La vera gioia di Natale
Compilazione
In mezzo a tutto il trambusto e il rumore della stagione natalizia, prendiamo ci un momento per fermarci a riflettere sul significato del Natale.
Immagina il grande desiderio in Israele nell’attesa del Messia promesso. Come deve essere stato aspettare per generazioni l’adempimento di una promessa? Pensaci un momento…
Noi cristiani moderni, non abbiamo dovuto aspettare l’adempimento della promessa né provare l’attesa nostalgica di Israele per generazioni. Comunque, possiamo apprezzare nuovamente la gioia di sapere che il nostro Messia è davvero arrivato e che Dio ci guida e adempie le sue promesse per noi, oggi. Possiamo provare la gioia profonda di sapere che Dio stesso è con noi! Come era stato predetto, è nato da una vergine per la nostra salvezza.
Possa questo periodo natalizio trovarti nella riflessione gioiosa sulla venuta del mostro Salvatore, Gesù Cristo – Emmanuele, Dio con noi! —Emmanuel Bible College1
La gioia nel messaggio
Ogni anno, quando leggo la storia del Natale, sono colpito dal ruolo che vi hanno avuto gli angeli. […] Pensa alla situazione in cui vivevano gli ebrei in quell’epoca. C’erano state rivelazioni divine in passato. Ora, però, la voce profetica era in silenzio da oltre quattrocento anni. Malachia, che era vissuto nel quinto secolo avanti Cristo, era stato l’ultimo profeta. Da quel giorno, nessuno si era alzato a dichiarare la salda parola del Signore.
Dio aveva forse dimenticato il suo popolo? Aveva dimenticato le sue promesse? Improvvisamente gli angeli appaiono, prima a Zaccaria, poi a Maria, a Giuseppe e ai pastori; la notizia è certa: Dio non ha dimenticato! Il tempo dell’adempimento è arrivato! […]
Vedi, se il Natale significa qualcosa, significa almeno questo: Dio non ha dimenticato il suo popolo. Questo è il primo messaggio che voglio darti. A volte ti senti come se Dio ti abbi abbandonato? Forse hai pregato per qualcosa er non hai ricevuto una risposta, o almeno non quella che aspettavi. Può essere un’esperienza molto difficile, ma non significa che Dio si sia dimenticato. È semplicemente che i suoi piani non seguono i nostri orari. Sii paziente! Fidati di Lui! Do non ti ha dimenticato. […]
Forse sei uno che non vede l’ora che il Signore ritorni. Le cose sembrano andare come hanno sempre fatto e tu vuoi qualcosa di meglio. Va benissimo, Quella è un’invocazione del popolo di Dio fin dall’inizio: “Fino a quando, Signore, fino a quando?” Dio non si è dimenticato. Pietro ci dice che Dio ritarda solo quel che basta a chiamare a ravvedimento tutti quelli che ha stabilito che crederanno (“È paziente verso di noi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento”. —2 Pietro 3,9). Gesù sta arrivando! Il Dio che non ci ha dimenticato nel primo avvento di Gesù non ci dimenticherà nel secondo-
Il secondo messaggio portato dagli angeli riguardo alla nascita di Cristo è quello dato a Giuseppe. […] Come quello dato a Maria, ha un’enfasi importante che, in questo caso, è una proclamazione di gioia. L’angelo disse: “Non temete, perché vi annunzio una grande gioia…” (Luca 2,10).
La gioia è una cosa meravigliosa; è una parte adatta al Natale. […]La gioia viene da Dio. Si basa su ciò che Dio ha fatto, da Lui viene data ai cristiani e da Lui è sostenuta. […] Se conosci questa gioia, puoi andare avanti, come fecero gli angeli, e dare gloria a Dio; puoi possedere la pace del cuore e dell’anima che trascende la comprensione. —Dr. James Boice2
Trovare gioia a Natale
Sentiamo più parlare di gioia durante la stagione natalizia che forse in qualunque altro momento dell’anno. Come disse G. L. Chesterton, “La gioia, che era una piccola notizia per il pagano, è l’enorme segreto del cristiano”. Ma cos’è la nostra gioia segreta? Le feste possono diventare così impegnate che la gioia di questi momenti sembra elusiva. […]
Il salmo 16,11 afferma: “C’è abbondanza di gioia alla tua presenza”. È una verità semplice. La gioia sta nel passare tempo alla presenza di Dio, rallegrandosi in Lui. […] Il salmista ci dice di entrare nelle sue porte con òa gratitudine nel cuore, di entrare nei suoi cortili con lode (Salmi 100,4). Quando però siamo stanchi, esausti, e corriamo da un evento all’altro, la gratitudine può perdersi nella confusione.
