Maria Fontaine
Fare della preghiera un’abitudine
“Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed Egli appianerà i tuoi sentieri”. —Proverbi 3,5–6[1]
Può essere una tentazione, o una tendenza, per la maggior parte di noi: essere così occupati a discutere di un problema che manchiamo di presentarlo al Signore. Penso che questo problema sia più involontario che intenzionale; ci dimentichiamo semplicemente di pregare perché non ci siamo fatti la buona abitudine di pregare.
Penso che una delle frasi più importanti che potremmo introdurre nel nostro vocabolario e che dovremmo usare di frequente sia: “Ci fermiamo a pregare?” Dobbiamo “esortarci a vicenda ogni giorno, finché si dice oggi” e “incitarci a vicenda all’amore e alle buone opere”. [2]
Il segreto della preghiera e del camminare in costante preghiera è semplicemente farne un’abitudine. Non c’è nulla di misterioso o mistico, dovete solo continuare a farlo fedelmente, “riconoscendolo in tutte le vostre vie”.[3] Anche quando ci ritroviamo per passare tempo in compagnia o discutere di qualche problema, perché non chiedere al Signore di benedire quel momento e riempirlo con quello che vuole? Se sappiamo già precisamente cosa vogliamo fare, possiamo almeno chiedere al Signore la sua benedizione; possiamo chiedere al Signore la sua soluzione a qualsiasi problema.
La maggior parte di noi si ricorda di pregare prima di andare a dormire, e anche quando ci svegliamo la mattina o prima di mangiare. Ma per prendere veramente l’abitudine di pregare, bisogna sforzarsi di incorporare la preghiera nella propria vita.
La preghiera deve proprio diventare un’abitudine! E perché qualsiasi cosa diventi un’abitudine bisogna fare uno sforzo cosciente per un certo periodo di tempo. Di solito si dimentica molto e si ricorda un po’. Poi finalmente si comincia a ricordare più di quanto si dimentichi. La preghiera è come qualunque altra cosa a cui si voglia fare l’abitudine. Bisogna anche pregare che il Signore ci aiuti a coltivare quest’abitudine il più in fretta possibile. Ci vuole uno sforzo da parte nostra.
Di solito abbiamo il nostro piano e potrebbe anche essere abbastanza buono. Ma se il Signore volesse cambiarlo? Se non preghiamo, forse non saremo in grado di fare quello che Lui vuole. Forse il giorno che Lui vorrà farlo in modo diverso non potrà mostrarcelo, perché non siamo abituati a chiederglielo e ad ascoltarlo.
Dovremmo imparare a pregare per ogni cosa! Ecco perché dice di “non cessare mai di pregare”.[4] Dobbiamo sforzarci di prendere l’abitudine di pregare in alcuni dei casi in cui normalmente non preghiamo. Il Signore vuole il nostro riconoscimento in ogni campo: “Riconoscilo in tutte le tue vie ed Egli appianerà i tuoi sentieri”.[5]
Uno stato di preghiera costante
“Pregate sempre: chiedete a Dio il suo aiuto in ogni occasione e in tutti i modi, guidati dallo Spirito Santo. Perciò state svegli e non stancatevi mai di pregare per tutto il popolo di Dio”. —Efesini 6,18[6]
Anche quando abbiamo per le mani un problema serio o una situazione d’emergenza per cui dobbiamo pregare disperatamente e continuare a pregare, non sempre possiamo bloccare tutto il nostro lavoro e non fare altro che star seduti a pregare. Quando abbiamo pregato disperatamente e messo la situazione nelle mani del Signore, da quel momento spesso dobbiamo pregare mentre facciamo altre cose, tenendo costantemente la situazione nel retro della mente. E appena abbiamo qualche minuto tra un lavoro e l’altro, quando non ci dobbiamo concentrare su qualcos’altro, allora possiamo continuare a chiedere al Signore di darci il suo aiuto e risolvere la situazione.
