entra nel gioia del tuo Signore!” 5
“Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo”.6
Comincia oggi! Cambia la tua vita, cambia la tua famiglia, cambia la tua città, cambia il tuo paese! Cambia il mondo! —David Brandt Berg
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Io sono solo il frammento di uno specchio di cui non conosco il disegno né la forma. Tuttavia, con quello che ho posso riflettere la luce nei luoghi bui di questo mondo – nei luoghi oscuri dei cuori degli uomini – e cambiare alcune cose in alcune persone. Forse altri mi vedranno e faranno la stessa cosa. Questo è il senso della mia vita. —Alexander Papaderous
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 20 febbraio 2020.
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