Compilazione
…un momento per ringraziare
Per noi Gesù lasciò i palazzi del cielo. Benché fosse ricco, per amor nostro divenne povero, affinché attraverso la sua povertà noi diventassimo ricchi. Non solo dovette scendere tra di noi, ma dovette diventare uno di noi! Dovette diventare un membro della società umana.
Venne come un bambino mansueto e quieto, debole e inerme. Non solo si adattò alla nostra forma fisica, ma si adattò anche al nostro modo di vivere. Era umano. Si stancava, gli veniva fame, si sentiva esausto. Era soggetto a tutte queste cose, proprio come noi, però senza peccato, per poter essere un buon intercessore, per poter avere compassione di noi, per sapere come ci sentiamo, sapere quando siamo stanchi ed esausti, sapere quando ne abbiamo avuto abbastanza.
Dio mandò Gesù da noi ed Egli divenne un essere umano per poterci raggiungere meglio con il suo amore, per comunicare con noi all’infimo livello della nostra comprensione umana, per avere più misericordia e pazienza con noi di quanta ne avesse Dio stesso. Pensa un po'!
“Egli conosce la nostra natura, si ricorda che siamo polvere”,1 perché ha rivestito quella natura, in essa ha sofferto e in essa è morto per amor nostro. È disceso al nostro livello per poterci riportare su al suo. Che miracolo – e tutto per amor nostro!
Ti ringraziamo, Gesù, per essere nato qui sulla terra, per vivere per noi e morire per noi. Sei vissuto qui come noi e hai patito tutte le stesse cose che dobbiamo provare noi, senza che la tua fede vacillasse, però.
Ti ringraziamo per il regalo più grande che ci potessi fare, te stesso. Soprattutto ti ringraziamo, Signore, per il dono del tuo amore. Ti ringraziamo per la tua nascita e per la tua morte e per tutto quello che è stato necessario per darci la salvezza e la vita eterna! Amen. —David Brandt Berg
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…un momento per lodare
Voglio farvi una proposta questo Natale: per farvi avere la prospettiva migliore su questo periodo, vi offro degli occhiali da lode, speciali per Natale. Dovrete fare qualche sforzo per sfoggiare questa nuova moda, perché dovrete fare uno sforzo per tirar fuori quegli occhiali da lode e indossarli, ma vi rischiareranno la vista come nessun altro tipo di occhiali può fare.
Quando una situazione vi sembra un po’ annebbiata e non siete sicuri che vi piaccia la direzione che sta prendendo, infilatevi questi occhiali da lode, innalzando la voce a me e ringraziandomi per questo periodo natalizio — e vedrete come il vostro atteggiamento cambierà. La vostra visione spirituale sarà più chiara e scoprirete che vedere tutto in maniera più nitida vi piacerà.
Siate alla moda questo Natale, sfoggiando gli occhiali versatili della lode. Avrete più fiducia in voi stessi, avrete una chiarezza e una prospettiva migliore su ciò che vi metterò davanti. La mia linea di prodotti per la lode è unica al mondo ed è sempre alla moda.
Vi prometto che con un piccolo sforzo da parte vostra potrete ricordare questo Natale con un sorriso in volto per le cose fantastiche che avrò fatto per voi. Perché ciò avvenga, dovete dedicare un po’ di tempo durante il giorno a innalzare lodi a me. Spargete quelle parole di lode durante la giornata; ringraziatemi per le cose buone che avvengono nella vostra vita; potete perfino lodarmi per i momenti scoraggianti o deludenti di questo periodo e per come li userò per il vostro bene. Se cercherete il lato positivo, vi sorprenderà scoprire come quelle cose buone filtreranno nel vostro spirito, rinnovandovi e cambiando il vostro modo di vedere.
Forse non penserete che la lode sia la soluzione migliore per le sfide che incontrerete questo Natale, ma a volte la vostra visione è un po’ offuscata, perché non vi siete messi gli occhiali da lode che ho messo a vostra disposizione. Possono cambiare drasticamente il modo in cui vi sentite e riuscirete a vedere tutti i modi in cui ho migliorato questa stagione natalizia per voi. —Gesù, in profezia
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…un momento per riconciliarsi
Alcuni anni fa era diventata famosa una ballata intitolata “Lega un nastro giallo intorno alla vecchia quercia” [come segno di perdono e di benvenuto per la persona che tornava a casa: “Tie a Yellow Ribbon ’Round the Old Oak Tree.”]. C’è una storia di Natale, più vecchia della canzone, che racconta di un simile ritorno a casa.