Se ti suona familiare, dedica un po’ di tempo tutti i giorni ad annotare le cose di cui sei grato. Che tu la faccia da solo o come famiglia, ti ritroverai sopraffatto dalla gratitudine e pieno di una gioia che si estenderà oltre questa stagione. I tuoi fallimenti non sembreranno più importanti. […]
Quando ci concentriamo su noi stessi e sulle nostre inadeguatezze, ci sentiamo insignificanti e timidi. Non c’è gioia in questo! Nessuno i sente un genitore perfetto, un marito, una moglie o un figlio perfetto. Tutti abbiamo dei difetti. D’altra parte, quando ci concentriamo sulla gratitudine per tutto ciò che Dio ha fatto nella nostra vita e sulla sua bontà, la nostra prospettiva cambia. Concentrarci sul Donatore di ogni buon regalo è la chiava che apre la porta alla gioia. […]
Nella traduzione NLT, Neemia 8,10 si esprime così: “Non siate tristi e abbattuti, perché la gioia del Signore è la vostra forza!” La nostra forza spirituale è direttamente collegata alla nostra gioia. Questo versetto suggerisce che la gioia è una scelta. Quando scegliamo la gratitudine, scegliamo la presenza del Signore. Quando scegliamo a sua presenza, scegliamo la gioia. Possiamo scegliere di concentrarci sugli stress della giornata oppure sulla gioia che entra nel mondo tramite una mangiatoia.
Si può dire che la gioia sia più profonda della felicità, perché quest’ultima è determinata dalle circostanze esterne. La gioia è determinata da ciò che avviene all’interno. […] Giacomo 1 ci ricorda di considerarla una grande gioia quando ci troviamo in prove e tribolazioni. Sappiamo come finisce la storia, quindi, qualunque sia la prova in cui ti trovi oggi, sappi che possiamo vincere perché Gesù ha pagato un grande prezzo per la nostra vittoria. È questo il luogo di una gioia vera e profonda; il luogo in cui scopri che tutto coopera lo stesso al tuo bene.
Trova la tua gioia oggi alla presenza di Dio. Vieni davanti al Signore con canti di gioia! Dichiara lietamente la bontà di Dio nella tua vita! Questo ti darà forza e la tua gratitudine ti farà entrare alla sua presenza, moltiplicando la tua gioia mentre ti concentri su Dio e sulla sua bontà. Gioia al mondo! Il Signore è arrivato. La terra accolga il suo Re! —Kim Sullivan3
Una preghiera di Natale
Caro Gesù,
Tu sei Dio e uomo, Re dei re e servo di tutti. Hai lasciato il tuo trono d’immortalità e ti sei rinchiuso in carne umana. Sei diventato uno di noi, così da poterci salvare. Il mio cuore si riempie di gioia quando penso a come sei entrato in silenzio e con umiltà nel nostro mondo e l’hai cambiato per sempre. Chi avrebbe immaginato la trasformazione che sarebbe avvenuta tramite a un bambinello, nato a persone comuni, avvolto in pannolini e messo a dormire in una mangiatoia?
In tempi buoni o brutti, anche se non ho nient’altro, avrò sempre Te e il tuo amore – un amore che ha resistito alle prove del tempo, un amore redentore, un amore che ha salvato perfino me. Grazie per aver fatto la scelta di provare sia le gioie sia le sofferenze della nostra vita terrena. Grazie per aver sopportato le lacrime, il dolore, la frustrazione, la solitudine, la stanchezza e alla fine anche la morte per riuscire a capirci davvero. Non è mai esistito un amore come il tuo! —Casey Parker
Pubblicato originariamente sull’Ancora in inglese il 20 dicembre 2022.
Articoli recenti
- Non solo Adamo ed Eva
- Dio abita nelle lodi del suo popolo
- Conforto quando una persona cara si spegne
- È così perché Dio ha detto così
- Perseveranza nella preghiera
- Il ricco e Lazzaro
- Parole e gesti di bontà e apprezzamento
- La Parola duratura di Dio: la Bibbia
- Una delusione? O la sua chiamata?
- Trattenersi dall’ira (Salmo 37:8)