Chi può strapparci dall’amore di Cristo?

Luglio 25, 2014

 

 

Parole di Gesù

Io sono sicuro che né morte né vita, né angeli né altre autorità o potenze celesti, né il presente né l’avvenire, né forze del cielo né forze della terra, niente e nessuno ci potrà strappare da quell’amore che Dio ci ha rivelato in Cristo Gesù, nostro Signore. —Romani 8,38-39[1]

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Difficoltà, prove, dolori, sofferenze e delusioni hanno molte cause e molte origini, ma per qualsiasi motivo avvengano potete star certi che alla fine tutte le cose coopereranno al bene per quelli che mi amano. A causa del vostro amore per me, posso prendere perfino queste prove e trasformarle in benedizioni.

Se tu potessi vedere come vedo Io — oltre il presente, oltre questo momento, oltre il dolore che senti adesso — potresti capire molto meglio perché questa perdita, questo dolore nel tuo cuore, questo momento di forte tentazione e prova, con il tempo diventeranno una benedizione.

Il segreto, la chiave della comprensione è la frase “con il tempo”. Quando credi per fede che ho il controllo della tua vita e che tutte le cose cooperano al bene, con il tempo, ciò a cui credi per fede riuscirai a comprendere e vedere, e diventerà reale nella tua vita.

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Non preoccuparti se ti senti distante da me. Sono sempre vicino. Siedi in silenzio e ascolta il mio Spirito. Lascia che Io parli al tuo cuore delle cose che ti riguardano.

Qualsiasi cosa tu faccia o non faccia, ti amo. Niente su questa terra può separarti dal mio amore — né vita né morte, né angeli né potenze spirituali, né il presente né l’avvenire; né le forze del cielo né quelle della terra, né alcun’altra cosa. Il mio amore per te è eterno. Non è qui oggi e domani non c’è più. Non è un giorno su e uno giù. Il mio amore per te è eterno, infinito, immutabile — è ora e per sempre.

Non fa alcuna differenza come ti senti, se ti sembra di essermi vicino o lontano; o se ti sembra che Io sia vicino o lontano. Non ti lascerò né ti abbandonerò. Dimoro nelle lodi del mio popolo come dimoro nei cuori rotti e contriti. La verità è che ti amo così tanto che sono venuto a vivere nel tuo cuore — con te e dentro di te.

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La tua fede non verrà meno, se solo continui a lottare. Con il tuo ultimo respiro, continua a lodare, a confidare e a resistere! Ci sarà un arcobaleno dopo la tempesta. Ci sarà un’unzione più grande, una maggior comprensione; il tuo dolore cesserà e ci sarà un giorno più radioso.

Continua a tener duro, a confidare e lottare, anche quando ti sembra di non avere più forza e ti senti completamente vuoto, sprecato e inutile. Quando senti di aver peccato troppo, di essere un disastro, di essere privo di speranza, resisti a questi pensieri e continua a stringere forte la tua fede e le mie promesse.

La mia potenza è presente per salvare, guarire e liberare, quindi continua a combattere! Non arrenderti! Per buia che sia la notte, difficile la battaglia e disperata la prospettiva, sappi che ti amo e che non ti lascerò né ti abbandonerò. La vittoria è dietro l’angolo e vale la pena di lottare per averla! Tieni duro e non rimarrai deluso!

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Non essere così severo con te stesso. Io posso ricavare il bene anche dai tuoi errori. La tua mente finita tende a guardare indietro, desiderosa di annullare le decisioni di cui ti rammarichi. È uno spreco di tempo e di energia, che porta solo alla frustrazione. Invece di annaspare nel passato, lascia a me i tuoi errori. Affidati a me con fiducia, aspettandoti che la mia creatività infinita possa tessere insieme scelte buone e cattive e trasformarle in un bel disegno.

Poiché sei un essere umano, continuerai a commettere errori. Pensare di poter condurre una vita priva di errori è sintomo di orgoglio. Poiché ti umiliano e ti danno empatia per le altre persone nei loro momenti di debolezza, i tuoi insuccessi possono essere una fonte di benedizione. Ancora meglio, l’insuccesso accentua la tua dipendenza da me. Io posso trarre bellezza dall’acquitrino dei tuoi errori. Confida in me e stai a guardare quello che farò.[2]

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Quando ti sembra di non poter più muovere un passo, rivolgiti alla mia Parola. Tienila davanti ai tuoi occhi, assorbila, pensaci, medita su di essa e lascia che riempia tutto il tuo essere, perché nei giorni a venire la mia Parola e il mio Spirito ti sosterranno.

