Dio, in tre Persone: la trinità
Peter Amsterdam
I non iniziati potrebbero avere l’impressione che i cristiani credano in tre dei: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ma non è così. I cristiani credono in un unico Dio. La dottrina che spiega il concetto di come Padre, Figlio e Spirito Santo siano un unico Dio è chiamata dottrina della Trinità.
Questa dottrina spiega che Dio è sempre esistito come tre persone in un unico essere. Ciò è molto diverso dagli esseri umani, perché noi esistiamo come una persona in un essere: siamo uni-personali. Dio esiste come essere tri-personale – tre persone, ognuna distinta dalle altre, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – tuttavia come un unico essere. Mentre Dio è tri-personale, ognuna delle persone è completamente Dio, avendo tutti gli attributi e l’essenza completa di Dio.
La nostra esperienza di esseri umani è che laddove c’è una persona, c’è anche un’essenza individuale distinta. Ogni persona che conosciamo è un’entità distinta e separata, nella quale s’individualizza la natura umana. In Dio, però, non esistono tre individui contigui e separati l’uno dall’altro. Piuttosto, c’è un essere divino unico, un’essenza unica, distinta in tre persone.
Il concetto di tre persone in un Dio unico non è esplicitamente espresso nell’Antico Testamento, anche se ci sono versetti che implicano una pluralità di persone in Dio. Il concetto di tre persone in un unico Dio divenne più chiaro nel Nuovo Testamento a causa della vita, della morte e della resurrezione di Gesù e dell’effusione dello Spirito Santo sui credenti. I seguaci di Gesù arrivarono a comprendere che Gesù era Dio, ma era distinto dal Padre, e che anche lo Spirito Santo era Dio, ma era distinto dal Padre e dal Figlio. Così fu ai tempi del Nuovo Testamento che la verità della Trinità si sviluppò e fu rivelata.
Mentre l’Antico Testamento non rivela che Dio è un essere Uno e Trino, alcuni suoi passi parlano in maniera da suggerire l’idea che Dio sia più di una persona: “Poi Dio disse: ‘Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza’” (Genesi 1:26). “E l’Eterno Dio disse: ‘Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi, perché conosce il bene e il male’” (Genesi 3:22). (Vedi anche Genesi 11:7; Isaia 6:8).
Nei prossimi versetti, presi anch’essi dall’Antico Testamento, i soggetti che parlano sono Dio Padre o Dio Figlio, e si riferiscono l’uno all’altro o allo Spirito, implicando anche qui diverse persone nella Divinità. “Chi è salito in cielo e ne è disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue mani? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome di suo Figlio, se lo sai?” (Proverbi 30:4). “Lo Spirito del Signore, l’Eterno, è su di me, perché l’Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili” (Isaia 61:1).
Uno dei grandi versetti dell’Antico Testamento – che è fondamentale per l’ebraismo, è: “Ascolta, Israele: l’Eterno, il nostro Dio, l’Eterno è uno” (Deuteronomio 6:4). L’ebraismo è una religione monoteista che crede nell’esistenza di un unico Dio. Questa era una dottrina davvero esclusiva del popolo d’Israele ai tempi del Vecchio Testamento, perché praticamente tutte le culture nella zona erano politeiste, compresi tutti i vicini di Israele fino ai giorni di Cristo.
Anche il cristianesimo è una religione monoteista. I cristiani credono che esista un solo Dio e sostengono questo stesso versetto: “L’Eterno, il nostro Dio, è uno”. Comunque, a differenza del giudaismo, i cristiani credono nel Dio tri-personale, tre persone in un solo Essere.
Lo sviluppo della dottrina
Lo sviluppo e l’articolazione di questa dottrina avvenne progressivamente nella storia della prima chiesa. Anche se il termine Trinità non appare nel testo biblico, le Scritture rivelano questa dottrina e la parola Trinità ne trasmette il concetto.
Sant’Agostino (354-430 d.C), una delle maggiori figure del cristianesimo nell’Impero Romano d’Occidente, considerato lo scrittore cristiano più importante dopo l’apostolo Paolo, riassunse la logica fondamentale della Trinità nelle seguenti sette brevi affermazioni:
- Il Padre è Dio.
- Il Figlio è Dio.
- Lo Spirito Santo è Dio.
- Il Padre non è il Figlio.
- Il Figlio non è lo Spirito Santo.
- Lo Spirito Santo non è il Padre.
- Esiste un solo Dio.
Le prime tre affermazioni sostengono che ogni membro della Trinità è Dio. Le tre affermazioni successive asseriscono che ogni membro della Trinità è distinta dalle altre. L’ultima affermazione dichiara che esiste un solo Dio.
Mentre tutto questo può essere difficile da capire appieno, se ci basiamo sulle sette affermazioni fondamentali di Agostino, è facile vedere che la Bibbia prepara il caso per la Trinità: tre persone distinte come unico Dio.
Il Padre è Dio I seguenti versetti esprimono il concetto che il Padre è Dio: “Tu, o Eterno, sei nostro padre, nostro Redentore, da sempre è il tuo nome (Isaia 63:16). “Voi dunque pregate in questa maniera: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome” (Matteo 6:9). “Egli ricevette infatti da Dio Padre onore e gloria, quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: ‘Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto’” (2 Pietro 1:17).
