Sete di Dio
Dennis Edwards
Stavo leggendo il salmo 102 e ho trovato la frase: “Sono simile al pellicano del deserto”.1 Mi sono chiesto cosa intendesse esattamente il salmista.
Mi è venuto in mente un documentario sull’Africa che avevo visto una volta. Faceva vedere che dopo le grandi piogge di primavera in quello che era stata una savana semidesertica si era formato un lago. I pellicani adulti venivano, costruivano i loro nidi e allevavano i loro pulcini sulle sponde del lago appena formato. Durante l’estate, però, il lago cominciava lentamente ad asciugarsi. I pellicani adulti volavano via con i piccoli che erano abbastanza grandi da volare, ma gli ultimi nati che non erano ancora abbastanza sicuri nel volo restavano vicino al lago che continuava a rimpicciolire. Alla fine questi sarebbero morti, non appena il lago si fosse trasformato nuovamente in savana o in deserto.
Forse possiamo vedere l’autore del salmo come se dipingesse un’immagine del suo intenso desiderio di Dio; come un pellicano morente e disperatamente bisognoso di acqua e di soccorso, anche noi guardiamo a Dio per ricevere aiuto nei momenti di grande afflizione e angoscia.
Questo passo mi ricorda un altro salmo che dice: “Come la cerva desidera i corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio. L’anima mia è assetata di Dio, del Dio vivente; quando verrò e comparirò in presenza di Dio? Le mie lacrime sono diventate il mio cibo giorno e notte,
mentre mi dicono continuamente: Dov’è il tuo Dio?”2 Qui possiamo vedere l’autore, che la maggior parte degli studiosi ritiene essere il re d’Israele Davide, paragonare il suo desiderio e il suo bisogno di Dio a una cerva ansimante che cerca un ruscello a cui dissetarsi. Noi abbiamo bisogno della presenza di Dio nella nostra vita. Abbiamo bisogno del suo Spirito dentro di noi per avere la felicità e riempire il vuoto doloroso nel nostro cuore che Lui ha creato e che Lui solo può riempire.
A chi ricerca la presenza di Dio, il Signore dice: “Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore”.3 Nel Sermone sul Monte Gesù disse: “Quelli che sono affamati e assetati di giustizia saranno saziati”.4
Nel salmo 42 l’autore continua a ripetere che la sua anima è abbattuta e dice: “Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me?”5 Anche se l’autore del salmo prova quell’aridità dello spirito, non si ferma lì. Invoca la misericordia e l’aiuto di Dio. Rammenta a Dio le promesse che ha fatto ai suoi figli. Dice: “Tutte le tue onde e i tuoi flutti sono passati su di me”.6 Qui sembra che si senta come un uomo che sta affogando e va sotto per l’ultima volta; ma continua con: “Il Signore, di giorno, [concederà] la sua grazia, e io la notte [innalzerò] cantici per lui come preghiera al Dio che mi dà vita”.7 Rammenta a Dio la sua grazia e il suo amore e conserva la Parola di Dio come suo canto e sua preghiera nel corso della notte.
Alla fine ricorda a se stesso di non perdere la speranza in Dio e termina il canto con: “Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio”.8 Ti prego, non perdere la speranza in Dio, se ti senti scoraggiato e abbattuto, senza una nuova alba all’orizzonte. Dio ti ama e sistemerà le cose come ha sempre fatto. Non perdere la speranza! Invocalo con tutto il cuore. Lui non è lontano da noi, come disse saggiamente l’apostolo Paolo: “[Il Signore ha fatto questo] affinché cerchino Dio, se mai giungano a trovarlo, come a tastoni, benché egli non sia lontano da ciascuno di noi. Difatti, in lui viviamo, ci moviamo, e siamo”.9
Alza le braccia in lode a Lui, il Dio di ogni carne. Ti ama e in qualche modo si prenderà cura di te. Confida in Lui. Medita sulle sue promesse e la sua Parola sarà “una lampada al tuo piede e una luce sul tuo sentiero”.10 Perché “il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno”.11 O come si è espresso l’apostolo Pietro: “Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori”12 e la tua mente e il tuo cuore siano illuminati dalla potenza dello Spirito Santo.
Ricorda ciò che ha scritto C. S. Lewis: “Se ci ritroviamo con un desiderio che niente al mondo può soddisfare, la spiegazione più probabile è che siamo stati fatti per un altro mondo”. Oppure, come ha scritto l’autore di Ebrei: “Ora desiderano una [patria] migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città”.13
Continua a desiderare Dio, ad avere sete di Lui, e Lui farà la sua parte per preparare un posto per te.14
Quando il lungo giorno è finito e il viaggio è terminato,
riposerò in quella dimora beata.
E Colui che io amo sarà là ad attendermi,
quando arriverò alla fine della strada della vita.15
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 28 ottobre 2020.
1 Salmi 102,6. Tutti i riferimenti biblici dalla Nuova Riveduta, se non altrimenti indicato.
2 Salmi 42,1–3.
3 Geremia 29,13.
4 Matteo 5,6.
5 Salmi 42,5, 11.
6 Salmi 42,7.
7 Salmi 42,8.
8 Salmi 42,11.
9 Atti 17,26–28.
10Salmi 119,105.
11 Proverbi 4,18.
12 2 Pietro 1,19.
13 Ebrei 11,16.
14 Giovanni 14,2 LND: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto”.
15 Dalla canzone “Alla fine dellastrada” di A. H.Ackley.
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