Affrontare la vita con ottimismo e gratitudine
Serie “Una vita più felice”
Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.—Romani 5:13
La questione
È vero che non siamo responsabili di molte delle cose che ci accadono, ma in quanto cristiani siamo responsabili del modo in cui reagiamo a qualsiasi cosa ci capiti. Anzi, il fatto di avere una visione ottimista o pessimista della vita può avere molto a che fare con la possibilità di superare i problemi o esserne sopraffatti. La nostra gioia e la nostra pace stanno nella fede in Cristo e nella sua presenza nella nostra vita, e non nelle circostanze della vita quotidiana (Galati 5:22).
Rick Warren ha scritto quanto segue su come affrontare la vita con “ottimismo divino”:
Tendiamo a sentirci come ci aspettiamo di sentirci. Vediamo ciò che ci aspettiamo di vedere. Sentiamo quello che ci aspettiamo di sentire. Agiamo nel modo in cui ci aspettiamo di agire. Ci predisponiamo al fallimento o al successo, alla realizzazione o alla frustrazione, a seconda del nostro livello di fede. Vivere per fede significa aspettarsi il meglio.
Matteo 9:29 dice: “Vi sia fatto secondo la vostra fede”. La fede è un’aspettativa ottimista. Ci si aspetta che Dio risponda. Ci si aspetta che la soluzione arrivi. Ci si aspetta che le cose si risolvano. […] Aspettarsi le cose è fede.
Come cristiani, non crediamo che tutto nella vita andrà bene, nonostante la nostra fede. Semplicemente non è la realtà in un mondo pieno di peccato. Ma possiamo essere fiduciosi che Dio opera [tutte le cose] per il nostro bene. Possiamo affidargli il nostro futuro perché sa meglio di noi cosa è meglio per noi e ci aiuterà a diventare più simili a Lui.
Vivere per fede non significa vedere tutto rosa. Significa avere fiducia che Dio è sempre all’opera, quindi possiamo aspettarci che le cose vadano proprio come intende Lui. Questo può dare grande fiducia. Questa verità può costruire la tua fede.
Per diventare un buon ottimista, aspettati che Dio operi nella tua vita e nel mondo. Aspettati che mantenga le sue promesse. Aspettati che voglia compiere la sua volontà attraverso di te. E aspettati che ti fornisca tutto ciò di cui hai bisogno per esserlo. —Rick Warren1
Pensaci…
- Se stamattina ti sei svegliato in buona salute, sei più benedetto del milione di persone che non sopravvivranno a questa settimana.
- Se non hai mai sentito il pericolo di una battaglia, la solitudine della prigionia o i morsi della fame, non hai dovuto vivere quello che hanno vissuto oltre 900 milioni di persone nel mondo.
- Se hai cibo nel frigorifero, vestiti sulle spalle, un tetto sopra la testa e un posto dove dormire, sei più ricco del 25% delle persone al mondo.
- Se riesci a leggere questo messaggio, sei più fortunato di oltre 770 milioni di persone al mondo che non possono leggere affatto.
Cosa dice la Bibbia…
Indirizzate i vostri pensieri su tutto ciò che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode. —Filippesi 4:8
Ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà e anche nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell’abbondanza e nell’indigenza. Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica. —Filippesi 4:11-13
Una mentalità grata
Quando siamo tentati di lamentarci dei nostri problemi, è molto facile trovare altre persone con problemi molto più gravi dei nostri. E se ci prendiamo il tempo di confrontare un po’ le cose, probabilmente ci sentiremo meglio e saremo più grati per tutte le nostre benedizioni! Anche quando si tratta delle nostre sfide più grandi, possiamo pensare a innumerevoli altre persone che hanno problemi molto peggiori dei nostri. A prescindere dalle circostanze difficili in cui ci troviamo, stiamo sempre meglio di milioni di altre persone nel mondo. Questo promemoria ci aiuta a essere consapevoli e grati per il modo in cui Dio opera nella nostra vita e a essere grati di ciò che abbiamo, come illustra la seguente storia:
“Prima mi preoccupavo molto”, racconta Harold Abbott di Webb City, nel Missouri. “Ma un giorno di primavera camminavo lungo West Dougherty Street quando vidi uno spettacolo che fece sparire tutte le mie preoccupazioni. Successe in dieci secondi, ma in quei dieci secondi imparai più cose su come vivere di quante ne avessi imparate nei dieci anni precedenti!
