Ecco come seguo le sue orme

Novembre 26, 2014

Debby Blettner

Le orme di ogni persona sono uniche, come lo sono quelle di Dio. Una volta riconosciute, possono portarti in posti che non hai mai nemmeno sognato. Se siete come me, il viaggio, con tutte le sue emozioni, vi piacerà da matti. Potreste essere scioccati dai posti in cui vi porterà. Tenetevi stretti a Lui come se ne dipendesse la vostra vita e arrivate fino in cima, perché ne vale la pena!

Il sincronismo dell’universo è un argomento che incontra favore: segui i tuoi intenti e l’universo provvede. Per me, è Gesù che vede i miei bisogni e stende le mani per soddisfarli. Sono anche le sue spalle su cui piangere nelle parti difficili del viaggio e le sue braccia che mi consolano. È anche il suo sorriso, sempre presente per incoraggiarmi, e le sue orme che sono lì da seguire.

Sono stata ridotta a letto dal 2007 al 2009. Mi avevano diagnosticato un caso acuto di fibromialgia e stanchezza surrenale. Avevo bisogno di aiuto — molto aiuto. Avevo bisogno di un miracolo. Le cose che mi hanno aiutato sono state dei sogni; sussurri di speranza nel mio bisogno disperato di guarire. La mia unica speranza era seguire i suoi passi.

Dal 2005, mio marito ed io gestivamo un “food rescue” in un mercato settimanale del posto, un’attività di recupero del cibo non utilizzato. Nel 2009, mentre aiutavo nel mercato, ho incontrato Jan. Questi mi ha presentato Tony, che gestiva delle sale per conferenze. Mentre seguivo una conferenza nella sala di Tony, ho incontrato Elaine, con la quale mi sono messa d’accordo per incontrarci, prendere un caffè insieme e scambiarci i prodotti. I suoi erano integratori alimentari; i miei erano i prodotti di Aurora. Ci siamo incontrate a casa mia; io ho comprato i suoi “supplementi a cinque stelle” e lei ha comprato un libro da me. Quando è andata via mi sono sdraiata a letto esausta.

Dopo aver preso questi nuovi integratori per tre giorni, ho avuto quella che mi piace chiamare “Risurrezione”. Mi sono alzata senza bisogno d’aiuto e ho messo da parte le stampelle. Il dolore è sparito e mi è venuta fame. Credo sia stato un miracolo. In seguito ho saputo dal mio medico nutrizionista che ero carente in modo grave di sostanze nutrienti. Il Signore mi ha mandato degli integratori alimentari per darmi forza. Spesso mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi deciso di restare a casa la sera che ho incontrato Elaine, un’amica che capiva le mie condizioni di salute. E se non avessi deciso di seguire le orme? Mi chiedo come sarebbe la mia vita oggi.

Il febbraio del 2010 si è dimostrato un periodo molto interessante. Io marito ed io siamo diventati imprenditori associati a una ditta di prodotti per la salute. Acquistando dal nostro negozio virtuale ricevevamo sconti e commissioni. Con il miglioramento della mia salute, ho cominciato a fare ricerche su misure sanitarie preventive, basandomi sui consigli del mio nutrizionista riguardo a questi integratori. Mi hanno indirizzato a tutto un mondo di famosi medici e professionisti della nutrizione, mondo che mi ha portato a un’abbondante risorsa di pubblicazioni, webinari, conferenze e incontri al vertice virtuali, oltre che di libri che ho potuto studiare nel periodo in cui riprendevo le mie forze. Stavo cercando il comune denominatore, la radice, la soluzione e la guarigione, oltre al modo di prevenire un peggioramento. Che cosa dicevano tutti? Che cosa avevano in comune? Ho seguito da vicino professionisti e persone normali che facevano ricerche per le proprie condizioni di salute medicalmente incurabili, come le mie.

La ricerca ha rivelato che la guarigione era legata a un’interconnessione emotiva e spirituale che sottolineava la salute del corpo, della mente e dello spirito. Come esperta della mia stessa guarigione, mi sono sentita ispirata a scrivere sulle cose che avevo scoperto. Questo potrebbe portare a un futuro da scrittrice, a partecipare a conferenze e seminari, al coaching e alla vendita dei miei libri e integratori alimentari.

