Un Natale triste diventa lieto
Curtis Peter van Gorder
Se questo Natale ti senti solo, non sei il solo. Le canzoni di Natale tristi sono popolari perché evocano una reazione profonda nel cuore di molti.
Quest’anno, per molti, il Natale sarà macchiato dalla perdita di una persona cara, di un compagno o una compagna. Decorare l’albero e seguire tutte le tradizioni delle feste non sono la stessa cosa quando uno è da solo e tutti gli altri sono in compagnia di parenti e amici. Come fa la classica canzone “Blue Christmas” (Natale triste): “Non sarà la stessa cosa, amore, se non sei qui con me”.1
Quanto è diffusa la solitudine in questo periodo di feste? Le statistiche ci dicono che nel Regno Unito, quasi un milione di persone anziane saranno sole a Natale e che 800.000 sono “cronicamente sole”.2
La solitudine cronica è qualcosa di più del vivere semplicemente da soli. Significa essere isolati, senza il sostegno di altri per un lungo periodo. Possiamo essere circondati dalla gente e sentirci lo stesso soli. Questo isolamento può essere autoimposto, a causa di inibizioni o mancanza di abilità comunicative. Altre persone sono relegate in casa a causa di difficoltà fisiche. In ogni caso, questo isolamento può causare un senso di bassa autostima, depressione o stress.
Per molti, la TV è diventata la fonte principale di conforto. Mi ricordo il senso di tristezza che ho provato quando sono andato a trovare mia madre ultraottantenne e ho visto quanto tempo passava guardando la TV. Era diventata la sua compagna principale ed era sempre accesa. L’ironia del fatto era che rimaneva incollata a programmi di ristrutturazione di case e giardini, cose che non avrebbe mai potuto fare.
“Tutte le persone sole, da dove vengono?” — canta Paul McCartney nella sua canzone “Eleanor Rigby”,3 che parla di una donna anziana morta in solitudine senza che nessuno se ne accorgesse.
Paul racconta che questa canzone gli fu ispirata dalle sue esperienze di ragazzo: “Quando ero molto giovane vivevo in un quartiere dove c’erano molte donne anziane. Mi piaceva stare seduto a parlare con loro perché avevano delle storie fantastiche sulla seconda guerra mondiale. Mi piaceva andare a trovare una certa signora in particolare e fare la spesa per lei — sapete, non poteva uscire di casa. Così avevo in mente quella figura di una specie di donna anziana e sola. Nel corso degli anni ho incontrato un paio di queste persone e forse la loro solitudine mi ha fatto provare simpatia per loro. Così ho cominciato a scrivere questa canzone su una vecchia signora che raccoglie il riso sparso per terra in chiesa e che non raggiunge mai i suoi sogni nella vita”.4
Una cosa che potremmo imparare dalle esperienze di McCartney è che alle persone anziane piace avere attorno persone giovani a cui raccontare le proprie storie. La vecchia generazione ha molto da trasmettere a quella più giovane. Anche la generazione giovane può trarre beneficio dalla saggezza e dalle esperienze degli anziani. Mi ricordo l’influenza che un’artista più anziana ha avuto su di me quando andavo a trovarla. Sembrava che potessi parlare con lei di cose che non avrei potuto condividere con gli amici o con i miei genitori. La generazione più giovane può trarre grandi benefici dal contatto con chi ha già percorso gran parte della lunga strada della vita.
Quando la nostra famiglia viveva in Giappone, abbiamo formato un coro con i nostri figli e i loro amici per fare visita in una casa per anziani durante la stagione natalizia. Il culmine del programma era che dopo lo spettacolo socializzavano con gli anziani, parlavano con loro e davano loro un abbraccio e qualche piccolo regalo. Alcuni degli anziani hanno commentato che, siccome ci andavamo regolarmente ogni anno, aspettavano con ansia la nostra visita. Sembra che fossimo tra i pochi visitatori che alcuni di loro avevano.
Cosa possiamo fare per alleviare la solitudine degli altri, o anche la nostra, per Natale? Ecco alcuni suggerimenti che ho trovato in un articolo e che potrebbero essere utili anche per te:
- Mettiti in comunicazione con chi ti sta intorno. Forse hai un vicino che non ha parenti vicini, oppure sai di amici cui farebbe piacere invitarti a casa loro, se sapessero che ti senti così solo. Fai il primo passo per stare con gli altri cercando di comunicare con loro. Cerca un’opportunità di stare con altre persone, in modo sicuro, e di essere una benedizione per gli altri durante queste feste.
- Aiuta chi ha bisogno. Ci sono tanti modi di aiutare le persone della tua comunità in questo periodo dell’anno. Che si tratti di fare volontariato per un banco alimentare della zona o spedire biglietti d’auguri, cerca un’attività che ti appassioni e falla. Mettiti a disposizione degli altri, come buon custode dei doni che Dio ti ha fatto. Potrebbe sorprenderti la cerchia di conoscenze che puoi crearti quando aiuti gli altri.
- Riempiti il cuore della presenza di Gesù. Utilizza questo periodo di meno distrazioni causate dalle attività sociali per conoscere meglio il tuo Salvatore. Leggi la sua Parola e cercalo attivamente, per vedere cosa vuole insegnarti in questi giorni.
- Prega per gli altri. Se senti di qualcuno che sta passando momenti difficili, fermati e prega immediatamente per quella persona. E non avere paura di chiedere preghiera per te.
- Esci di casa quando è possibile. Ci sono tantissime attività natalizie da fare in questo periodo dell’anno — cori e concerti, servizi a lume di candela e spettacoli di luci. Unisciti ai festeggiamenti in adorazione del nostro Salvatore.5
Come ha detto Billy Graham, “la cosa più importante che posso dirti è che non siamo mai soli, se conosciamo Cristo”.
Pubblicato sull’Ancora in inglese l’8 dicembre 2021.
Copyright © 2020 The Family International.
(A Blue Christmas Turned White — Italian)
1 Vedi l’animazione della canzone di Elvis’ “Blue Christmas”: https://www.youtube.com/watch?v=wO6Kubm5tyE
Elvis canta con Martina McBride: https://www.youtube.com/watch?v=3KK6sMo8NBY
2 Age UK stima che 450.000 anziani saranno soli questo Natale. Secondo l’associazione Campagna per mettere fine alla Solitudine, 800.000 anziani in Inghilterra sono “cronicamente soli”, quasi tre milioni sono soli, mentre per cinque milioni la televisione è la principale fonte di compagnia.
3 Paul canta “Eleanor Rigby”: https://www.youtube.com/watch?v=ojpSiNZA5_0
Cantata da Ray Charles: https://www.youtube.com/watch?v=1e0iI6k4NHE
4 Paul McCartney 2018 intervistato da GQ
5 Dall’Associazione Evangelica di Billy Graham: https://billygraham.org/story/are-you-lonely-this-christmas
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