Crescere in amore

Maggio 7, 2015

Maria Fontaine

[Growing in Love]

Pochissime persone sono intenzionalmente cattive, scortesi o ostili. Tuttavia è molto facile lasciare che la priorità di amare sia soffocata dal gran numero delle nostre faccende. Oppure è facile cadere nei giudizi sul comportamento degli altri e decidere subconsciamente chi sia degno o meritevole del nostro tempo e della nostra attenzione e chi invece no. Sono tendenze naturali e umane, ma ciò non cambia il fatto che quando manchiamo di amore, quando non lo manifestiamo, le conseguenze possono essere terribili. Può scoraggiare la gente e rovinare la nostra testimonianza.

Sapete, non c’è bisogno che una persona sia perfetta per meritare il nostro amore. Non deve essere una collega perfetta. Non deve essere irreprensibile, o sempre allegra o premurosa, o una lavoratrice instancabile, oppure avere una personalità che la rende piacevole o ci permette d’andare facilmente d’accordo con lei. Anzi, sono sicura che nessuno di noi ha costantemente tutte quelle qualità, perché nessuno è perfetto. Tuttavia, come rappresentanti di Gesù, abbiamo il compito di amare. È quello che facciamo. L’amore è lo scopo della nostra missione. L’amore è il nostro marchio di fabbrica, o dovrebbe esserlo! “Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri”.[1]

Penso che forse dovremmo tutti chiedere periodicamente al Signore di ridurre un po’ la nostra presunzione e riempirci nuovamente del suo amore e della sua prospettiva per le situazioni che incontriamo. In mezzo a tutte le nostre responsabilità e alle pressioni e gli stress della vita, è facile pensare negativamente degli altri ogni tanto, oppure essere un po’ critici. Fa parte della natura umana squadrare gli altri; e a volte, senza rendercene conto, scivoliamo in un atteggiamento critico.

Vedere gli altri in modo negativo può diventare un ciclo vizioso di giudicare, criticare e misurare, invece del ciclo consolidante del nostro aiuto reciproco, come vuole il Signore, in cui ci sosteniamo a vicenda nei punti deboli e mettiamo in evidenza quelli forti. L’amore genera amore. Ispira gli altri a fare del loro meglio. Attira le benedizioni del Signore. E ci rende felici. Di solito, quando manca l’amore, anche quello diventa un ciclo. La mancanza d’amore crea altri problemi, che perpetuano altra mancanza d’amore.

Non mettete la maniglia troppo in alto per gli altri. Se lo farete, nessuno sarà in grado di raggiungerla. Nessuno ne sarà all’altezza. Nessuno di noi è abbastanza buono. Chiedete al Signore di riempirvi del suo amore incondizionato in tutti i vostri rapporti con gli altri.

L’amore di Gesù è abbastanza forte e puro da sopportare le nostre colpe, i nostri peccati e i nostri pasticci umani, che sono molti. Chiedete al Signore di darvi quel tipo di amore: un amore che s’interessa agli altri indipendentemente dalla simpatia naturale che si prova per loro, da che abbiate il tempo di farlo e da che li riteniate degni o meritevoli del vostro tempo. Un amore che ama, anche se qualcuno invade il vostro spazio personale o interrompe i vostri piani. Un amore che apprezza la gente per che quel che è: persone che Gesù ama e ha messo sul vostro cammino o nella vostra vita, e che vuole amare attraverso di voi. Un amore che ama, anche se quella persona è in ritardo o è egoista, rude, trasandata, disorganizzata, o ha semplicemente torto.

Lo stress distrugge l’amore. Al momento niente sembra altrettanto importante di ciò che vi sta mettendo sotto pressione. Indubbiamente lo stress spinge l’amore in fondo alla lista delle priorità. Anche l’egocentrismo ha lo stesso effetto. Quando si è concentrati sui propri bisogni e su ciò che si vuole fare, non si riesce nemmeno a vedere i bisogni degli altri, tantomeno a preoccuparsi di soddisfarli. Anche la mancanza di fede ha lo stesso effetto: il pensiero che dedicare agli altri tempo, affetto, amicizia o qualsiasi altra cosa, causi in qualche modo una perdita.

Il risentimento e le ferite del passato che non si dimenticano o non si perdonano possono ostacolare la capacità di amare e ciò può dilungarsi nel tempo, finché non si è disposti a lasciarsi il passato alle spalle e correre il rischio di provare di nuovo. Un altro ostacolo è la pigrizia, quando non si dà importanza alle cose, o ci si aspetta che qualcun altro faccia la prima mossa o dimostri agli altri l’amore dovuto. E poi c’è l’egoismo, il ritenere di aver già fatto a sufficienza, di aver già dato abbastanza.