Le vie di Dio sono molto diverse da quelle dell’uomo, prodigi da guardare con meraviglia. Per svolgere queste attività dovrei essere pienamente in salute, anche se al momento ne sono ben lontana. Anche se la mia testa si sta riempiendo di conoscenze e il mio cuore esprime queste parole, l’apparente fantasia di fare la scrittrice, tenere conferenze, vendere su Internet, fare coaching e parlare in pubblico è distante dalla sua realizzazione — forse in un’altra vita.

Ma se mi stesse davvero chiamando a lavorare in questi campi? O se mi avesse guarito solo quel tanto che basta a seguire disperatamente le sue impronte perché sono debole e dipendo da ogni sua parola, man mano che vedo le orme prendere forma nella sabbia davanti a me? Potrebbe essere la sua via? Devo ancora scoprirlo, ma queste cose hanno dei precedenti. Nel corso della storia ha scelto persone deboli per realizzare i suoi compiti, perché sapevano che è Lui a far arrivare i risultati. È molto più facile dare la gloria a Dio quando si fa fatica a stare in piedi anche solo per poco tempo, quando il corpo è tormentato da dolori incessanti e la mente è offuscata.

Quando mi riempie della sua presenza e mi arrendo, so chi realizza le cose attraverso di me, che non sono altro che un vaso sottomesso che desidera solo la sua perfetta volontà. Non ci sono dubbi su chi stia realizzando le cose. La sola domanda è come. Questo fa parte del miracolo, della grazia sorprendente, della pura gioia e della magnificenza di arrendersi a chi ci ama più di quanto si possa immaginare. Questa è l’importanza delle sue orme, che sono decisa a seguire. “Questa è la via; camminate in essa”.[1]

In realtà, ho già pubblicato alcune delle mie opere; ho fatto coaching, parlato, tenuto seminari e venduto prodotti su Internet. L’unica cosa che devo fare adesso è seguire le sue orme verso il futuro, che potrebbe contenere un’enfasi maggiore sui doni e talenti che ho ricevuto.

“La tua salute, la tua vita, la tua via”, è il motto della nostra ditta di prodotti per la salute. Come socia di questa azienda e fornita dei talenti che ho guadagnato come missionaria, insegnante, educatrice, genitrice e moglie, mi chiedo se mi attenda un’opportunità di sviluppare ulteriormente queste competenze. Sto ancora tenendo d’occhio le orme.

Quale passione hai, che possa aiutare gli altri? Probabilmente sarà qualcosa che ha a che fare con la tua vita, come la mia aveva a che fare con la salute. Tutte le strade portano lì; ti chiama, ti genera frustrazione, e devi trovare la risposta. Ti ritrovi a fare delle ricerche, poi le informazioni su quell’argomento escono da te per andare in ogni direzione. I frammenti si uniscono e cominciano a formare un disegno. Ti senti costretta a parlarne, a scriverne e a condividerlo con chi vuole informazioni da te e a sua volta le diffonde. A quel punto diventi una fonte attendibile e le persone sanno che sei onesta, rispettabile e affidabile. Magari vogliono anche sentirti parlare del tuo Salvatore grazie alla testimonianza offerta dall’aiuto che presti e dalla tua disponibilità, anche se non parli mai della tua fede finché non hanno cominciato ad avere fiducia in te.

È una strada incredibile da seguire — e sì, l’ho trovata in maniera inaspettata — ma sono molto contenta di averla seguita finora e mi sento emozionata quando sbircio un po’ più in là nel mio futuro per vedere dove Lui mi guida, stringendo la sua mano come una bambina fa con suo padre. So che sarà elettrizzante e che avrò tutto ciò di cui ho bisogno mentre segue le sue orme. V’incoraggio a fare la stessa cosa. Qual è la vostra chiamata?


[1] Isaia 30,21.


Titolo originale: How I Follow His Footprints. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato sull’Ancora in Inglese nell’ottobre 2014.

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