Non aver timore del futuro e non preoccuparti di come riuscirai a farcela, perché prometto che ti aiuterò e ti sosterrò. Questo periodo sarà breve. Non sarai tentato più di quanto tu possa sopportare e ben presto t’innalzerai in volo come un’aquila. Presto correrai senza stancarti, camminerai senza affaticarti. Poiché Io, l’Eterno, il tuo Dio, non ti abbandonerò né ti verrò meno nel momento del bisogno.

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Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il Signore, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà. —Michea 7,7[3]

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Non lasciatevi disorientare da queste prove di fuoco che vi saggiano, ma rallegratevi, sapendo che ho visto in voi vasi utili a essere usati — vasi d’onore attraverso i quali desidero versare il mio amore, la mia pace e la mia consolazione.

Tenete gli occhi su di me, l’autore e il compitore della vostra fede. Non potete guardare l’ambiente o le circostanze presenti, tanto meno le prove e le battaglie che essi portano. Dovete semplicemente continuare a puntare gli occhi su di me, sapendo che Io creo e rendo perfetta la vostra fede, e credendo che quanto ho promesso sono anche in grado di compierlo. Vi ho dato molte promesse preziose da rivendicare — non solo quelle che ho rivolto a voi personalmente, ma anche quelle date nei secoli: la mia Parola che non cambia né si spegne mai.

Confidate che v’indicherò il cammino, che non vi lascerò cadere in un fosso, né urtare il piede contro una pietra, che sono un buon pastore e vi amo. Vi do la mia pace che supera ogni comprensione.

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I momenti di Getsemani possono essere delle porte. Non sono la morte; sono porte per nuovi inizi. Come ogni uomo deve presentarsi da solo davanti a me per il giudizio finale, così ci sono momenti in questa vita in cui stai davanti a me per essere provato, per fare il punto della situazione, per afferrarmi, per guardarmi in volto — non adagiandoti sulla fede o sull’amore di altri, ma riposando soltanto sul mio amore.

Sei il mio diletto, e il mio amore per te è grande! Grandi sono la mia tenerezza e la mia compassione nei tuoi confronti. Conosco ogni tuo pensiero. Provo ogni tua sensazione e sono toccato da ogni pena, dolore e tribolazione del tuo cuore, come se fossero miei.

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Ecco il mio girasole, il cui volto è rivolto verso di me e riceve il calore dei miei raggi; che riflette sugli altri il mio amore, il mio sole e il mio calore. Anche se potresti sembrare un nonnulla ai tuoi stessi occhi, sei benedetto dal tocco del mio amore, benedetto dai frutti del mio Spirito.

Anche se tutto non è completamente come lo vorresti, tuttavia è nelle mie mani. Non temere, mio fiore prezioso, perché ti proteggo. Avvolgo le mani intorno a te, così che niente possa danneggiarti. I venti violenti non ti soffieranno via, perché ti proteggo. Rivolgi il volto verso il sole del mio amore. Ricevi il mio calore per rifletterlo sugli altri, per risplendere del mio amore e passarlo ad altri.

Finché sarai rivolto al sole, assorbirai la luce. Finché sarai rivolto a me e confiderai costantemente in me, sapendo che Io sono in controllo, avrai pace e soddisfazione, anche se tutto quello che ti sta intorno potrebbe non sembrare giusto. Forse non tutto quel che hai intorno ti piacerà, ma se alzerai lo sguardo verso di me, avrai pace. Poiché sono Io che dono la pace e la conferisco a te, mio girasole.


[1] TILC.

[2] Sarah Young, Jesus Calling (Nashville: Thomas Nelson, 2010).

[3] NR.


Titolo originale: Who Can Separate Us from the Love of Christ?
Tradotto da A. Maffioli e S. Marata. Pubblicato originariamente nel 1997, se non altrimenti indicato.
Adattato e ripubblicato il 19 giugno 2014. Letto in Inglese da Jon Marc. Musica di Michael Dooley.

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