Compilazione

L’Eterno è giusto in tutte le sue vie e benigno in tutte le sue opere. —Salmi 145,17

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Credo che una volta che ti senti grato di esistere e vedi la vita come un’opportunità di dare amore, la tua esistenza cambia e la vivi come il suo Creatore intendeva che fosse vissuta.

Ne sono un esempio alcune persone che conosco e che io chiamo sane, anche se hanno una varietà di malattie e handicap. Perché sono sane? Hanno imparato quello che un mio amico dottore ha detto una volta: “La vera buona salute è la capacità di vivere senza averla”.

Sam Keen parla di un suo amico affetto dal morbo di Gehrig. È gravemente malato e per lui è un problema anche solo respirare. Sam era andato a trovarlo e si è complimentato con lui per il suo atteggiamento. Lui gli ha chiesto: “Che altra scelta ho?” e Sam ha risposto: “Potresti mugugnare e lamentarti un po’”. E lui: “Non ci ho mai pensato”. Tuttavia, se chiedi alle persone se la vita è giusta, per la maggior parte grideranno di no. Più sono ricchi, più grideranno forte. Quello di cui dobbiamo renderci conto è che la vita, nonostante sia difficile, non è ingiusta. Tutti abbiamo dei problemi. La chiave è imparare a convivere con essi e perfino usarli.

Perfino nel libro di Giobbe impariamo che le malattie guariscono e le avversità aprono la porta a una nuova realtà. —Bernie S. Siegel[1]

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Ti sei chiesto spesso perché alcune persone affettuose, gentili e altruiste soffrono, mentre altre, che pensano soltanto a se stesse, infrangono i sogni altrui per prendere quello che vogliono e travolgono gli altri per salire più in fretta sulla scala del successo, sembrano avere una vita migliore. Anche se non puoi sempre vedere i risultati finali, nella prossima vita ogni persona mieterà ciò che ha seminato in questa.[2] Nella prossima vita ci sarà giustizia.

I giudizi cadranno su tutti quelli che sono stati insensibili e crudeli e hanno fatto soffrire gli altri; dovranno subire le conseguenze delle loro azioni malvagie finché non avranno imparato dai loro errori e non si pentiranno. Quando però le persone che hanno condotto una vita buona passeranno nell’aldilà, anche se sulla terra hanno sofferto o hanno subito privazioni, saranno benedetti ricevendo ricompense e gioie più grandi di quanto abbiano mai immaginato.

Oltre alle ricompense nell’altra vita, Io benedico le persone amorevoli e altruiste anche in questa. Le benedico spiritualmente. Le benedico con gioia, felicità e contentezza, serenità e una coscienza pulita. Ma intanto, alcune delle persone più ricche del mondo sono anche tra le più tristi, sole e smarrite, perché il denaro non può soddisfare i bisogni dello spirito.

Cerca le benedizioni dello Spirito, allora, -- l’amore, la gioia, la contentezza e il senso di soddisfazione che viene solo dal sapere di aver fatto del tuo meglio per condurre una vita pia. Solo allora ti renderai veramente conto che la vita è giusta. —Gesù, in profezia

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Tutte le cose vengono da te, e noi ti abbiamo semplicemente dato ciò che abbiamo ricevuto dalla tua mano. —1 Cronache 29,14

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Nella vita del Cristiano, la vita eterna, il dolore, la sofferenza e il male possono essere affrontati e sopportati con una forza, una speranza e una sicurezza non disponibili in una visione ateistica del mondo. Quello che a me sembrava così ingiusto ora è meno oltraggioso. Quello che sembrava così insopportabile ora può essere affrontato con speranza. Il problema del male, visto dalla mia nuova prospettiva cristiana, non è lo stesso tipo di problema che vedevo dalla mia vecchia prospettiva ateistica, perché il problema del male in realtà non è un problema per il Cristianesimo. —J. Warner Wallace

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So che stai combattendo una battaglia difficile e potresti pensare che non è giusto che sia così. “Perché devo continuare ad avere tutte queste prove e queste difficoltà?” Ma guarda quante benedizioni e privilegi hai! Guarda la tua famiglia, gli amici e il luogo in cui vivi. Se a volte pensi di avere così tante battaglie terribili, quel che ti serve è lodare il Signore per tutte le benedizioni che ti dà.

Mediante le prove e le tribolazioni che incontri, Lui può aiutarti a ottenere vittorie meravigliose. La Bibbia ha molte cose buone da dire sulle prove, le afflizioni e le difficoltà. Sono alcune delle cose che ci aiutano e che fanno di noi quel che siamo. Ricordate, tutti i grandi santi hanno sofferto; è una cosa che fa parte di ciò che li ha resi grandi!

Quando sei tentato di dire: “Perché io? È terribile!” prova a dire invece: “Grazie, Gesù! Grazie per come usi questo momento di prova per aiutarmi a diventare quello che vuoi che sia”. —Maria Fontaine

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Benedetto sia il tuo nome
nella terra dell’abbondanza,
dove scorrono fiumi di ricchezza, benedetto sia il tuo nome.
Benedetto sia il tuo nome
quando sono in mezzo al deserto,
anche se cammino in luoghi selvaggi,
Benedetto sia il tuo nome.
—Matt Redman

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Dio è buono e giusto nei momenti di gioia e in quelli difficili. La sua bontà si fa vedere sia in quel che dà sia in quel che rifiuta, quello che permette e quello che nega. È uno di quei concetti di “molto in uno”. Con questo atteggiamento, non puoi fare a meno di sperimentare sempre più gioia, fede, pace e gratitudine, —Olivia Bauer

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Io sono buono e posso far cooperare tutte le cose per il tuo bene, come ho fatto in passato e come farò in futuro. Cerca di vedere tutto il “male” dalla prospettiva della mia promessa in Romani 8,28[3] e poi potrai lodarmi per il bene che ne ricaverò – anche se non lo vedi immediatamente. Nel frattempo, puoi lo stesso “considerare una grande gioia” l’aver superato le prove, il fatto che ci siano in serbo per te benedizioni d’ogni tipo e che puoi averle anche adesso per fede, che è “la certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono”.[4]

Quando si tratta dei miei figli, il Nemico non vince mai. Io trasformo in vittoria ogni calamità causata da lui; semplicemente non può vincere, né ora né in eterno. —Gesù, in profezia

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La stessa parola “Dio” suggerisce attenzione, gentilezza e bontà; e l’idea di Dio nella sua infinità è un’attenzione infinita, una gentilezza infinita e una bontà infinita. —Henry Ward Beecher

Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 29 settembre 2015.