Il capitolo 17 del Vangelo di Giovanni è una preghiera che Gesù fa al Padre, indicando che lo considerava Dio.
Il Figlio è DioI seguenti versetti esprimono il concetto che Gesù è Dio: “Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di Lui, e senza di Lui nessuna delle cose fatte è stata fatta” (Giovanni 1:1-3). “Poiché in Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (Colossesi 2:9). “Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere” (Giovanni 1:18).
Lo Spirito Santo è Dio Il Salmo 139 indica che lo Spirito Santo è onnipresente, una caratteristica esclusiva di Dio. “Dove potrei andare lontano dal tuo Spirito, o dove potrei fuggire lontano dalla tua presenza? Se salgo in cielo, tu sei là; se stendo il mio letto nello Sceol, ecco, tu sei anche là” (Salmi 139:7-8),
1 Corinzi 2 indica che lo Spirito Santo è onnisciente, sa ogni cosa, uno degli attributi esclusivi di Dio. “Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito, perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi tra gli uomini, infatti, conosce le cose dell’uomo, se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio” (1 Corinzi 2:10-11).
Questo altro versetto indica che lo Spirito Santo era presente fin da prima della creazione del mondo e in qualche maniera vi prese parte. “La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso; e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque” (Genesi 1:2).
Il seguente versetto mostra lo Spirito Santo che opera insieme a Gesù nella nostra vita di cristiani. “Siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù e mediante lo Spirito del nostro Dio” (1 Corinzi 6:11).
Tre persone distinte
In 2 Corinzi, Paolo elenca le tre persone della Trinità in maniera tale da indicare che sono distinte l’una dall’altra: “La grazia del Signore Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi” (2 Corinzi 13:14).
Prima di salire in cielo, Gesù ordina ai discepoli di battezzare nel nome di ogni persona della Trinità, dimostrando così che le vedeva tutte uguali, come Dio. “Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo 28:19).
Il modo in cui gli autori del Nuovo Testamento si riferiscono al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo dimostra la loro distinzione, che sono diversi l’uno dall’altro e interagiscono in maniera tale da dimostrare che non sono la stessa persona. Per esempio, Gesù chiede al Padre di mandare lo Spirito, indicando tre persone diverse che interagiscono tra di loro. “Io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità” (Giovanni 14:16-17). (Vedi anche Matteo 11:27; Matteo 3:16-17.) Questi versetti aiutano a dimostrare che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono distinti l’uno dall’altro.
Sia l’Antico che il Nuovo Testamento, oltre allo stesso Gesù, affermano che esiste un solo, unico Dio (Marco 12:28-29; Isaia 45:5). Le affermazioni di Agostino, che sono basate sulle Scritture, indicano chiaramente che Dio è in tre persone, Padre, Figlio e Spirito Santo, distinte l’una dall’altra, e che esiste un solo Dio.
Invero, il concetto che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo siano un solo Dio è impossibile da capire completamente per noi esseri umani. Non esiste niente del genere nel nostro mondo. È completamente fuori dalla nostra esperienza. Questo potrebbe essere sconcertante, ma è anche coerente con la nostra fede che esiste un Dio onnipotente e onnisciente. Quando si rivela a noi, è del tutto ragionevole che la comprensione di alcuni suoi aspetti vada oltre l’esperienza e la comprensione umana. Se quindi ti sembra di non capirlo completamente, non preoccuparti. La cosa importante è sapere che esiste un solo Dio, che comprende tre Persone, che ti ama, che Gesù morì per la tua salvezza e che lo Spirito Santo ti accompagna come aiutante e consigliere.
Gli apostoli e i discepoli – che erano tutti ebrei e che avevano creduto per tutta la loro vita che esisteva un solo Dio, e per i quali credere diversamente era una bestemmia – arrivarono a capire, specialmente dopo la sua resurrezione, che Gesù, quest’uomo che avevano conosciuto e con cui avevano vissuto, era Dio. Sapevano che non era Dio Padre, ma che era Dio. Una volta che Gesù salì al cielo e lo Spirito Santo promesso scese nella loro vita con grande potenza nel giorno della Pentecoste, questi stessi uomini giunsero a vedere lo Spirito Santo come Dio, pur sapendo che non era né il Padre né il Figlio.
Gli scrittori del Nuovo Testamento capirono, accettarono e scrissero in termini di un solo Dio e delle distinte persone della Divinità. La prima chiesa ci credette e i cristiani di oggi ci credono. È al centro della nostra fede.
Pubblicato originariamente nel maggio 2011.
Adattato e ripubblicato sull’Ancora in inglese il 20 novembre 2023.
Articoli recenti
- Il primo Natale: chi, cosa, quando, dove, come e perché
- Perché il Natale è importante
- La miglior preparazione per il futuro
- Una piccola bimba tra le mie braccia
- Un Natale preso in prestito da tradizioni pagane?
- Perché abbiamo problemi?
- Siate forti nella gioia del Signore
- Un posto alla tavola del Padre
- Quando Dio non guarisce subito
- Il Giorno del Ringraziamento: un cuore pieno di gratitudine