Un appuntamento da non perdere

Febbraio 7, 2014

Compilazione

Non pregate solo quando vi va di farlo. Prendete un appuntamento con il Signore e rispettatelo. Un uomo è potente, quando è in ginocchio. —Corrie ten Boom

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Il vostro primo gesto dopo essersi svegliati dovrebbe essere di mettere voi stessi, la vostra mente, le vostre facoltà, tutto il vostro essere, nelle mani di Dio. Chiedetegli di prendere possesso di voi in modo completo, di essere la Guida della vostra anima, la vostra Vita, al vostra Saggezza, la vostra Forza. Vuole che ci rivolgiamo a Lui per tutti i nostri bisogni, per conoscerlo veramente e avvicinarci a Lui sempre di più. Nella preghiera otteniamo una forza invisibile che trionferà sopra difficoltà apparentemente al di là di ogni speranza. —Sidney Lear

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Perché è così importante stare sulla montagna con Dio e con Dio soltanto? Perché è il luogo in cui si può ascoltare la voce di Colui che ti chiama il suo amato. Pregare vuol dire ascoltare Colui che ti chiama “mia amata figlia”, “mio amato figlio”. Pregare è lasciare che quella voce parli al tuo essere, al tuo cuore; lasciare che quella voce risuoni in tutto il tuo essere. —Henri J. M. Nouwen

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Con la mia anima ti desidero di notte, sì, con lo spirito che è dentro di me ti cerco al mattino presto. —Isaia 26,9

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Senza la preghiera diventiamo sordi alla voce del divino amore e veniamo confusi dalle molte voci che competono tra di loro per attirare la nostra attenzione. Quando cerchiamo di stare veramente in silenzio, spesso ci ritroviamo così sopraffatti dalle nostre rumorose voci interiori che non vediamo l’ora di fare qualcosa e distrarci di nuovo. La nostra vita spesso assomiglia a un banano pieno di scimmie saltellanti! Quando però decidiamo di non scappare via, ma di restare concentrati, le scimmie potrebbero andarsene via una dopo l’altra perché nessuno presta loro attenzione, e la voce soffice e gentile che ci chiama può farsi gradualmente sentire. —Tommaso d’Aquino

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Prova a dedicare un po’ di tempo alla preghiera la mattina presto, prima di iniziare il tuo lavoro, chiedendo a Gesù di aiutarti e di guidarti. Appena ti svegli, prima di fare qualsiasi altra cosa, parla a Gesù. Ricevi da Lui gli ordini per la giornata. Ti sorprenderà il vedere come risolverà molti dei tuoi problemi ancora prima che cominci il giorno, se starai semplicemente ad ascoltare quello che ha da dire.

Se però ti butti nel lavoro della giornata senza fermarti a parlare a Gesù e a ricevere le sue indicazioni, sarai come un musicista che decide di fare il concerto prima di aver accordato il suo strumento. Comincia il giorno con la Parola di Dio e la preghiera; mettiti in sintonia con Lui prima d’ogni altra cosa.

Non pensare nemmeno che sia troppo difficile pregare o che non ci sia tempo di farlo. Più la tua giornata è occupata, più motivi hai per pregare e più a lungo dovresti farlo. Se solo passerai un po’ più di tempo in preghiera, scoprirai di doverne passare molto di meno dopo a darti da fare per realizzare le cose. Se la tua giornata è bordata con la preghiera, è meno facile che si sfilacci. È semplicissimo! —David Brandt Berg

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Una volta ero seduto sulla sponda di un lago. Mentre ero lì, ho notato alcuni pesci salire alla superficie e aprire la bocca. All’inizio ho pensato che avessero fame e stessero cercando insetti, ma poi un pescatore mi ha detto che anche se possono respirare benissimo sott’acqua, ogni tanto devono venire alla superficie per prendere grandi boccate d’aria fresca, altrimenti morirebbero. Lo stesso vale per noi. Il mondo è come un oceano; possiamo viverci, svolgere il nostro lavoro e avere tutte le nostre varie occupazioni, ma di tanto in tanto dobbiamo ricevere una boccata fresca di vita mediante la preghiera. I cristiani che non riservano alcuni momenti al silenzio e alla preghiera non hanno ancora trovato la loro vera vita in Cristo. —Sadhu Sundar Singh

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Ogni mattina, appena ci svegliamo, tutti i nostri desideri e le nostre speranze per la giornata ci balzano addosso come animali selvaggi. E il primo compito di ogni mattina consiste nel respingere tutto, ascoltare quell’altra voce, assumere quell’altro punto di vista e lasciare che quell’altra vita più vasta, più forte e più quieta cominci a scorrere dentro di noi. —C. S. Lewis

