Figli, lode e amore di Dio
di Dorcas
La mia figlia diciottenne è appena andata via per sei settimane per aiutare la sua sorella maggiore che abita negli Stati Uniti. Non era mai andata via di casa e aiutava cucinando tutti i pasti, facendo tutte le compere, pulendo la cucina e in genere rendendo la mia vita più facile in tanti modi. Qualche tempo fa ho avuto un piccolo infarto e adesso sono un po’ più debole fisicamente. Grazie al suo aiuto ho potuto riposare e passare tempo con il Signore durante la mia convalescenza.
Comunque, dato che adesso non è qui, la mia figlia quindicenne prepara la colazione ed io ho cominciato a cucinare pranzo e cena e a prendermi cura della verdura che mia suocera porta dall’orto. Ci siamo trasferiti da lei un anno fa, perché la sua salute è cominciata a declinare, ma continua a coltivare ortaggi e i miei figli stanno imparando l’arte dell’agricoltura, cosa di cui sono molto grata. Così adesso sono più occupata. Mi piace cucinare, però, e continuo a meravigliarmi e a sentirmi grata per la grazia che Dio ci dà.
Dio mi ha dato dodici figli bellissimi — otto femmine e quattro maschi. Quando erano più piccoli, ero così impegnata a prendermi cura di loro che riuscivo a stento a prendere fiato. Adesso, però, che i miei figli sono quasi tutti cresciuti (il più piccolo ha quattordici anni), conto molto sul loro aiuto. Ho passato una mattina a rifletterci su, provando una gratitudine enorme per loro, poi ho ricevuto una telefonata dalla mia terzogenita. Ho cominciato a parlarle di tutta la mia gratitudine e lei mi ha detto: “Mamma, devi dire queste cose anche a loro. Sarebbero così contenti di sentire quanto li apprezzi”. Stavo pensando la stessa cosa e ho concordato con lei.
Negli ultimi trentaquattro anni, i miei dodici figli sono cresciuti in un istante. Sembra contradditorio ma è vero. E adesso mi sto rendendo conto di nuovo di che grande tesoro rappresentano per me. Tutto quello che posso dire è grazie, grazie, grazie.
Sono grata per i miei figli, che mi hanno insegnato tante delle lezioni importanti della vita.
Sono grata per i figli che sono ancora con me.
Sono grata per i miei figli che hanno allargato le ali e non son più sotto il mio tetto.
Sono grata per le volte che si ricordano di telefonare.
Sono grata per come mi chiamano ancora quando qualcosa li turba.
Sono grata per i miei figli più grandi che sono venuti a trovarmi quando ero all’ospedale.
Sono grata per come i miei figli hanno pianto quando mi sono ammalata.
Sono grata per tutte le volte in cui i miei figli mi hanno fatto ridere quando avevo bisogno di incoraggiamento.
Sono grata perché non passa un compleanno in cui le mie figlie non facciano una torta e non preparino un bel pranzo.
Sono grata per come i miei figli mi chiamano quando si avvicina il mio compleanno, chiedendomi che regalo voglio.
Sono grata per tutti gli album di fotografie di famiglia che la mia figlia più grande stampa e mi manda alla fine di ogni anno.
Sono grata per come i figli tagliano fedelmente la legna per la nostra stufa.
Sono grata per come i figli mi fanno apprezzare i vari tipi di personalità e caratteristiche personali.
Sono grata per i nipoti che mi chiamano nonna e i per i miei figli che si prendono cura così bene di loro.
Sono grata per come i miei figli mi stanno ad ascoltare quando sto passando un momento difficile.
Voglio dire a tutti i miei figli: “Ho bisogno di voi. Sono grata di voi. Siete meravigliosi”.
Penso che non ci sia fortuna più grande del sentirsi necessari a qualcuno. Ma a meno che i sentimenti siano espressi a parole, si potrebbe non sapere mai quale posto occupiamo nella vita di un’altra persona. Così ho deciso di prendermi alcuni momenti per esprimere la mia gratitudine ai miei figli. E mentre lo facevo, i miei pensieri si sono gradualmente rivolti a Gesù, la persona più meritevole di ringraziamenti.
Mi sono chiesta se lo ringraziassi abbastanza. Ultimamente le mie lodi forse non sono state molto abbondanti e mi sono chiesta se ciò l’abbia rattristato. Di tutte le cose nella mia vita, quella per cui sono più grata è Lui. Grazie a Lui mi è possibile amare gli altri. Grazie all’amore che mi ha dato, desidero amare gli altri allo stesso modo.
E quando ho cominciato a ringraziarlo sempre di più per queste cose, i miei sentimenti di lode sono diventati più forti. Ho pensato alla sorella che mi ha condotto a Gesù e al fratello con cui ho fatto il mio primo studio biblico; ho pensato a molti altri che sono stati determinanti per la mia vita e la mia crescita spirituale. E ho pensato ad amici e amiche, troppi per elencarli qui. E ho sentito di nuovo com’è vasto e profondo l’amore di Dio.
Ho sentito qualcuno dire che le lodi a Dio attirano su di noi la sua potenza e credo che sia vero. Quando si è stanchi, è ancora più importante lodare. Il fatto è che quando mi sono seduta a scrivere queste cose mi sentivo piuttosto stanca, così non posso fare a meno di terminare con una lode.
*
Lodate l’Eterno, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi popoli tutti! Poiché grande è la sua misericordia verso di noi, e la fedeltà dell’Eterno dura per sempre. Alleluia.
—Salmi 117,1-2
Venite, cantiamo di gioia all’Eterno;
mandiamo grida di gioia alla rocca della nostra salvezza.
Veniamo alla sua presenza con lodi, celebriamolo con canti.
Poiché l’Eterno è un Dio grande e un gran Re su tutti gli dei.
Nelle sue mani sono le profondità della terra, e sue sono le alte vette dei monti.
Suo è il mare, perché Egli l’ha fatto, e la terra asciutta che le sue mani hanno plasmato.
Venite, adoriamo e inchiniamoci; inginocchiamoci davanti all’Eterno che ci ha fatti.
Poiché Egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo del suo pascolo
e il gregge di cui Egli si prende cura.
—Salmi 96,1-7
Titolo originale: Children, Praise, and God’s Love
Pubblicato originariamente sull'Ancora in Inglese il 10 Aprile 2013.
Articoli recenti
- Il primo Natale: chi, cosa, quando, dove, come e perché
- Perché il Natale è importante
- La miglior preparazione per il futuro
- Una piccola bimba tra le mie braccia
- Un Natale preso in prestito da tradizioni pagane?
- Perché abbiamo problemi?
- Siate forti nella gioia del Signore
- Un posto alla tavola del Padre
- Quando Dio non guarisce subito
- Il Giorno del Ringraziamento: un cuore pieno di gratitudine