Il Dio di ogni consolazione

Maggio 8, 2014

Compilazione

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione. —2 Corinzi 1,3[1]

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“Il Dio di ogni consolazione”. Ogni tipo di consolazione è presente in Dio. Qualsiasi cosa ti sia necessaria per sostenerti in mezzo alle afflizioni, Dio ha proprio il tipo di consolazione di cui hai bisogno — ed è pronto a riversarlo su di te! Puoi esserne certo e puoi anche credere che te lo darà, se glielo chiederai direttamente. Oh, penso che questo sia un nome pieno di gioia per tutte le persone rese esauste da tutte le prove sopportate lungo il cammino, in questo deserto grande e terribile! Dio è il Dio di ogni consolazione — non solo di alcune, ma di tutte. Se hai bisogno di ogni tipo di consolazione mai concesso agli uomini, Dio ce l’ha in riserva e te lo darà! Se ci sono consolazioni che il popolo di Dio possa trovare nella malattia, in prigione, nel bisogno, o nella depressione, il Dio di ogni consolazione te le dispenserà man mano che saranno necessarie! —Charles Spurgeon[2]

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Non temere, perché Io sono con te, non smarrirti, perché Io sono il tuo Dio. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia. —Isaia 41,10[3]

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Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me; nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio, Io ho vinto il mondo. —Giovanni 16,33[4]

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Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, non temerei alcun male, perché Tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano. —Salmi 23,4[5]

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Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi. —Giovanni 14,27[6]

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Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre. —Matteo 11,28-29[7]

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Ci sono molti che ricevono innumerevoli benedizioni da Lui e confidano nelle sue promesse, ma non giungono a conoscerlo in maniera personale. Ci sono molti che per un certo tempo hanno confidato in Cristo e trovato grande consolazione nella certezza del suo amore, ma in qualche momento di prova hanno trovato un rapporto intimo di amicizia personale con Lui. In quella rivelazione hanno trovato tesori di amore, di comprensione e di consolazione, molto superiori alle cose più belle che abbiano mai sperimentato. Quindi, nel cercare aiuto nel dolore, non dovremmo mai accontentarci solo dei doni di Dio, o delle consolazioni promesse nelle sue parole; attraverso di esse dovremmo arrivare a Dio stesso e cercare la nostra soddisfazione nella benedizione infinita del suo amore.

È così che le Scritture raffigurano Dio. Con mano amorevole, dispensa in continuazione le sue misericordie e i suoi benefici, ma non vuole che ci accontentiamo di questi. “Egli fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra i malvagi e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti”, ma desidera manifestarsi ai suoi figli in maniera diversa che al mondo. I grandi santi della Bibbia trovarono la loro soddisfazione e il loro aiuto, non nei doni divini, ma in Dio stesso. Per questo il motivo della sublime sicurezza di Davide, “nulla mi mancherà”, non era perché avesse accantonato grandi tesori di doni divini, ma perché “il Signore è il mio pastore”. La sua sicurezza non era nelle ricchezze che Dio gli aveva dato e che avrebbero coperto tutti i suoi bisogni per il futuro, ma in Dio stesso. In un altro salmo, l’autore prova il desiderio intenso, non di semplici segni della bontà divina, di semplici favori o benefici, ma di Dio stesso. “L’anima mia è assetata di Dio, del Dio vivente”. La sua sete non poteva essere spenta in nessun altro modo che con la comunanza con Dio. Niente di quello che Dio poteva avergli dato avrebbe potuto soddisfarlo, niente di tutti i suoi doni più ricchi, delle più dolci benedizioni della sua mano. La sua era una sete di Dio stesso, del Dio vivente. L’anima umana è stata creata per Dio e solo Dio può soddisfare i suoi bisogni.

L’unica consolazione che possa riempire il cuore nei momenti di dolore, dunque, è quella che si trova in Dio soltanto. È così che nostro Padre desidera benedirci; chiede la nostra fiducia più completa e in questo modo potrà rivelarsi a noi nei modi più teneri e personali. Dopo la morte di Horace Bushnell furono trovate le seguenti parole, scritte leggermente a matita su un foglio inserito nella sua Bibbia: “L’istinto amorevole di mia madre veniva da Dio, e inizialmente nel suo amore per me c’era Dio, il cui amore era più profondo e più durevole del suo. Lei se n’è andata molti anni fa, ma Dio è ancora con me e mi abbraccia, negli anni dei miei capelli grigi, altrettanto teneramente e affettuosamente di come fece lei nella mia infanzia. Egli mi dà come gioia e onore più grande nella vita la possibilità di conoscerlo, e mi aiuta con solida certezza a chiamarlo mio Padre”.