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Dovrei pregare, prima di vedere chiunque altro. Spesso, quando dormo a lungo, oppure ho un appuntamento di buon’ora con un’altra persona, arrivano le undici o le dodici prima di poter cominciare a pregare in segreto. È un pessimo sistema. È contrario alle Scritture. Cristo si alzò prima che fosse giorno e andò in un luogo solitario. Davide dice: “Ti cerco al mattino presto”[1] e “al mattino eleverò la mia preghiera a Te”.[2] La preghiera fatta in famiglia perde molta della sua potenza e della sua dolcezza; ed io non posso assistere chi viene a cercare il mio aiuto. La coscienza si sente colpevole, l’anima è priva di nutrimento, la lampada non è stata regolata; e quando alla fine prego in segreto, spesso l’anima non è in sintonia. Penso che sia molto meglio cominciare con Dio, vedere prima il suo volto, avvicinare la mia anima a Lui prima che a chiunque altro. —Robert Murray M’Cheyne

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I primi africani convertiti al cristianesimo tenevano le loro devozioni personali in maniera coscienziosa e regolare. A quanto si dice, ognuno aveva un posto separato nella selva, dove andava a sfogare il suo cuore davanti a Dio. Con il passar del tempo i sentieri che conducevano a questi posti diventavano ben battuti. Per questo, se uno di questi credenti cominciava a trascurare la preghiera, la cosa diventava subito ovvia agli altri, che gli rammentavano gentilmente: “Fratello, sul tuo sentiero sta crescendo l’erba”. —Anonimo

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Questa fretta continua, fatta di faccende e persone, mi rovina nell’anima, se non nel corpo. Ho bisogno di più solitudine e di più ore fresche del mattino. Sospetto di aver abitualmente dedicato troppo poco tempo ai miei esercizi religiosi, come le devozioni private e la meditazione, la lettura delle Scritture ecc. Per questo mi sento smagrito, freddo e arcigno. […] Troppo spesso sono stato alzato fino a tardi e di conseguenza ho avuto per me soltanto una mezz’ora frettolosa al mattino. Certamente l’esperienza di tanti uomini buoni conferma l’asserzione che, senza una buona quantità di devozioni private, l’anima smagrirà. Ma tutto può essere fatto in preghiera… una preghiera potente, direi… e perché no? Poiché essa diviene onnipotente solo per disposizione e grazia del Dio dell’amore e della verità. O, pregate, dunque! —William Wilberforce

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Saziaci al mattino con la tua benignità, e noi esulteremo e ci rallegreremo tutti i nostri giorni. —Salmi 90,14

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Vieni, dunque, distogliti un attimo dalle occupazioni quotidiane, fuggi un momento dal tumulto dei pensieri. Riponi i pesi e le cure, lascia che le tue distrazioni gravose attendano, liberati per passare tempo con Dio e riposa un attimo in Lui. Entra nelle stanze più interne della tua anima, lascia fuori tutto tranne Dio e ciò che può aiutarti a cercarlo; poi, quando avrai chiuso la porta, cercalo. Ora, anima mia, parla a Dio: “Io cerco il tuo volto; Signore, è il tuo volto che io cerco”. Amen. —Sant’Anselmo

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Se non disponete di molto tempo, cercate di trarre profitto dai piccoli momenti che vi rimangono […] per amare Dio, per rinnovarvi alla sua presenza, per innalzare i vostri cuori a Lui, per adorarlo nell’intimo del vostro cuore, per offrirgli quello che facciamo e che soffriamo. —Francois Fenelon

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La quiete è una cosa bella. Il silenzio è d’oro, si dice, ed è vero. Quando stai in silenzio riesci a sentire più chiaramente la mia voce. Dopo aver passato del tempo ad ascoltare me, spesso ti ritrovi rinfrescato e rinnovato. Ho la possibilità di darti la mia pace. “Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; Io ve la do, non come la dà il mondo”.[3]

Ho sottolineato spesso ai miei figli l’importanza di evitare d’essere troppo indaffarati, l’importanza della quiete e della fiducia, di meditare su di me nelle veglie notturne, di cercarmi al mattino presto. Avete bisogno di quei momenti di quiete e riposo per tenere la testa al di sopra delle nuvole, per capire dove vi sto portando. —Gesù, in profezia

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O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco al mattino; l'anima mia è assetata di te; a te anela la mia carne in terra arida e riarsa, senz’acqua. —Salmi 63,1

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Vieni, Signore Gesù, e dimora nel mio cuore. Come sono grata di rendermi conto che la risposta alla mia preghiera non dipende assolutamente da me. Mentre dimoro silenziosamente in te e lascio che la tua vita scorra in me, che grande libertà c’è nella conoscenza che il Padre non vede la mia pazienza logora o la mia scarsa fiducia, ma solo la tua pazienza, Signore, e la tua sicurezza che il Padre ha tutto nelle sue mani. […] Ti ringrazio per una risposta alla mia preghiera più splendida di quanto io possa immaginare. —Preghiera di Catherine Marshall


[1] Salmi 63,1.

[2] Salmi 5,3.

[3] Giovanni 14,27.


Titolo originale: An Appointment Not to Be Missed. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato originariamente sull'Ancora in Inglese il 28 gennaio 2014.
Letto in Inglese da Gabriel Garcia Valdivieso.

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