Ci sono molte scuse per non amare e ognuna sembra giustificata se siamo disposti ad amare solo quando è facile. Quando però sentiamo le invocazioni di chi è stato ferito dalla mancanza d’amore, quando vediamo la sofferenza che la mancanza d’amore può causare, ci rendiamo conto che le scuse non servono. Vediamo di sfuggita nello stesso modo in cui lo vede il Signore.

Come ci insegna 1 Corinzi 13, tutto il nostro gran lavorare per il Signore e gli altri non è niente senza amore. Tutti i nostri sacrifici sono inutili senza amore. Tutti i nostri sforzi non servono senza amore. L’amore deve essere la nostra motivazione principale.

Deve essere l’amore a spingerci. E l’amore è anche quello che mantiene in equilibrio le cose. L’amore è quello che ci dirà di smettere quello che stiamo facendo e aiutare qualcun altro che ha bisogno. L’amore ci darà la forza di andare avanti quando è più necessario. L’amore ci aiuterà a vedere gli altri con gli occhi del Signore.

Possiamo lavorare sodo, pregare e fare del nostro meglio per portare frutto, ma se non abbiamo amore – un amore vero che dura nonostante le imperfezioni, le prove, le cattive giornate, i problemi, le persone rozze e tutto il resto – non riusciremo a concludere niente. “Senza amore, non giova a niente”.[2]

Uno dei fattori che contribuiscono alla mancanza d’amore è semplicemente l’essere troppo occupati, troppo focalizzati ad adempire le proprie responsabilità o raggiungere gli obiettivi, al punto da non dedicare tempo a nutrire e coltivare l’amore tra voi e gli altri, l’amore nel vostro cuore, l’amore per Gesù – e a ricevere l’amore che Lui ha per voi.

Chiedete al Signore di insegnarvi ad amare. Imparate che l’amore è un’arte, non una qualità umana naturale. È soprannaturale. È celestiale. Questo significa che dovete dedicargli un po’ di tempo, riflessione e preghiera, se volete che sia una realtà nella vostra vita. Non farete progressi automaticamente.

Se volete crescere in amore, dovrete trovare il tempo di farlo. Esaminate la vostra vita e i vostri obiettivi e includetevi un po’ di tempo per amare. Includetevi tempo per l’amicizia – non solo con le persone a cui siete più vicini o con cui andate spontaneamente d’accordo, ma anche con quelle con cui lavorate o che in qualche modo fanno parte della vostra vita. Includetevi del tempo per un amore altruista, del tipo che si spinge al limite quando deve fare qualcosa per qualcuno per rendergli la vita più facile.

Includetevi del tempo da passare con Gesù – lodandolo, amandolo, ricordando com’è meraviglioso, incondizionato e magnanimo il suo amore, e chiedendogli di poterlo manifestare meglio nella vostra vita.

Includetevi il tempo di guarire e purificarvi spiritualmente se vi siete sviati un po’ in questo campo. Forse dovrete chiedere perdono. Forse dovrete chiedere preghiera. Forse dovrete fare dei cambiamenti nella vostra vita.

Dovremmo essere conosciuti per il nostro amore, sempre. Penso che ci sia una cosa che tutti vorremmo sentir dire di noi: che siamo amorevoli, che rendiamo facile agli altri essere buoni. L’amore è un ingrediente vitale della missione. La missione si basa sull’amore — quello di Gesù e sul suo desiderio che tutti possano sentire e ricevere il suo amore.

Il Signore vuole benedirvi con l’amore e il cameratismo di cui avete bisogno per essere soddisfatti e felici. Vuole usarvi come vasi del suo amore per gli altri. Vuole versarlo attraverso di voi. Vuole rendervi migliori e mettervi in grado di amare più di quanto vi riteniate capaci. Nessuna cosa di valore si ottiene facilmente, e lo stesso vale per i vincoli d’amore e per i doni e i sacrifici fatti per amore.

Quando vi sentite privi d’amore, ricordate che Lui ne ha molto di più da darvi e che il suo amore non finisce mai. L’amore è un miracolo. Chiedete un miracolo al Signore, chiedetegli di darvi un po’ più della sua natura e Lui non mancherà di farlo. Riempirà il vostro cuore fino a farlo traboccare. Non potrete mai dare più di Lui!

Pubblicato originariamente nel luglio 2009. Adattato e ripubblicato in Inglese il 16 febbraio 2015.


[1] Giovanni 13,35.

[2] 1 Corinzi 13,1–3.

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