Siate perfetti

Febbraio 3, 2014

A compilation

Voi dunque siate perfetti*, come è perfetto il Padre vostro celeste. —Matteo 5,48 NR

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E se qualcuno ci dicesse che dobbiamo essere perfetti? Accidenti! Come facciamo? Ma è proprio quello che Gesù ci dice nel Sermone sul Monte: “Siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste”. Ad eccezione di Gesù, nessuno è perfetto, né lo sarà mai, quindi che cosa intendeva dire?

Essere perfetti, come diceva Gesù, non significa essere privi di colpe e difetti, come intenderemmo la parola “perfetto” oggi. Significa adempire lo scopo per cui siamo stati creati. Per esempio, se prendessi la penna e cominciassi a scrivere una lettera, voi potreste chiedermi: “Com’è la tua penna?” ed io vi risponderei: “Perfetta”. Ciò che intendo è che la penna svolge il compito a cui è destinata. Non importa se è una penna da poco oppure molto costosa. Potrebbe essere scheggiata, masticata e piena d’inchiostro solo a metà, ma è perfetta per lo scopo a cui è destinata. L’unica cosa che conta è che funzioni.

Quando Gesù dice: “Siate perfetti”, ci sta chiedendo di essere ciò che Dio ci ha fatto. Ci ha creato perché fossimo l’immagine morale di Dio, così che le nostre vite esprimano qualche aspetto del carattere morale divino.

Siamo perfetti come il Padre nostro celeste è perfetto, solo nella misura in cui il suo carattere trova una manifestazione in noi. Non possiamo farlo imitando Dio, ma soltanto manifestandolo in noi e attraverso di noi. In 1 Corinzi 13,12 Paolo dice: “Ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto”. In altre parole, in questa vita non raggiungeremo mai l’altezza del carattere morale di Dio, anche se quello rimane lo scopo finale verso il quale lo Spirito di Dio è all’opera nelle nostre vite.

Perfezione vuol dire essere ciò che Dio ci ha creato; quando Gesù disse: “Siate perfetti”, voleva dire che nonostante le nostre mancanze, i nostri peccati e la nostra frammentarietà, dobbiamo permettere a Dio di manifestare il suo carattere in noi, rendendoci sempre più simili alla sua immagine morale. —Charles Price

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La via di Dio è perfetta; la parola dell’Eterno è purificata col fuoco; Egli è lo scudo di tutti coloro che si rifugiano in Lui. —Salmi 18,30

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Mi interesso a ogni momento della tua vita. Ho tracciato attentamente ogni centimetro del tuo viaggio in questa giornata, anche se in gran parte potrà sembrare disordinata. Dato che la condizione del mondo è di essere immerso nella colpa, le cose sembrano sempre andare a rotoli. Aspettati di trovare problemi oggi. Allo stesso tempo confida che la mia è una via perfetta, anche in mezzo a un’imperfezione tanto caotica. […] Mentre procedi a stento nella melma di questo mondo caduto, mantieni la mente in luoghi celesti, vicino a me. Così la luce della mia presenza risplenderà su di te, dandoti una pace e una gioia che le circostanze non potranno intaccare. —Gesù, in profezia[1]

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Poiché io, l’Eterno, il tuo Dio, ti prendo per la mano destra e ti dico: "Non temere, io ti aiuto". —Isaia 41,13

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L’intero Sermone [sul Monte] è incorniciato dall’annuncio di Gesù che ciò che i suoi conterranei ebrei aspettavano da molte generazioni sta ora per avvenire, ma che il nuovo regno non sarebbe stato ciò che si aspettavano. In realtà, in qualche modo andava nella direzione opposta. Nessuna violenza, nessun odio, nessuna protezione piena d’ansia delle terre e delle proprietà contro le orde pagane; piuttosto, una fiducia lieta e priva di preoccupazioni nel Dio creatore, il cui regno stava finalmente iniziando, preparando un cuore felice e generoso nei confronti degli altri popoli, anche quelli tecnicamente “nemici”. Fede, speranza e amore. Sono il linguaggio della vita; il segno nel presente dei germogli verdi che cresceranno in mezzo al cemento di questo vecchio mondo triste; l’indicazione che il Dio creatore si sta muovendo e che gli ascoltatori e i seguaci di Gesù possono far parte di ciò che sta realizzando.