In quella storia, un giovane che era scappato da casa è di ritorno dai suoi in treno la vigilia di Natale. Ha scritto ai genitori per far sapere loro le sue intenzioni, ma non è sicuro se lo accoglieranno volentieri. Poiché il treno passa vicino alla casa, il giovane ha chiesto al padre di legare un fazzoletto rosso al grande olmo dietro alla fattoria, come segnale di benvenuto.
Quando mancano ancora alcuni chilometri, il giovane parla della propria inquietudine a un signore anziano seduto accanto a lui. L’uomo gli risponde che sarà certamente benvenuto a casa, proprio come un altro giovane che era scappato da casa una volta. Poi gli racconta la parabola del Figliol Prodigo, narrata da Gesù.2
Infatti, quando il treno passa davanti alla fattoria, ecco il segnale rosso appeso dal padre. Ma invece di un solo fazzoletto, ci sono decine di drappi rossi che sventolano al vento, appesi a ogni ramo possibile e immaginabile, quasi a gridare al giovane fuggitivo la notizia che a Natale tutto è perdonato. —Anonimo
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…un momento per amare
Spesso si parla del Natale come di un momento di gioia e allegria, ma quando il Natale finalmente arriva, non ti succede di provare sensazioni ben diverse? Ti trovi occupato e invischiato in un sacco di cose? Sei esausto dopo un lungo anno, con tutti i problemi e le difficoltà che hai incontrato? Il Natale ti sembra solo un momento di pressione in più, un impegno in più che porta via il tuo tempo?
A volte passano per la testa molti interrogativi e molte preoccupazioni quando si pensa agli avvenimenti della stagione natalizia. Ai tuoi cari farà piacere tutto l’impegno che metti nel preparare un Natale speciale per loro? Riuscirai a soddisfare le loro aspettative? I tuoi piani funzioneranno come speravi? Sarà un Natale allegro?
Voglio aiutarti a provare pace e tranquillità questo Natale. Vorrei che riuscissi a godertelo, invece di limitarti a sperare di sopravvivere. Devi fare uno scambio, però. Devi rinunciare a qualcosa della tua vita affaccendata, per far posto a qualcosa di meglio.
Forse ti sembra che ogni Natale debba essere più grande e più bello dell’anno precedente, così ti affanni a dedicare tutto il tuo tempo ai preparativi necessari allo scopo. A volte, però, è meglio poco che male. Ti sei mai fermato a pensare se tutto questo correre in giro è davvero necessario? Rende davvero più felice il tuo Natale e quello dei tuoi cari? Oppure stai trascurando le cose veramente importanti della vita per scegliere i regali perfetti, sistemare impeccabilmente le decorazioni e radunare gli ingredienti più speciali per un pranzo sontuoso?
Meno ti affanni a creare il Natale “perfetto”, più tempo avrai per godertelo. Meno teso e stressato sarai, più gioia e felicità riempiranno il tempo che tu e i tuoi passerete insieme.
Ci si gode di più il Natale quando non è incentrato su decorazioni, regali o feste, ma sull’amore. L’amore è l’essenza del Natale. Il Natale dovrebbe voler dire passare tempo di qualità con la famiglia e gli amici. Vuol dire nutrire e celebrare l’amore che c’è tra di voi. Purtroppo l’amore può perdersi in mezzo a tutto il trambusto.
Il Natale non è soltanto tempo di feste. È il momento di celebrare il più grande regalo mai fatto all’umanità. Fu il mio amore per te che mi portò sulla Terra duemila anni fa. Fu l’amore che mi diede l’incentivo a camminare nel vostro mondo per essere uno di voi e vivere e morire per voi. L’amore era ed è ancora il fulcro della mia esistenza. Tutto quel che ho fatto è stato per amor tuo, per te personalmente e per l’umanità in genere.
Questo Natale, trova del tempo per amare. —Gesù, in profezia