Influenza

Novembre 5, 2014

Compilazione

L’influenza che la vita di una persona ha su quella di un’altra è quasi impressionante! A volte dei singoli sguardi hanno cambiato un destino. Ci sono stati incontri di un attimo che hanno lasciato un’impressione per la vita, per l’eternità! Nessuno può capire quella cosa misteriosa che chiamiamo influenza. Leggiamo che dal nostro Signore uscì una virtù che guarì quella donna timida che si era avvicinata a Lui in mezzo alla folla e aveva toccato il lembo della sua veste. […] Naturalmente non c’è mai stata un’altra vita come quella di Gesù; tuttavia ognuno di noi esercita costantemente un’influenza — o per guarire, benedire e lasciare segni di bellezza; o per ferire, far male, avvelenare e macchiare la vita di altri.

Stiamo eternamente aggiungendo qualcosa alla salute, alla felicità e al bene del mondo — o al suo dolore, alla sua sofferenza e alla sua maledizione. Ogni momento di una vita sincera e onesta, ogni vittoria che conquistiamo sopra noi stessi o il peccato, perfino il frammento più piccolo di una vita vissuta in modo armonioso, permette più facilmente ad altri di essere coraggiosi, sinceri e gentili. Esercitiamo la nostra influenza in ogni momento. —J. R. Miller

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Un giorno Mark stava tornando a casa da scuola, quando notò che un ragazzo che camminava davanti a lui era inciampato, lasciando cadere tutti i libri che portava, insieme a due maglioni, una mazza ,un guanto da baseball e un piccolo registratore. Mark si piegò e aiutò il ragazzo a raccogliere gli oggetti sparpagliati in giro.

Dato che facevano la stessa strada, lo aiutò a portare parte del suo carico. Mentre camminavano, Mark scoprì che l’altro si chiamava Bill, che gli piacevano i videogiochi, il baseball e la storia, che aveva problemi con le altre materie e che aveva appena rotto con la sua ragazza.

Dopo aver lasciato Bill a casa sua, Mark continuò verso casa. Continuarono a vedersi a scuola, pranzarono insieme un paio di volte e furono promossi entrambi dalla scuola media. Finirono nello steso liceo, dove nel corso degli anni ebbero qualche breve contatto. Finalmente arrivò l’ultimo anno. Tre settimane prima della fine delle scuole, Bill chiese a Mark se potevano parlare un po’.

Bill gli ricordò quando si erano incontrati alcuni anni prima. “Ti sei mai chiesto perché quel giorno stavo portando a casa così tante cose?” chiese Bill. “Vedi, avevo svuotato il mio armadietto perché non volevo lasciare un casino a qualcun altro. Mi ero messo da parte alcune pillole di sonnifero di mia madre e stavo andando a casa per farla finita. Ma dopo aver passato un po’ di tempo insieme a parlare e ridere, mi sono reso conto che se mi fossi ucciso mi sarei perso momenti del genere e tanti altri che sarebbero seguiti. Così vedi, Mark, quando quel giorno hai raccolto i miei libri, hai fatto molto di più. Mi hai salvato la vita”. —John W. Schlatter

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Nonostante la loro cattiva reputazione, i denti di leone sono dei bei fiori gialli con tanti petali sottili intorno a un bottone nel centro. E sono davvero tra i fiori più belli se arrivano in regalo, riuniti in un mazzetto nella mano sporca di un bambino. Nessuno viene rimproverato per averli raccolti. Forse crescono solo a uso e divertimento dei bambini.

I denti di leone sono ignorati o attaccati, mai coltivati e curati, tuttavia fioriscono in gran quantità. Non richiedono coccole o attenzioni speciali per aprire le loro corolle vivaci; spuntano nei campi, nei prati e tra le fessure dei marciapiedi, anche nei quartieri più signorili. V’immaginate cercare di coltivarli in un giardino? S’intrufolerebbero oltre le siepi e farebbero spuntare le loro facce gialle e solari nel prato dei vicini. Non starebbero mai al loro posto!

