Sfruttare al meglio la quaresima

Marzo 24, 2014

Mark Batterson

L’anno scorso ho scritto un articolo per un blog della CNN sul motivo per cui osservo la quaresima. Ho pensato che valesse la pena di rileggerlo.

Quando frequentavo il seminario, mia moglie ed io siamo andati a Chicago per registrare un’intervista all’“Oprah Winfrey Show”. Quando il produttore è uscito per prepararci per lo spettacolo, mi sono sentito in imbarazzo per lui perché era sporco sulla fronte. Non sé guardato allo specchio questa mattina? Perché nessuno gliel’ha detto? Il mio imbarazzo per lui si è trasformato in imbarazzo per me quando ho scoperto che era il Mercoledì delle Ceneri[1] e lo sporco sulla fronte era in realtà cenere, il simbolo del giorno del pentimento che dà inizio alla Quaresima.

Sono cresciuto frequentando diverse chiese protestanti, ma nessuna praticava o anche solo menzionava la Quaresima. Soltanto alcuni anni fa, quando ero già pastore della National Community Church, ho scoperto il valore della Quaresima. Da quel momento è diventato un periodo pieno di significato nel ciclo della mia vita spirituale. Nelle scorse stagioni quaresimali ho incorporato nella mia routine il digiuno. Un anno ho rinunciato alla televisione. Un altro anno ho rinunciato alle bibite gassate. Ho fatto anche diversi tipi di digiuno di cibi particolari, durante la Quaresima.

Dalla mia esperienza, rinunciare a qualcosa per la Quaresima ha reso molto più significativa la celebrazione della Pasqua e mi ha perfino aiutato a sviluppare la disciplina spirituale del digiuno. Il digiuno durante la Quaresima mi ha aiutato a identificarmi con i sacrifici che Cristo ha fatto per me e anche sulla ragione di questo periodo. La celebrazione della risurrezione di Cristo ha preso un significato molto più profondo da quando ho iniziato a osservare la Quaresima.

Quella di cui sono pastore è una chiesa protestante non tradizionale. La nostra teologia è assolutamente ortodossa, ma la nostra pratica lo è di meno. Ci raduniamo in cinque teatri diversi nell’area metropolitana di Washington D.C. Siamo proprietari e gestori di una caffetteria a Capitol Hill che versa tutti i suoi profitti a dei progetti comunitari locali e a cause umanitarie in altri paesi.

Insieme ad alcune innovazioni, comunque, abbiamo anche riscoperto il valore delle antiche tradizioni. Anche se forse non pratichiamo la Quaresima come la chiesa cattolica, la stiamo reinventando in maniera significativa per noi. Diamo un’impronta personale a queste tradizioni e ciò impedisce che diventino rituali vuoti di significato.

Temo che molte chiese protestanti abbiamo una memoria molto breve. Per loro la storia della chiesa parte dalla riforma protestante e da Martin Lutero. Anche se tra di noi ci sono differenze teologiche, tutti condividiamo una lunga storia e credo che ci siano cose che le chiese protestanti e cattoliche possono imparare le une dalle altre senza venire a compromessi con le loro dottrine fondamentali.

Io, per esempio, sono grato per la tradizione quaresimale coltivata, celebrata e curata all’interno della chiesa cattolica. Penso che più chiese protestanti dovrebbero riadottare alcune di queste tradizioni che fanno parte della nostra storia comune prima della riforma protestante.

Penso alla Quaresima come a una specie di precampionato spirituale. Le sei domeniche prima della Pasqua sono considerate mini-pasque. Come le partite di precampionato, ci preparano per la più grande celebrazione del cristianesimo: la risurrezione di Gesù Cristo. E uno dei suoi vantaggi, non diversamente dalla celebrazione dell’Avvento in preparazione del Natale, è che la celebrazione si estende per un periodo maggiore.

Alcuni anni fa sono arrivato a una formula per la crescita spirituale: cambiamento di ritmo + cambiamento di posto = cambiamento di prospettiva.

Lasciate che vi spieghi cosa significa.

La chiave per una crescita spirituale è lo sviluppo di abitudini sane e sante. Si chiamano discipline spirituali. Ma quando un’abitudine diventa routine, dobbiamo interromperla cambiando ritmo o cambiando posto. Perché? Perché le abitudini sacre possono diventare rituali vuoti, se ci si dimentica il motivo per cui sono state iniziate.

Non voglio certo suggerire che le abitudini siano un male. Molti di noi praticano un rituale mattiniero che include fare la doccia, lavarsi i denti e mettere il deodorante. Per amore della vostra famiglia e dei vostri amici, continuate con la vostra abitudine.

Ma ecco il paradosso: le buone abitudini possono diventare cattive abitudini, se non cambiamo abitudine. Quando però si comincia ad agire in modo automatico spiritualmente, è ora di sconvolgere l’abitudine. E la Quaresima è una grande opportunità per un cambiamento naturale del ritmo.

La Quaresima interrompe lo status quo. Può farci uscire da una vecchia routine e aiutarci a iniziare un’abitudine nuova.

Nell’esercizio fisico, una routine finisce per diventare controproduttiva. Se esercitate i muscoli sempre allo stesso modo, cominciano ad adattarsi e smettono di crescere. Dovete disorientare i muscoli cambiando la routine. E lo stesso vale per lo spirito.

Quando sono in una fase spirituale negativa, spesso me ne tiro fuori con un cambiamento di ritmo o di posto. È stato Gesù a dare un esempio di questa pratica. Spesso camminava lungo la spiaggia, o saliva su una montagna. Penso che quei cambiamenti geografici non si distacchino dalla pratica della spiritualità. È un semplice cambiamento di posto che precipita molte delle rivelazioni nelle Scritture.

Per uscire da una fase negativa, a volte tutto quel che ci vuole è un piccolo cambiamento d’abitudini. Fate i volontari in un ricovero per senzatetto o in una casa per anziani. Cominciate a tenere un diario della gratitudine. Unitevi a un piccolo gruppo di studi biblici. Prendetevi una giornata libera e fate un ritiro personale. Oppure semplicemente alzatevi un po’ prima la mattina e passate un po’ di tempo con Dio.

Uno dei piccoli cambiamenti di routine che mi hanno fatto ringiovanire è stato prendere una traduzione diversa della Bibbia. Le parole nuove mi aiutano ad avere pensieri nuovi. E anche se potete stabilire questi cambiamenti in qualsiasi momento, la Quaresima offre una scusa perfetta per scombussolare la vostra routine spirituale.

Perché non sfruttare al meglio la Quaresima per scombussolare la vostra routine? Se lo farete, celebrerete la Pasqua come non avete mai fatto.

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© Mark Batterson 2013 All rights reserved.


[1] Il mercoledì delle Ceneri è il primo giorno della Quaresima nel calendario occidentale cristiano. Arriva quarantasei giorni prima della Pasqua ed è una festa mobile che può cadere tra il 4 febbraio e il 10 marzo. Nel 2014 è stato il 5 marzo.


Titolo originale: Leveraging Lent. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 19 marzo 2014.

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