Per due anni avevo gestito un negozio di alimentari. Non solo avevo perso tutti i miei risparmi, ma ero fortemente indebitato. Anzi, il mio negozio era stato chiuso il sabato precedente e ora stavo andando in banca a chiedere un prestito per poter andare a Kansas City a cercare lavoro.
Mi sentivo a terra. Avevo perso tutta la mia energia e la mia fede. All’improvviso vidi arrivare per strada un uomo senza gambe. Era seduto su una piccola piattaforma di legno montata su delle rotelle. Si spingeva lungo la strada con un blocco di legno in ogni mano. L’ho incontrai che aveva appena attraversato la strada e stava per salire sul marciapiede. Quando inclinò la sua piattaforma di legno, i nostri sguardi si incrociarono. Mi salutò di buon umore, con un grande sorriso: “Buongiorno, signore! È una bella mattina, non è vero?”
Guardandolo, mi resi conto di quanto sono ricco. Ho due gambe. Posso camminare. Mi vergognai della mia autocommiserazione. Pensai: “Se lui può essere felice, allegro e vincente senza gambe, posso certamente esserlo anch’io che ho le gambe”. Mi sentivo già pieno di coraggio. Avevo intenzione di chiedere alla banca solo cento dollari, ma adesso avevo il coraggio di chiederne duecento! Avevo intenzione di dire che volevo andare a Kansas City a cercare un lavoro, ma ora annunciavo con sicurezza che volevo andare a Kansas City per ottenere un lavoro. Ottenni il prestito e ottenni il lavoro!
Ora ho queste parole incollate sullo specchio del bagno e le leggo ogni mattina mentre mi faccio la barba: “Mi lamentavo perché non avevo le scarpe, finché per strada non ho incontrato un uomo che non aveva i piedi”. —Dale Carnegie2
Pensaci…
- Per sentirti soddisfatto, pensa a quanto saresti felice se perdessi tutto quello che hai in questo momento e poi lo recuperassi!
- Non è ciò che si ha in tasca che rende grati, ma ciò che si ha nel cuore.
- Possiamo perdere tutto in questo mondo e tuttavia non subire alcuna perdita rispetto al guadagno che riceviamo in Cristo (Filippesi 3:8).
Cosa dice la Bibbia…
Siate sempre allegri. Non cessate mai di pregare. In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. —1 Tessalonicesi 5:16-18
Un cuore allegro è una buona medicina, ma uno spirito abbattuto inaridisce le ossa. —Proverbi 17:22
*
Chiedi a Dio di renderti ogni giorno una persona veramente grata — e lo sarai, quando ti rivolgerai regolarmente alla Parola di Dio, la Bibbia, e scoprirai quanto Dio ti ama. Anche quando incontreremo dei momenti difficili (e li incontreremo senz’altro), possiamo ringraziare Dio per averci dato la speranza e la forza di cui abbiamo bisogno. Non lasciare che la gratitudine diventi l’ingrediente mancante della tua vita. Concentrati su Cristo e sulla speranza che abbiamo in Lui; la tua anima si riempirà di gratitudine. La Bibbia dice: “Siccome abbiamo un regno che non può essere distrutto, siamo riconoscenti” (Ebrei 12:28).—Fondazione Billy Graham
Pubblicato originariamente sull’Ancora in inglese il 28 novembre 2024.
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