I cristiani dovrebbero essere più simili ai denti di leone. I nostri volti solari dovrebbero servire a ricordare che una fede semplice ha radici impossibili da estirpare. Il nostro vasto numero dovrebbe mostrare al mondo che, anche se non siamo raffinati o ben curati, siamo visibili dappertutto. […]

Dovremmo essere facilmente accessibili come i denti di leone. Gesù lo è. Dobbiamo uscire dai nostri giardini e saltare oltre le siepi che ci tengono dove la gente si aspetta di trovarci. Dobbiamo far vedere i nostri volti solari in tutti i posti che hanno bisogno di esser ravvivati un po’ — le fessure nei marciapiedi o il prato curato di un country club. —Anonimo

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Passando in questo mondo di peccato
dove altri vedranno la tua vita,
sii puro e pulito, di dentro e di fuori,
fa’ che gli altri vedano Gesù in te.

La tua vita è un libro davanti a loro
e la leggono da un capo all’altro;
Li stai indirizzando al cielo?
Possono vedere Gesù in te?

Che gioia ci sarà al tramonto del sole,
nei palazzi lassù oltre il cielo blu,
quando vedrai le anime che hai vinto,
perché hanno visto Gesù in te.

Continua a narrare la storia, sii fedele e sincero.
fa’ che gli altri vedano Gesù in te.
—B. B. McKinney

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Lasciami usare i tuoi occhi per vedere i bisogni degli altri, piccoli o grandi che siano. Lasciami usare le tue orecchie per udire le invocazioni delle anime smarrite, lasciami usare la tua lingua per dare le mie parole d’amore e compassione, di preghiera e incoraggiamento per un fratello o una sorella scoraggiata. Lasciami usare la tua mente per piantarvi i miei pensieri — pensieri d’amore e bontà. Lasciami prendere in mano il tuo cuore, per riempirlo della mia attenzione per la moltitudine di persone che non hanno ancora sentito del mio amore.

Lasciami usare le tue mani per asciugare le lacrime di chi piange, per dare una pacca sulle spalle di chi è scoraggiato, per aiutare qualcuno che sta cadendo per la via. Lasciami usare la tua lingua come strumento del mio amore per chi ha bisogno di parole gentili. Anche quando non stai cercando dei modi per essere un esempio del mio amore, se sei disposto a farlo e presti ascolto ai miei gentili sussurri nel tuo cuore, ti presenterò quelle occasioni. Potrebbero sembrare piccole e insignificanti, ma sono grandi ai miei occhi. È la grande vocazione di essere un vaso del mio amore. —Gesù, in profezia

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A volte anche solo una parola, uno sguardo o un sorriso possono fare una grande differenza — il nostro aspetto o il nostro modo di parlare o sembrare. Se non è allegro, vittorioso e edificante, è destinato a tirar giù qualcun altro con noi. Gli altri parteciperanno del nostro spirito e saranno influenzati dal nostro atteggiamento. Per questo è tanto importante soffermarsi sulle cose positive e non su quelle negative. Pensate alle cose buone.[1] Siate incoraggianti, amorevoli e allegri. L’amore genera amore. Se siamo tranquilli, pazienti, riposati e pieni di fede, anche gli altri reagiranno allo stesso modo. Un po’ di amore vero fa molta strada!

Nessuno è un’isola. Tutti hanno influenza sugli altri. Una persona che cammina con amore incoraggerà altri a fare lo stesso. Se dimostrate amore, gli altri prenderanno lo stesso spirito. È una cosa molto contagiosa, l’amore di Cristo in azione. Si diffonde di cuore in cuore.

Se viviamo abbastanza a lungo con Dio, come fece Mosè, un po’ di Dio passerà anche su di noi; saremo felici e i nostri volti risplenderanno di gioia e dello Spirito di Dio.[2] Ecco il segreto! Se brilliamo di sufficiente amore, gli altri lo rifletteranno. —David Brandt Berg


[1] Filippesi 4,8.

[2] Esodo 34,29–34; Numeri 6,25–26.


Titolo originale: Influence. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 30 settembre 2014.
Letto in Inglese da Debra Lee.

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