La storia di Tommy

Gennaio 12, 2015

David Brandt Berg

Tommy era un piccolo strillone storpio. Il suo corpicino menomato giaceva quasi inerme su un pagliericcio vicino alla finestra, al terzo piano di un vecchio caseggiato che dava sulla strada affollata di una grande città dell’est degli Stati Uniti. Aveva chiesto a un amico strillone di portargli il libro che parlava di un uomo che andava attorno facendo il bene. Il ragazzino cercò dappertutto questo libro dal titolo sconosciuto, per portarlo al suo amico. Finalmente un libraio capì che doveva trattarsi della Bibbia e della storia di Gesù.

Il ragazzino racimolò le poche monetine che aveva e il libraio benevolo gli diede una copia del Nuovo Testamento. Con quel libro in mano, il piccolo corse da Tommy. Cominciarono a leggerlo insieme e grazie alle parole di quel libro Tommy si salvò e decise di fare anch’egli del bene agli altri, come l’Uomo del libro. Ma era storpio e non poteva nemmeno lasciare la stanzina in cui viveva insieme alla vecchia zia.

Pregò per chiedere aiuto a Dio, il quale gli suggerì un piano. Cominciò a scarabocchiare a fatica alcuni versetti della Bibbia su dei pezzetti di carta, che poi lasciava cadere dalla sua finestra al terzo piano sulla strada affollata. I passanti li vedevano fluttuare nell’aria e li raccoglievano, curiosi di sapere di cosa si trattasse. Finivano così per leggere le parole di un Uomo che andava attorno facendo il bene: Cristo Gesù! Molti furono aiutati, incoraggiati, confortati e perfino salvati, grazie alla semplice opera di questo ragazzino con la sua Bibbia e la sua finestra.

Un giorno un ricco uomo d’affari trovò meravigliosamente la salvezza dopo aver letto uno di quei versetti. Dopo aver incontrato Cristo, ritornò sul punto in cui aveva trovato il foglietto di carta che l’aveva condotto al Signore, per scoprire da dove fosse venuto. Improvvisamente notò un altro foglietto ondeggiare nell’aria e posarsi sul marciapiede, davanti a una povera vecchietta stanca che si chinò a fatica per raccoglierlo. Vide il suo volto accendersi di una nuova luce mentre lo leggeva, e i suoi passi sembrarono acquistare una forza nuova quando riprese il cammino.

L’uomo rimase immobile, gli occhi puntati verso l’alto, deciso a scoprire la provenienza di quei bigliettini. Dovette attendere a lungo, perché ci volevano diversi minuti prima che il povero Tommy riuscisse a scarabocchiare faticosamente anche un solo versetto. Improvvisamente l’uomo notò una finestra da cui una manina scarna lasciava cadere un pezzetto di carta simile a quello che aveva visto prima e che gli aveva dato nuova vita. Localizzata la finestra, fece di corsa le scale sporche di quel caseggiato e alla fine trovò la stanzina del piccolo Tom, il missionario dei passanti!

Fece subito amicizia con il ragazzo e gli procurò tutto l’aiuto e l’assistenza medica che poteva. Alla fine l’invitò ad andare a vivere con lui nella sua lussuosa villa fuori città.

Con sua grande sorpresa, Tom rispose: “Devo chiedere al mio amico” — e questo amico era Gesù.

Il giorno seguente l’uomo ritornò, ansioso di conoscere la risposta. Stranamente, Tom gli fece delle domande insolite: “Dove hai detto che si trova la tua casa?”

“Oh”, rispose l’altro, “è fuori in campagna, un posto bellissimo, con tanto terreno intorno. Avrai una bella cameretta tutta per te, della servitù a tua disposizione, pasti deliziosi, un bel lettino, ogni comodità e attenzione; avrai tutto quel che puoi desiderare. Io e mia moglie ti ameremo sempre e ti alleveremo come un figlio”.

Tom esitò, poi chiese di nuovo: “Passerà qualcuno sotto la mia finestra?”

Sorpreso e un po’ perplesso, l’uomo rispose: “Be’... no... solo la servitù, e forse il giardiniere. Ma... forse non capisci, Tom, è un posto stupendo, in campagna, lontano dal rumore e dalla confusione della città. Potrai riposare tranquillo, leggere e fare tutto ciò che vorrai, lontano da questa sporcizia, questo fumo, questo baccano!”

Tom rimase a lungo in silenzio. Era chiaramente dispiaciuto, perché non voleva offendere il suo nuovo amico. Alla fine, con le lacrime agli occhi, disse in tono calmo, ma fermo: “Mi dispiace, ma non potrei mai vivere dove nessuno passa sotto la mia finestra.”

Credo che questa semplice storia realistica abbia avuto un grande effetto nella mia vita quand’ero ancora un ragazzino, perché quando mia madre me la raccontò (parlava di un uomo che lei conosceva personalmente) decisi che, con l’aiuto di Dio, avrei sempre evitato di vivere dove nessuno poteva passare sotto la mia finestra: il mio lavoro di portare l’amore di Dio. “Non potrei mai vivere dove nessuno passa sotto la mia finestra”. E tu?

Dopo aver incontrato l’Uomo che andava attorno facendo del bene a tutti coloro che passavano sotto la finestra della sua vita, me compreso, come potevo continuare a vivere egoisticamente, dove nessuno potesse passare sotto la mia finestra per ricevere la stessa gioia?

“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”[1] e “a chi molto è stato dato, molto sarà richiesto”.[2] E tu vivi dove le persone possono passare sotto la tua finestra? Stai aiutando quelli che passano?

Questa è la storia vera di un ragazzino così semplice, indifeso e isolato che sembrava quasi impossibile che potesse aiutare gli altri. Al contrario, avrebbe avuto ogni scusa per farsi aiutare da loro. Ma l’amore trovò modo di esprimersi!

Qualcuno sta passando sotto la tua finestra in questo momento! Il tuo amore ha scoperto come aiutarlo? L’amore di Dio ti ha mostrato come fare? Te lo farà capire, se vuoi, nonostante i tuoi limiti e le condizioni in cui ti trovi. Anche Dio ha una finestra e ha promesso che, se gli obbediamo e apriamo la finestra della nostra vita sugli altri, “aprirà le finestre del cielo e riverserà su di noi tante benedizioni che non vi sarà spazio dove riporle”.[3]


[1] Matteo 10,8.

[2] Luca 12,48.

[3] Malachia 3,10 NR.


Titolo originale: The Story of Tommy. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato originariamente nel febbraio 1971. Adattato e ripubblicato in Inglese il 20 ottobre 2014. Letto in Inglese da Jerry Paladino.

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