Un Gesù tatuato: blasfemia o benedizione?

Ottobre 13, 2014

Jim Denison

Immagina di essere in auto e di vedere di fianco alla strada un cartellone pubblicitario che parla di Gesù. Non è una cosa insolita oggi, con una “guerra dei cartelloni” tra atei e cristiani; ma questo è diverso: raffigura nostro Signore tatuato con le parole “emarginato”, “tossico”, “geloso” e molte altre. Quale sarebbe il tuo primo pensiero?

[L’articolo originale in Inglese si trova qui, con il link al video citato. La traduzione del video è in fondo alla pagina.]

Un gruppo anonimo chiamato “Jesus Tattoo” ha piazzato cinquantanove di questi cartelloni in giro per Lubbock, in Texas. Alcuni li trovano “molto spregiativi” o “blasfemi”. Invece un pastore li descrive come visualizzazioni “ben fatte” di “Gesù che prende su di sé i peccati delle persone e […] dà loro una nuova occasione, cosa che è lo scopo ultimo del Vangelo”. Sono d’accordo.

Il sito web Jesus Tattoo presenta un video in cui un uomo dai capelli arruffati che lavora come tatuatore sostituisce con tatuaggi positivi quelli negativi dei suoi clienti. “Paura” diventa “fiducia”, “emarginato” diventa “accettato” e così via. Alla fine del video si toglie la maglietta per rivelare i loro tatuaggi negativi che adesso coprono il suo corpo.

Mi colpisce l’efficacia della campagna. Il video è diventato virale e viene messo in evidenza dall’Huffington Post, un sito non di certo famoso per avere vedute conservative. Jesus Tattoo dimostra che la Parola di Dio “non ritornerà a Me a vuoto, senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata” (Isaia 55,11).

E sono colpito dall’altruismo del gruppo che sponsorizza la campagna. Di se stessi dicono: “Siamo un piccolo gruppo di persone rese umili dall’amore di Gesù. Non siamo una chiesa. Non vendiamo niente. V’incoraggiamo a parlare a più gente possibile. Tutto qui”. Il sito aggiunge: “Questo non è un tentativo di raccogliere fondi o di sostenere un’organizzazione particolare”. Il loro motto sembra quello di Giovanni Battista: “Bisogna che Egli cresca e che io diminuisca” (Giovanni 3,30).

Sono colpito soprattutto dalla metafora che usano. Come un tatuaggio, ogni peccato che commettiamo lascia su di noi un marchio permanente. È più visibile al mondo di quel che pensiamo. I nostri sforzi per rimuoverlo lasciano solo altre cicatrici. Gesù però fa quello che noi non possiamo fare. Toglie i nostri peccati, separandoci da loro “quanto è lontano l’oriente dall’occidente” (Salmi 103,12), gettandoli “in fondo al mare” (Michea 7,19) e “non ricordandoli più” (Isaia 43,25).

Hai un tatuaggio da fargli vedere oggi? Lo cambierà, trasformandolo in qualcosa che glorifica suo Padre. Non spreca mai un dolore. Ogni errore che hai fatto può essere usato per aiutare altri a evitarlo o a riscattare lo stesso insuccesso nella loro vita.

Ma ecco la parte più forte della metafora, secondo me; perdonare e redimere i nostri peccati costa a Gesù più di quanto posiamo immaginare. Dio “ha fatto essere peccato per noi Colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in Lui” (2 Corinzi 5,21).

La prossima volta che sei tentato di peccare, immagina quel male marchiato sul tuo Salvatore. E scegli la santità — per amor suo e tuo.

Tratto dal post Jesus Tattoo, di Jim Denison, pubblicato il 15 ottobre 2013 sul sito Denison Forum on Truth and Culture, © 2009-2014 Copyright, Denison Forum. Tutti i diritti riservati. Traduzione non ufficiale.


Il video citato può essere visto anche su YouTube, qui. Qui sotto la traduzione:

(Le persone arrivano con i loro tatuaggi:)

L’uomo: DEPRESSO. Gesù lo cambia in FIDUCIOSO.
Il giovane: PAURA
La ragazza: DIPENDENZA
La donna: IPOCRITA.
L’anziano: INUTILE.
Il ragazzo handicappato: EMARGINATO.
Il giovane: INVISIBILE.

(Gesù cambia i tatuaggi delle persone.)

Il tatuaggio della ragazza diventa: LIBERTÀ
Quello del giovane: CORAGGIO.
L’anziano: SCOPO.
La donna: UMILE.
Il ragazzo handicappato: ACCETTATO.

(Gesù ora ha su di sé tutti tatuaggi con le parole cattive, come Ladro, Rabbia, Sprecato, Disperazione e così via.)

Il Narratore:

Tutti siamo stati marchiati. Con il passar del tempo la vita lascia i suoi segni sulla mente, sul corpo e perfino sull’anima. Questi marchi cominciano a categorizzare noi, il nostro posto nella società e il modo in cui percepiamo noi stessi. Per quanto ci proviamo, sembra che non troviamo mai il modo di coprire questi marchi e nasconderli a chi ci potrebbe giudicare. Un uomo proclamò un messaggio rivoluzionario d’amore e perdono, di speranza e libertà. Quest’uomo, Gesù Cristo, non venne per festeggiare quelli che erano considerati perfetti, ma per guarire quelli che hanno un cuore rotto: le persone etichettate come emarginate e impossibili da amare. Fu disprezzato, odiato e rigettato perché potessimo conoscere il vero amore. Fu picchiato a sangue e ucciso per noi; prese su di sé i marchi che avrebbero dovuto essere nostri, così che potessimo trovare il perdono e cominciare da capo. Fece tutto questo a causa del suo sconfinato amore per noi, perché non vuole che siamo categorizzati dai marchi del nostro passato. Venne per trasformare la nostra vita sulla terra in una vita piena di proposito e soddisfazione, così che potessimo sperimentare la libertà che solo un rapporto con Cristo ci può dare.

Puoi iniziare questo nuovo rapporto oggi, adesso. Digli che capisci di aver fatto degli sbagli e di non poterti guadagnare il perdono. Digli che credi che è morto sulla croce per te e per me; che con la sua morte ha preso su di sé i nostri marchi; che è vivo per sempre, offrendoci la speranza di un futuro nuovo ed eterno. Digli che vuoi che sia tuo amico, tuo Signore.

Se fai questa preghiera, speriamo che vorrai contattarci per ricevere incoraggiamento e far festa insieme a te. Visita il nostro sito per sentire altre storie di persone come te, la cui vita è stata trasformata dal suo amore. Scopri di più su Gesù e sulla vita che vuole per te. Matura il tuo rapporto parlandogli ogni giorno. E da ultimo, t’incoraggiamo a condividere questo messaggio con altri che ne possano trarre beneficio e a trovare persone che possano festeggiare con te le cose che Lui vuole fare nella vostra vita.


Titolo originale: Jesus Tattoo. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 19 settembre 2014.

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