Possiamo mantenerci in uno stato di preghiera costante e “non cessare mai di pregare”, con una disposizione mentale di costante preghiera qualsiasi cosa stiamo facendo. Possiamo continuare a pregare per una situazione d’emergenza ogni qualvolta ci soffermiamo a pensarci, ma dobbiamo anche continuare a lavorare. Dobbiamo “compiere le opere di Colui che ci ha mandato, mentre è giorno, la notte viene in cui nessuno può operare”.[7]
Situazioni impossibili: ringraziamo Dio che esistano
“Ecco, Io sono il Signore Dio di ogni essere vivente; qualcosa è forse impossibile per me?” —Geremia 32,27[8]
Ci vuole una situazione impossibile perché il Signore possa fare un miracolo, quindi queste situazioni rappresentano una sfida per la nostra fede, perché dimostrano che senza di Lui non possiamo fare nulla.[9] Dio vuole che diamo la gloria a Lui; vuole farci vedere che è onnipotente e controlla ogni cosa e può fare tutto quello che vuole e tutto quello che desidera, al di là delle circostanze. E lascia che tali situazioni avvengano per renderci veramente disperati con Lui e dipendenti da Lui.
Così quando si presenta una situazione impossibile non dovremmo lamentarci e mormorare e pensare: “Oh no, che problema! Cosa faremo adesso?” Dovremmo accettarla per la sfida che è: attendere con trepidazione le soluzioni di Dio, anticipando per fede quello che il Signore farà, perché è entusiasmante vederlo all’opera.
Più situazioni impossibili ci troviamo di fronte, più miracoli il Signore farà e più fede avremo per la prossima volta. Ogni volta che il Signore vince e fa un miracolo, aumenta la nostra fede per la volta successiva! Così ogni volta la nostra fede cresce e noi continuiamo ad attendere con sempre più fervore la sfida di “che cosa farà il Signore questa volta?” “La fede viene dall’udire, e l’udire si ha per mezzo della Parola”[10] e in ciascuno di questi casi dobbiamo certamente aggrapparci molto stretti al Signore e alla sua Parola, e la nostra fede crescerà ogni volta! Quindi lode al Signore per le sue meravigliose vittorie!
L’importanza di pregare per le piccole cose
“Cercate il Signore e la sua forza, cercate sempre il suo volto!” —1 Cronache 16,11[11]
Uno dei sistemi che il Signore usa per farci prendere l’abitudine di pregare costantemente è insegnarci a pregare per le piccole cose. Perché se pregassimo solo per quelle grandi, di solito queste non accadono molto di frequente, almeno non abbastanza da obbligarci a prendere l’abitudine di pregare. Ma le piccole cose sono sempre con noi e se prendiamo l’abitudine di pregare per tutte, allora ci faremo automaticamente l’abitudine di pregare per ogni cosa, grande o piccola che sia.
Un’altra ragione per cui dobbiamo essere fedeli a pregare per le piccole cose, è che dimostra al Signore che lo vogliamo rendere partecipe di ogni aspetto della nostra vita, di tutta la nostra vita, invece di coinvolgerlo solo per le situazioni “importanti”.
Il Signore ha le risposte
“Finché cercò il Signore, Dio lo fece prosperare”. —2 Cronache 26,5[12]
È meraviglioso come il Signore possa prendere qualcosa che alla nostra mente sembra difficile e confuso e mostrarci come può diventare chiaro e semplice quando Lui ci parla e ci apre gli occhi. Succede spesso che quando le cose sembrano veramente difficili e confuse, quando sembra che non riusciamo a trovare nessuna soluzione, quando le cose sembrano incredibilmente complicate, se solo ci rivolgiamo al Signore e lo invochiamo disperatamente, Lui ci dà una risposta semplicissima, che ci fa meravigliare e dire: “Come ho fatto a non vederla? Sono proprio stupido!”
Con Lui anche i punti più difficili e complicati possono all’improvviso diventare molto semplici e chiari. Lode al Signore.
[1] NR.
[2] Ebrei 3,13; 10,24.
[3] Proverbi 3,6.
[4] 1 Tessalonicesi 5,17.
[5] Proverbi 3,6 NR.
[6] TILC.
[7] Giovanni 9,4.
[8] CEI.
[9] Giovanni 15,5.
[10] Romani 10,17.
[11] NR.
[12] NR.
Titolo originale: Prayer Jewels. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato originariamente nel marzo 1990. Adattato e ripubblicato l’11 agosto 2014.
Letto in Inglese da Irene Quiti Vera.