Le persuasioni, le argomentazioni e le promesse, per quanto sincere, preziose e sublimi, non daranno mai una pace perfetta a un cuore angosciato. Potremmo ascoltare ciò che tutti i più abili consolatori della terra possano dirci, perfino cose tratte dalle consolazioni offerteci nella Parola di Dio, ma il nostro spirito solitario sarà sempre solo. Potremmo assentire a tutto ciò che ci dicono e la nostra mente potrebbe accettarlo e trovare un po’ di riposo; tuttavia, nelle profondità del nostro essere rimaniamo sconsolati. Manca qualcosa. Se però ci trasciniamo sul petto di Dio e ci accoccoliamo lì come un bambino stanco tra le braccia della madre, lasciando che l’amore divino ci avvolga, ci abbracci e scorra nel nostro cuore, allora, per profondo che possa essere quel dolore, saremo consolati e soddisfatti. E anche se ogni fonte di gioia umana è stata interrotta e noi siamo rimasti completamente soli e addolorati, possiamo ugualmente trovare in Dio ciò che ci sarà sufficiente.

C’è una benedizione nella sincera comprensione umana. Dio ci manda degli amici per darci una piccola quantità del suo amore, piccole tazze della sua grazia; ma Egli è l’unico vero consolatore. Solo il suo amore è sufficientemente grande da riempire il nostro cuore; e solo la sua mano ha la capacità di fasciare le nostre ferite. —J. R. Miller[8]

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Quando tutte le nostre speranze sono svanite e tutto sembra fallire, anche quando i nostri sogni sono infranti e le nostre navi tornano in porto con le vele stracciate, abbiamo ancora Gesù! Ed è tutto ciò di cui abbiamo bisogno! —David Brandt Berg

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Sì, Tu fai risplendere la mia lampada; il Signore, il mio Dio, illumina le mie tenebre. —Salmi 18,28[9]

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Tu sei il mio rifugio, Tu mi proteggerai nelle avversità, Tu mi circonderai di canti di liberazione. —Salmi 32,7[10]

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Dove potrei andare lontano dal tuo Spirito,
o dove potrei fuggire lontano dalla tua presenza?
se stendo il mio letto nello Sceol, ecco, Tu sei anche là.
Se prendo le ali dell’alba
e vado a dimorare all’estremità del mare,
anche là la tua mano mi guiderà
e la tua destra mi afferrerà.
Se dico: «Certo le tenebre mi nasconderanno»,
persino la notte diventerà luce intorno a me;
le tenebre stesse non possono nasconderti nulla,
anzi la notte risplende come il giorno;
le tenebre e la luce sono uguali per te. —Salmi 139,7-12[11]

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Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate. —Apocalisse 21,4[12]

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Getta il tuo peso sul Signore. Passalo a Gesù, voltati dall’altra parte e vai a dormire — lascia che sia Lui a stare alzato tutta la notte! Non preoccuparti — lascia che sia il Signore a preoccuparsi! Le sue spalle sono abbastanza larghe da portare qualsiasi peso — tutti i pesi messi insieme, compreso il suo! —David Brandt Berg

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Tieni gli occhi fissi su di me in ogni momento. I cieli potrebbero essere scuri, i venti soffiare, le acque profonde e torbide, e le onde potrebbero schiantarsi tutt’intorno a te. Potrebbe non esserci alcuna via d’uscita ovvia, ma la tua via d’uscita sono Io. Io sono il sole che scaccia le nubi nere. La mia voce calmerà il tumulto delle acque. I raggi della mia luce rederanno trasparenti le acque, così potrai vedere la magnificenza che giace sotto la superficie dell’oceano della vita.

Così, anche se tutto intorno a te sembra buio e cupo, rivolgi gli occhi verso di me, il tuo sole eterno. Risplenderò sulla tua vita e calmerò i mari, aiutandoti a trovare pace e sicurezza. —Gesù, in profezia


[1] NR.

[2] Sermone di Spurgeon al Metropolitan Tabernacle, Newington, 15 giugno 1882.

[3] LND.

[4] LND.

[5] LND.

[6] LND.

[7] NR.

[8] The Ministry of Comfort (Hodder and Stoughton, 1901).

[9] NR.

[10] NR.

[11] LND.

[12] NR.


Titolo originale: The God of All Comfort. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 6 maggio 2014.
Letto in Inglese da Jon Marc. Musica di Michael Dooley.

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