Condividere l’amore di Natale

Dicembre 18, 2013

Compilazione

È tornata quella meravigliosa stagione in cui celebrare l’amore che ha spinto il Signore a venire sulla terra per redimerci! È una stagione in cui le persone del mondo sono molto più aperte del solito alla testimonianza ed è un momento meraviglioso per cercare di raggiungere gli altri con l’amore e la verità del nostro Salvatore. Non voglio dire che questo potrebbe essere il nostro ultimo Natale, ma per molte persone lo sarà. Per molte persone nel mondo questa sarà l’ultima occasione di ricevere Gesù mentre sono ancora qui sulla terra.

La maggior parte di noi ha potuto festeggiare molti Natali nella vita, ma non sappiamo su quanti possiamo ancora contare. Approfittiamo di questo Natale, e degli altri che ci saranno concessi, per predicare il Vangelo in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, così che possa venire la fine”.1

Ma anche quando non è Natale dovremmo comunque sentirci spinti a condividere la fede, l’amore, la felicità, la gioia e la speranza che abbiamo in modo così abbondante con le persone che il Signore mette sulla nostra strada. Come disse Paolo, predicare il Vangelo è una necessità che ci è imposta.2

Dio è molto buono con noi. Ci dà tantissimo. E qual è la cosa che desidera più di tutto? Vuole che il maggior numero possibile dei suoi figli possa conoscerlo, amarlo e non solo essere riscattato dalla morte, ma anche dalla paura e dalla fatuità del mondo. Desidera che abbiano il Paradiso nel cuore grazie ad una relazione personale con Lui.

Fare tutto il possibile perché ciò accada è una chiamata per cui vale la pena di vivere. Conosciamo bene il concetto di fare sacrifici e abbandonare tutto per seguire Gesù e cerchiamo di morire quotidianamente a noi stessi per vivere per Lui e per gli altri.3 Il Natale è un buon momento per chiedere al Signore di rinnovare la nostra passione per Lui e per la testimonianza.

Prego che, decidendo di condividere il suo messaggio donatore di vita con la gente che ci fa incontrare, avremo il miglior Natale possibile e che il Signore potrà ricevere il regalo che più desidera: che altri suoi figli abbiano un rapporto eterno con Lui. —Maria Fontaine

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È apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone. —Tito 2,11-144

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Vi parlo dal profondo dell’eternità. Prima che il mondo fosse, Io sono! Mi ascoltate nel profondo del vostro essere, dove ho messo la mia residenza. Sono Cristo in voi, speranza di gloria. Io, il vostro Signore e Salvatore, sono vivo in voi. Imparate a sintonizzarvi sulla mia presenza viva, cercandomi in silenzio.

Mentre celebrate il prodigio della mia nascita a Betlemme, festeggiate anche la vostra rinascita nella vita eterna. Questo dono imperituro fu l’unico motivo del mio ingresso nel vostro mondo macchiato dal peccato. Ricevete il mio dono con timore e umiltà. Prendetevi del tempo per esplorare le vaste dimensioni del mio amore. Lasciate scorrere liberamente dal vostro cuore la gratitudine, in risposta al mio magnifico dono. La mia pace regni nei vostri cuori; siate grati. —Gesù, in profezia5

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A tutti fa piacere ricevere regali dai nostri amici e dai nostri cari. Ci aspettiamo con entusiasmo regali di compleanno, di Natale, di anniversario, o per altre occasioni speciali; ma quelli che ci fanno più piacere sono i doni fatti “tanto per fare”, quando qualcuno ci dimostra il suo affetto con un regalo.

Un cuore pieno dell’amore di Cristo è ansioso di dimostrare quell’amore in tanti modi. Man mano che sperimentiamo sempre di più l’amore di Cristo, il nostro cuore si riempie e noi diventiamo ansiosi di riversarlo sugli altri appena ci rendiamo conto di un bisogno.

Quest’amore non ha limiti, come Cristo dimostrò al mondo quando morì sulla croce. Il suo amore che ora vive e si muove in noi dovrebbe scorrere dai nostri cuori per consolare e risanare un mondo spezzato. —Anonimo6

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L’albero di Natale può diventare una testimonianza per gli altri, un simbolo della bellezza della vita. Perfino nella morte e nella desolazione dell’inverno, il sempreverde simboleggia la vita eterna. Nonostante le asprezze invernali, i sempreverdi sopravvivono e mantengono il loro colore, continuando a essere vivi e belli per tutto l’inverno, proprio come il Signore!

Negli ultimi anni sono diventato un po’ più aperto all’idea che il mondo celebri il Natale. Una volta dicevo: “Oh, terribile! Guardate i milioni di dollari che spendono a Natale, tutti quei festeggiamenti pazzi, gli alberi, le decorazioni e gli auguri di Natale” — e niente Gesù! Ma sono arrivato al punto d’essere contento di vedere che mondo celebra il Natale. Se non pensano a Gesù in nessun altro periodo dell’anno, per lo meno lo fanno adesso.

Non credo che il 25 dicembre sia necessariamente il giorno esatto in cui nacque Gesù… e allora? Finché il mondo festeggia Gesù, penso che sia una buona idea che celebrino il Natale, specialmente se non si dimenticano chi ne è all’origine. E che differenza fa in che giorno lo fanno, purché festeggino Gesù e siano incoraggiati a ricordarlo una volta l’anno scambiandosi regali e facendoli ai bambini, rendendoli felici e desiderosi di arrivare a Natale?

Questa è la cosa bella dei paesi cattolici: non ti lasciano dimenticare il motivo del Natale. Costruiscono presepi e li espongono nelle vetrine, li mettono sotto gli alberi di Natale, cantano canzoni natalizie e ti aiutano a ricordare che il Natale riguarda Gesù!

Possiamo fare dell’albero un ricordo di Gesù, il sempreverde dello Spirito — di Gesù, il Figlio dell’eterno semprevivo Iddio dei cieli; dei suoi doni continuamente appesi su di noi; della vita eterna che ci ha donato, sempreviva e sempreverde. Non perdiamo il vero significato del Natale, non lasciamo che il vero simbolismo dell’albero e l’autentico spirito cristiano del Natale siano soffocati da tutta la confusione del mondo e delle sue frivolezze. Glorifichiamo il Signore a Natale! —David Brandt Berg


1 Matteo 24,14.

2 1 Corinzi 9,16.

3 Luca 14,33; 1 Corinzi 15,31.

4 CEI.

5 Sarah Young, Jesus Calling (Nashville: Thomas Nelson, 2010).

6 Every Day with Jesus (Worthy Publishing, 2011).


Titolo originale: Sharing the Christmas Love.
Pubblicato sull'Ancora in Inglese il 17 dicembre 2013.
Letto in Inglese da Gabriel Garcia Valdivieso.
Musica tratta dall'album
Christmas Treasures. Uso autorizzato.

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