Combattere le preoccupazioni
Steve Hearts
Ultimamente il Signore mi ha insegnato molte cose su come combattere con successo le preoccupazioni mediante la fede e la meditazione sulla sua Parola. Sto ancora crescendo e facendo progressi in questo campo, ma ho imparato un bel po’ e ho fatto abbastanza progressi da poter scrivere sull’argomento.
Innanzitutto, non esiste miglior antidoto alle preoccupazioni della Parola di Dio. Anche se l’ho sempre saputo in teoria, finalmente ho fatto un grande sforzo per metterlo in pratica con maggior costanza e ne ho ricavato dei risultati fantastici, specialmente più pace della mente e del cuore, anche in situazioni in cui altrimenti morirei di preoccupazione.
Sono dovuto arrivare al punto di capire fino in fondo che la preoccupazione non fa parte del piano che Dio ha per me e che non serve assolutamente a niente. Per questo Gesù disse: “E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?”1 La preoccupazione ci rende ansiosi e la Parola di Dio ci dice di “non essere in ansietà per nulla”.2
Anche se ci sono molteplici fonti di paura e preoccupazione, questo articolo parla di preoccupazione per una persona amata, anche se sto imparando ad applicare queste lezioni ad altre situazioni.
Un’idea sbagliata che m’ero fatto è che preoccuparmi per una persona è un’indicazione del mio amore per lei e che la mancanza di preoccupazione è una mancanza d’amore. Adesso vedo come questa idea può essere usata dal Nemico per farmi cadere nella trappola della preoccupazione. Anche se dovremmo senz’altro preoccuparci delle persone che amiamo e fare del nostro meglio per prenderci cura di loro, preoccuparsi non è il modo giusto di farlo. Invece dovremmo affidarle a Dio in preghiera e restare saldi sulla sua Parola, che ci dà fede e pace per qualsiasi situazione. Mi sto rendendo conto che la preoccupazione è praticamente un amorevole interessamento sfuggito di mano e che devo ricordare e credere alle parole del salmo 138,8: “Il Signore completerà per me l’opera sua”.3
Ho scoperto che preoccuparsi non offre alcuna soluzione. Quando però scelgo di spostare la mia attenzione sulla Parola di Dio e accettare la sua pace, riesco a sentire meglio la voce di Dio e imparare da Lui il ruolo che devo svolgere per risolvere la situazione, anche soltanto offrendo il mio sostegno in preghiera.
Un altro metodo importante per combattere la preoccupazione è fare prigionieri i miei pensieri e portarli a Cristo. In 2 Corinzi 10,4-5 Paolo dice: “Le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo”.
Fare prigionieri i miei pensieri perché ubbidiscano a Cristo vuol dire non permettere alla preoccupazione di impadronirsi della mia mente. Niente “ma se…”, niente immaginare che le cose possano diventare peggiori di quel che sono. Vuol dire scegliere di dimorare nella Parola e nelle promesse di Dio.
L’anno scorso ho affrontato una situazione che mi ha dato l’opportunità di mettere in pratica quello che ho appena detto. Eravamo in mezzo alla pandemia di Covid-19 e la mia ragazza ha preso quello che sembrava un raffreddore, con mal di gola e una leggera febbre, ed è dovuta restare a letto per alcuni giorni. Per motivi di lavoro ha dovuto fare un tampone per il Covid.
Quando l’ho sentito, sono stato immediatamente attaccato da preoccupazioni d’ogni tipo. E se il risultato è positivo? Che effetti avrà il virus su di lei? — e così via. Ma mi sono ripreso in fretta e mi sono ricordato quello che stavo imparando sull’importanza e il potere di meditare sulla Parola di Dio. Ho cominciato a vedere la situazione come un’opportunità perfetta per metterlo in pratica e viverlo. Sapevo anche che in qualsiasi caso la mia ragazza aveva bisogno che le fossi di sostegno in quei momenti e che preoccuparmi m’avrebbe impedito di farlo.
Così, oltre a pregare molto per lei e con lei e a chiedere sostegno in preghiera a molti, ho preso autorità in Cristo e ho rifiutato di lasciare spazio a qualsiasi pensiero di preoccupazione, ma di concentrare la mente sulle Scritture. Questo mi ha riempito di pace e mi ha dato la determinazione di vedere questa battaglia finire vittoriosamente. Alcuni giorni dopo aver fatto il tampone le hanno detto che risultava negativo. Lode al Signore!
Dio non vuole che viviamo nella paura e nella preoccupazione. Possiamo confidare in Lui e nella sua Parola infallibile ogni singolo giorno, senza eccezioni. Anche se ci sono giorni in cui me la cavo decisamente meglio che in altri, il Signore mi sta aiutando a farlo sempre di più e con maggior costanza. E può aiutare anche te a farlo.
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 24 novembre 2021.
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