È questo il contesto in cui Gesù fece quella che è forse la dichiarazione più straordinaria: siate perfetti, perché il Padre vostro celeste è perfetto. In greco il termine è teleios [completo]. Dovete essere persone degne dell’obiettivo finale, persone di un’umanità genuina, persone “complete”. È la stessa parola che Gesù rivolge al giovane ricco,[2] nella versione che Matteo dà di quella storia: “Se vuoi essere ‘perfetto’ teleios, va’, vendi ciò che hai, dallo ai poveri… poi vieni e seguimi”. […] E notiamo che in tutti quei casi la “perfezione” a cui si accenna non consiste di un lungo elenco di difficili comandamenti morali, doverosamente rispettati, ma di un carattere formato da un amore abbondante e generoso. —N. T. Wright

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La vita non sarà mai perfetta. Non sarai mai perfetto in questa vita. Le uniche cose che possono essere perfette sono quelle che do Io: una pace perfetta, quando smetti di preoccuparti di te stesso e ti aggrappi a me; una soddisfazione perfetta, quando esprimi la tua fiducia in me permettendomi di usarti per fare quello che ritengo essere meglio; e una fede perfetta, quando, anche se vacilli e cadi, confidi nel mio amore incondizionato che non mancherà mai di tenerti stretto e tradurre tutto in bene per te.

La perfezione è impossibile in questa vita. Se tu potessi essere perfetto, non avresti bisogno di un Salvatore. Come per un bambino che dipende da suo padre per fare le cose che non riesca a fare, questa stessa mancanza di perfezione ti avvicina a me, e avvicina me a te, con amore. —Gesù, in profezia

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Ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte sarà abolito. —1 Corinzi 13,10 NR

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“Siete stati salvati per grazia, mediante la fede”,[3] ma è tutto per fede. “Ora vediamo in modo oscuro, ma allora conosceremo come siamo stati perfettamente conosciuti”.[4] Ora conosciamo in parte, allora conosceremo completamente.

Siete stati salvati per fede, in pratica è già fatto. Anzi, tutto fu completato sulla croce. Anzi, fu completato prima della fondazione del mondo, prima della creazione, da Gesù “ucciso fin dalla fondazione del mondo”.[5] Fu preordinato da Dio, predeterminato, predestinato che sareste stati salvi se aveste creduto per fede. Ma se questa fosse la vostra piena salvezza, se fosse davvero completa adesso, non sarebbe una salvezza vera, perché siete ancora sulla terra e il vostro corpo è ancora sottoposto alla maledizione, alla malattia, alla fame, alla stanchezza e anche alla morte.

Ora stiamo parlando di una salvezza piena, completa; non sarete completamente salvati, fisicamente oltre che spiritualmente, fino al ritorno di Gesù. Ora siete salvati soltanto per fede e certamente lo siete nello spirito, anche se non siete ancora giunti alla completezza spirituale. Oggi, anche nello spirito avete problemi e alti e bassi, con vostra moglie o vostro marito, con i vostri figli, o vostro padre o vostra madre. Avete dei problemi, così non siete ancora perfetti.

Ma verrà il momento in cui “gli spiriti dei giusti saranno resi perfetti”.[6] Non siete ancora perfetti, né nello spirito né nella carne. Quindi in realtà siete salvati soltanto per fede. Ma guardate in alto, perché la vostra redenzione è vicina.[7] E allora sarete totalmente salvi, non solo per fede, ma nel corpo, nell’anima e nello spirito, completamente perfetti, sani, redenti, mediante la redenzione del corpo oltre a quella dello spirito! “Gli spiriti dei giusti resi perfetti” — con corpi resi perfetti ed eterni, non più soggetti alla maledizione, o alle devastazioni provocate dalla malattia, dalla fatica, dalla fame o dallo sfinimento, senza più bisogno di dormire.

È questo il tipo di redenzione di cui parliamo! “Guardate in alto, perché la vostra redenzione è vicina”. La vostra vera redenzione finale si sta avvicinando. —David Brandt Berg

 

* Di seguito, ecco le definizioni della parola teleios (perfetto) come è usata nel Nuovo Testamento:

  1. rendere perfetto, completo: portare a termine, realizzare, compiere, terminare
  2. completare (perfezionare): a) aggiungere ciò che manca per completare una cosa; b) essere trovato perfetto
  3. portare alla fine (meta) stabilita
  4. adempire: portare a conclusione o completamento (delle profezie delle Scritture)

[1] Sarah Young, Jesus Calling (Thomas Nelson, 2004).

[2] Matteo 19,21.

[3] Efesini 2,8–9.

[4] 1 Corinzi 13,12.

[5] Apocalisse 13,8.

[6] Ebrei 12,23.

[7] Luca 21,28.


Titolo originale: Be perfect. Tradotto da A. Maffioli e S. Marata.
Pubblicato originariamente sull'Ancora in Inglese il 21 gennaio 2014.
Letto in Inglese da Bryan Clark. Musica di Michael Dooley.

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