Compilazione
Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l’amore. —1 Corinzi 13,13[1]
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Recentemente ho letto una cosa che mi ha dato da pensare: rinunciare ad alcune delle cose che ci piacciono o che desideriamo può sembrare un sacrificio, ma quando arriveremo in Cielo e vedremo tutto nell’ottica giusta ci vergogneremo di non aver fatto quei piccoli sacrifici più allegramente.
Anche adesso provo un po’ di rimorso al ricordo dei piccoli lavori a cui mi sono sottratto, i litigi in cui ho voluto per forza avere l’ultima parola, le volte in cui mi sono assicurato di prendere la fetta di torta più grossa. Comincio a vedere come queste cose fossero momentanee e che quelle veramente importanti erano le volte in cui ho rinunciato ad alcuni minuti del mio tempo libero per dare una mano a qualcuno, le volte in cui ho lasciato perdere dei commenti cattivi senza ribattere, le volte in cui ho aiutato qualcuno a salvare la faccia e le volte in cui mi sono assicurato che la fetta più grossa andasse a qualcun altro; in altre parole, le volte in cui ho dato quando avrei potuto prendere, oppure quando ho regalato a qualcuno una giornata un po’ migliore. Non sembra più un sacrificio rinunciare a queste cose, quando considero che sto investendo nell’eternità. —Michael French
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Da questa mia vita non porterò via
nessuna cosa, d’oro o argento che sia.
Tutto quel che amo, quel tengo stretto,
quando andrò dovrò lasciare indietro.
Su quel muro, quel bel dipinto raro,
dovrò lasciare, anche se pagato caro.
Anche se è mio ed esalto il suo valore
dovrò rinunciarvi quando verrà l’ora.
Tutto ciò che ammasso, tutto ciò a cui tengo
dovrò lasciare dietro quando m’addormento.
Mi chiedo spesso cosa sarà mio
nell’altra vita quando ci andrò anch’io.
Cosa troveranno, che cosa mai vedranno
in quell’anima quando la chiameranno?
Quel grande Giudice, dopo ogni mia prodezza,
troverà nel mio spirito qualche ricchezza?
Oppure all’ultimo scoprirò con rimpianto
che ho perso ogni cosa per cui ho penato tanto?
—Edgar A. Guest
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Certe persone sprecano un sacco di tempo ed energie a cercare di farsi belle e perfezionare il proprio corpo, trascurando il loro essere interiore, lo spirito unico e meraviglioso che ho donato loro. Sono sciocche e miopi, perché col tempo il loro corpo, quello che è solo una copertura esterna, cesserà di esistere. La cosa veramente importante è quello che c’è dentro di loro, lo spirito. Preferisco che tu dedichi maggiormente il tuo tempo ad attività che abbelliscono la tua anima. È il mio amore che ti darà vera soddisfazione e ti farà brillare.
Il tuo corpo è solo una veste esterna che serve solo per un tempo, ma il tuo spirito durerà in eterno. Quando investi nel tuo spirito, investi nell’eternità. —Gesù, in profezia
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Sulla parete dell’ufficio di Albert Einstein c’era appesa questa citazione: “Non tutto quel che conta può essere contato, e non tutto quel che può essere contato conta”. In altre parole, molte delle cose che si fanno durante la giornata o la settimana non possono essere “contate”. Sto parlando, per esempio, del tempo passato a pregare, dell’energia usata per curare i bambini, del fare tutto il necessario per investire nella missione, della rinuncia a qualcosa che volevi fare per sacrificarti per qualcun altro. Non si possono spuntare su un elenco delle cose da fare, ma sono momenti vitali, determinanti.
Dobbiamo assicurarci di mantenere al primo posto nella nostra mente il fatto che l’amore è la cosa più importante. Se non abbiamo amore, tutte le nostre azioni, tutte le nostre grandi realizzazioni non serviranno a niente.
La nostra priorità più grande è, e dovrebbe sempre essere, l’amore! Se la sera potete andare a letto sapendo di aver dimostrato amore durante la giornata, allora potrete riposare bene, sapendo di aver realizzato qualcosa di veramente importante.
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Quando investite tempo, amore ed energie nei vostri figli, investite nell’eternità, perché i bambini ci saranno per sempre. Quelle vite eterne dureranno in eterno e tutto quello che avrete dato loro conterà. —David Brandt Berg
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Ho visto tutto ciò che hai fatto per gli altri e non ne ho dimenticata nemmeno una parte. Sono come un ragioniere fedele e annoto ogni cosa nel mio libro. Ogni parola gentile, ogni manifestazione d’amore e ogni gesto altruista vengono registrati nel mio libro. Vedo anche ogni afflizione, ogni avversità, ogni torto che devi sopportare, ogni prova della tua fede. Tutto questo è annotato nel mio libro.
Facendo tutte queste cose hai investito nell’eternità. Non ti rendi conto di tutti i tuoi investimenti e di tutti gli interessi che essi ti faranno guadagnare. Nel giorno della resa dei conti, quando farò la mia contabilità e vedrai quanto avrai messo da parte per la vita a venire, potresti restare sorpreso dai premi che ti aspetteranno! —Gesù, in profezia
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La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti’”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio.
Perciò vi dico: non siate in ansia per la vita vostra, di quel che mangerete, né per il corpo, di che vi vestirete; poiché la vita è più del nutrimento e il corpo più del vestito. Osservate i corvi: non seminano, non mietono; non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. E voi, quanto più degli uccelli valete! E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita? Se dunque non potete fare nemmeno ciò che è minimo, perché vi affannate per il resto?
Guardate i gigli, come crescono; non faticano e non filano; eppure io vi dico che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu mai vestito come uno di loro. Ora se Dio riveste così l’erba che oggi è nel campo e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede! Anche voi non state a cercare che cosa mangerete e che cosa berrete, e non state in ansia! Perché è la gente del mondo che ricerca tutte queste cose; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in più. —Luca 12,16-31.[2]
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Qualcuno ha saggiamente detto che la vita sulla terra è un terreno di prova, un’esperienza di apprendimento; avendo Me come guida e istruttore, avrai successo in questa vita. Forse non sempre avrà la forma normalmente intesa per successo, ma riuscirai nelle cose importanti, quelle che contano, quelle che durano oltre questa vita fino all’eternità. —Gesù, in profezia.
Titolo originale: The Things That Count. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 31 luglio 2014.
Letto da Gabriel Garcia Valdivieso. Musica di Michael Dooley.